InfoAut
Immagine di copertina per il post

A foras, oltre mille persone in piazza contro le esercitazioni militari a Cagliari

||||

Mentre a Roma tutte le più importanti cariche dello Stato festeggiavano il 2 Giugno con l’ordinaria parata delle forze armate, a Cagliari mille persone sono scese in piazza contro l’occupazione e le esercitazioni militari che si tengono sull’isola.

Cagliari – Domenica 2 Giugno una importante manifestazione ha attraversato le strade di Cagliari. Partendo da Piazza dei Centomila il corteo si è mosso fino al Comune. Le forze dell’ordine all’imbocco di via Roma hanno provato a fermare il corteo e hanno spintonato i manifestanti. Il corteo è andato avanti superando divieti e provocazioni delle forze dell’ordine. 

Al corteo si è arrivati dopo una recente mobilitazione, tenutasi venerdì mattina al Porto di Cagliari, dove gli attivisti hanno contestato la presenza della nave saudita Bahri Tabuk. Il cargo trasportava materiale bellico ed è arrivato a Cagliari dopo essere stato cacciato da Marsiglia. Domenica il corteo lanciato dal movimento antimilitarista A Foras è stato partecipato da una composizione eterogenea, dalle associazioni fino a Non Una di Meno.

Nelle ultime settimane in diversi porti europei, in particolare Genova e Marsiglia, ci sono state delle mobilitazioni dei lavoratori portuali e della cittadinanza contro il commercio e il trasporto marittimo di armi militari. Le navi che avrebbero dovuto caricare armi per sostenere il conflitto yemenita hanno trovato di fronte a loro l’opposizione di molte persone che hanno bloccato i carichi.

Il territorio sardo ospita da tantissimi anni insediamenti militari della Nato e numerose esercitazioni belliche. L’ultima in ordine cronologico è stata l’esercitazione internazionale “Joint Stars 2019” che ha visto l’utilizzo di migliaia di uomini delle forze armate, mezzi militari via aria, mare e terra ed esercitazioni a fuoco che hanno replicato scenari di guerra in Sardegna. Per i governi di tutti colori politici queste esercitazioni sono sempre stati una necessità irrinunciabile. L’attuale Ministro Trenta è sulla stessa lunghezza d’onda. Dalla conferma degli F35 alle esercitazioni militari il ministro cinque stelle si è dimostrata pienamente in continuità con le politiche passate.

Poligoni, insedimenti ed esercitazioni belliche hanno anche profonde conseguenze sulla salute dei militari e dei civili che vivono in Sardegna. L’utilizzo e lo smaltimento di materiale radiottativo comportano tumori e malattie. Il movimento antimilitarista sardo chiede da anni la dismissione e la bonifica delle aree militari. 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

antimilitarismocagliari

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non chiamiamola emergenza!

Le notizie e le immagini che si susseguono in queste ore, ci parlano di una valle alpina che non ha bisogno di grandi opere e nocività ma di interventi strutturali che possano salvaguardare e mettere in sicurezza un territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10 maggio 2025 – Susa: MARCIA POPOLARE: difendiamo la Piana di Susa! No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione!

VOGLIONO SEPPELLIRE PRIMA SUSA E POI TUTTA LA VALLE. BLOCCHIAMO SUBITO LA DISCARICA DELLO SMARINO!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No al rigassificatore di Ravenna. E occorre organizzarsi per fermare il modello di sviluppo energivoro e devastante

Intervento della «Rete Nazionale Lavoro Sicuro» e dell’«Associazione Esposti Amianto» alla vigilia della manifestazione nazionale da La Bottega del Barbieri RIDURRE L’IMPRONTA CARBONICA.AUMENTARE L’IMPRONTA DI CLASSE Abbiamo a suo tempo presentato osservazioni al “commissario” delegato alla gestione dell’insediamento del rigassificatore di Ravenna: come tutti i soggetti che hanno manifestato la loro opposizione, non abbiamo ricevuto […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Michael Löwy e l’ecosocialismo

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si sta tenendo dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare una raccolta di articoli di Michael Löwy sull’ecosocialismo. Sarà ospite di Altri Mondi per il dibattito di domenica 13 aprile alle 16 dal titolo “Pensare la rivoluzione“. […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Riprendere la terra dalle macchine. Manifesto della cooperativa L’Atelier paysan

Da dieci anni la cooperativa l’Atelier Paysan, con sede nell’Isère, lavora per l’adozione diffusa di un’agroecologia contadina, con l’obiettivo di cambiare il modello agricolo e alimentare.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Territori in lotta. Capitalismo globale e giustizia ambientale nell’era della crisi climatica

Indipendentemente dal nome con cui le si chiamino, le proteste locali in difesa del territorio sono divenute a partire dagli anni Novanta un vero e proprio fenomeno sociale con cui sia policy-makers che studiosi hanno dovuto fare i conti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gli abitanti di Bagnoli e dei Campi Flegrei denunciano la mancata prevenzione e vengono caricati

