InfoAut
Immagine di copertina per il post

Aggiornamenti da Giaglione. Preparativi in corso.

aggiornamento ore 18:28. Mentre la situazione in Baita continua ad essere tranquilla, nel frattempo non sono stati fatti i lavori preannunciati dalle forze dell’ordine nelle ore precedenti (spianare la strada e rimuovere gli ostacoli) per cui la tenda No Tav adiacente alle reti continua ad essere al suo posto. In questo momento le forze dell’ordine sono rientrate nelle reti e la ventina di No Tav alla Baita si organizzano per passare li la notte. Sono diversi i No Tav che in queste ore, in barba al divieto del prefetto, hanno provato a raggiungere i compagni di lotta in Clarea e un’ora fa una ventina di loro sono riusciti ad arrivare in baita passando da sentieri alternativi a quello principale (che continua ad essere presidiato dalle forze dell’ordine e bloccato dai new jersey). In questi minuti ci sono un centinaio di persone attestate all’altezza del blocco che chiedono di poter passare. Il blocco si trova all’altezza della centrale elettrica, prima del sottopasso autostradale venendo da Giaglione e, nonostante la temperatura sia scesa a pochi gradi sopra lo zero, la presenza dei No Tav continua.

aggiornamento ore 14:56.  Pur non piacevole, la situazione in Baita è tranquilla. In questo momento i No Tav hanno avuto la comunicazione che chi si trova già sul posto, potrà tranquillamente rimanerci per la notte. A lor dire, non sarà consentito a nessuno raggiungerli. I No Tav ci fanno sapere che si stanno organizzando per capire chi si fermerà nella notte a presidiare, a differenza di chi si recherà a Giaglione in vista del corteo di domani. La questura e i funzionari della Digos hanno fatto sapere che adesso procederanno col spianare la strada che dalle reti arriva nei pressi della baita e per far ciò dovranno rimuovere gli ostacoli presenti sul percorso (mezzo bruciato, capanna No Tav davanti al cancello della rete ecc…). Manovre alquanto ridicole, ma giustificate dal clima di tensione creato dalle istituzioni locali e non e dal Ministro Maroni. I giornalisti presenti sul luogo stanno decidendo anch’essi di organizzarsi per la presenza notturna e ciò pare cosa positiva ai No Tav presenti in Baita.
Continua le presenza dei No Tav presso la baita tutto il mattino raggiungibile,  nonostante il decreto prefettizio, dal sentiero principale che da Giaglione arriva nel cuore della Clarea. Arriva notizia che in questi minuti le forze dell’ordine stiano allestendo  una sorta di filtro all’altezza delle cabine della centrale elettrica, se così fosse la Baita rimane comunque raggiungibile da altri sentieri.

Sono numerosi i giornalisti e telecamere attestati in questo momento in Baita, e i No Tav riuniti fanno sapere che per adesso non c’è alcun affanno nè sembra che la baita sia realmente a rischio di abbattimento. Oggi pomeriggio è previsto un altro appuntamento e un po’ di no tav faranno un altro giro esplorativo per verificare l’agibilità dei sentieri e comunicare a tutti lo stato delle cose.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

corteono tavpolizia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Stati Uniti: ambiente e terre pubbliche sotto attacco

La tavolata della ventina di rappresentanti delle Big Oil (le grandi aziende energetiche statunitensi), svoltasi presso la tenuta trumpiana in Florida nell’aprile del 2024, è ormai passata all’incasso

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: in 10mila al corteo No Ponte

Sapevamo che sarebbe stato un corteo imponente. Non immaginavamo tanto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV tra milioni, polizia e teatrini: la farsa continua in Prefettura

Mentre si cerca di presentare una Valle pacificata, l’apparato politico-industriale a sostegno dell’opera Tav Torino-Lione si riorganizza attraverso l’ennesimo incontro in Prefettura, volto a rafforzare il controllo poliziesco del territorio e a ottenere nuovi finanziamenti pubblici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Al via il campeggio No Pizzone II

Il coordinamento No Pizzone II organizza l’11 e 12 agosto 2025 a Rocchetta al Volturno (IS) due giornate di confronto, escursioni e proposte collettive contro la speculazione energetica e la marginalizzazione dei territori. Il programma definitivo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco Bitetti ritira le dimissioni e partecipa all’incontro al ministero. Slittate le decisioni sull’ex-ILVA il 12 agosto

Gli ambientalisti denunciano ciò che emerge chiaramente dalle carte: il processo di decarbonizzazione, se attuato, verrà portato a termine tra 10-12 anni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il ponte della propaganda: il 9 agosto corteo No Ponte a Messina

Messina. Manca poco alla prossima manifestazione No Ponte. L’appuntamento è il 9 agosto alle 18.00 a Piazza Cairoli. Di seguito l’appello del movimento No Ponte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco si dimette di fronte alla rabbia dei cittadini per il dossier Ilva

Il sindaco di Taranto Piero Bitetti si è dimesso in seguito alla contestazione da parte dei cittadini sul suo ruolo nel dossier Ilva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: diecimila in marcia in Valle di Susa. Azioni dirette contro i cantieri dell’alta velocità

Diecimila No Tav hanno marciato sabato 26 luglio 2025, in Valle di Susa, contro l’Alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La marcia No Tav invade i cantieri

Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

No Muos: spropositato dispositivo di polizia contro chi si oppone a Muos e guerra

Ci teniamo a raccontare cosa è successo il giorno della manifestazione per rendere noto a tutti/e come in Contrada Ulmo si vive in uno stato di polizia.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cronache di polizia: la stampa embedded e la fobia delle regie occulte

L’ultimo articolo de La Stampa, a firma di Caterina Stamin, sulle inchieste contro i movimenti sociali giovanili torinesi, è un esempio lampante di come, in Italia, il giornalismo di cronaca stia scivolando sempre più verso un linguaggio e una prospettiva di derivazione poliziesca e giudiziaria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”, assemblea dei movimenti: lanciata per l’8 novembre una manifestazione nazionale a Roma

E’ iniziata con le parole di Nicoletta Dosio, storica attivista della Val di Susa, l’assemblea nazionale “Guerra alla Guerra”, svoltasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità al presidio di Venaus, Torino.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

San Didero: nella notte a fuoco il presidio dopo la grande giornata di lotta No Tav

Le fiamme hanno distrutto completamente la struttura del presidio che da anni rappresenta un punto di riferimento della resistenza No Tav

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

SABATO 26/07 – ORE 12 – PRESIDIO NO TAV DI VENAUS – MARCIA AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE

Sabato 