Gli abitanti di Bagnoli, dei Campi Flegrei e tanti solidali da Napoli oggi oggi erano in piazza per denunciare che nel territorio, dove ci sono più di 400 sfollati e dominano incertezza e paura per il futuro, si tiene un comizio elettorale presso Città della Scienza. da Laboratorio Politico Iskra Gli abitanti sono stati caricati […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: 39 avvisi di garanzia per abitanti e attivisti a difesa del parco, “questa è un’intimidazione senza mezzi termini”

Erano un centinaio le persone riunite in conferenza stampa lunedì 17 marzo all’interno del cortile Campus Einaudi di Torino. Studenti, lavoratori, associazioni, ambientalisti, abitanti del quartiere e alcune delle 39 persone che hanno ricevuto, pochi giorni prima, altrettanti avvisi di garanzia dalla Questura torinese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le istituzioni a Lamezia come stanno affrontando la sequenza simica in corso?

Da qualche giorno è in corso uno sciame sismico che sta interessando la provincia di Catanzaro e che dal 13 febbraio alle 13 del 17 marzo ha registrato – secondo i dati forniti dall’INGV – 134 scosse nell’area compresa fra Marcellinara, Miglierina e Tiriolo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV, Anno Zero: l’inizio della fine della Torino-Lione

L’Anno Zero non esiste. Nel nostro tempo, che segue il calendario gregoriano, si passa direttamente dall’anno 1 a.C. all’anno 1 d.C. Nel fantastico mondo della Torino Lione invece il tempo ha un significato astratto. Ogni anno è l’Anno Zero, in un eterno gioco dell’oca dove si ritorna sempre al punto di partenza. da notav.info Giovedì […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Guerra alla guerra: una coalizione per disarmare il militarismo

Traduciamo un appello partito da diversi collettivi e realtà in Francia, pubblicato sui canali di Soulèvements de la Terre , che ci sembra fondamentale diffondere a nostra volta, per sottolineare l’urgenza di unirsi in un fronte transnazionale contro la guerra.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sardegna: sgomberato il presidio “La rivolta degli ulivi”

Sgombero di polizia in corso questa mattina a Selargius, nel Cagliaritano, del presidio permanente “La rivolta degli ulivi” sorto per contestare il cavidotto elettrico “Tyrrhenian Link” tra Sardegna e Sicilia. 

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Luigi Spera: cade l’accusa di terrorismo

La Corte di Cassazione ha fatto cadere l’accusa di attentato terroristico per Luigi Spera, annullando l’ordinanza del Tribunale del riesame di Palermo, che aveva qualificato il reato attribuito a Luigi non come semplice incendio ma come attentato incendiario terroristico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Governo blindato, piazze aperte

Il Dl infrastrutture è stato approvato in tempi rapidissimi da un parlamento silente e complice, a colpi di fiducia. Il commissario straordinario Sessa ha quindi l’ok definitivo da Camera e Senato per aprire la “contabilità speciale”: 20 milioni di euro per il 2024, sui 520 complessivi, con un cronoprogramma di 10 anni di lavori.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

A Sigonella (e in altre 28 basi) la corsa per la morte..

Tutte le basi di guerra italiane, USA,NATO e UE per omaggiare l’Aeronautica Militare e il suo ignobile centesimo compleanno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le conseguenze dell’escalation bellica sui nostri territori.

A pochi giorni dal 2 giugno, occasione sfruttata dalla propaganda mediatica e governativa per rafforzare la normalizzazione della cultura militarista, ritorniamo su alcune vicende recenti relative alla militarizzazione del nostro territorio, in particolare in Sicilia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

2 giugno: corteo contro l’occupazione militare della Sardegna

La Sardegna, per tutto il mese di maggio, vede grandissime esercitazioni militari che coinvolgono i paesi Nato e si inseriscono nel conflitto russo-ucraino. In questo periodo si susseguono con un enorme dispiegamento di mezzi: Noble Jump, Joint Star e Mare Aperto.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Piattaforma rivendicativa studentesca dopo il crollo dell’Aula Magna di Cagliari

Riprendiamo da Mobilitazione Studentesca Cagliari la piattaforma rivendicativa dell’Assemblea in occupazione dell’Aula Magna Capitini.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Cagliari: se crollano le università…

Alle 22 di ieri l’Aula Magna dell’Università di Cagliari è crollata. Per fortuna nessuno si trovava nell’edificio, ma l’aula era in pieno utilizzo tanto che, secondo le prime testimonianze, fino alle 20 vi sono state lezioni al suo interno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Capo Frasca: ieri la lotta antimilitarista fin dentro il poligono.

Ieri domenica 19 dicembre manifestazione antimilitarista al poligono di Capo Frasca per la libertà di manifestare e contro i nuovi progetto del “ministero della guerra”.  I/le manifestanti, nonostante il dispiegamento imponente di forze dell’ordine sono riusciti a recidere decine di metri di filo spinato e entrare in massa nel poligono di tiro. Ne parliamo con […]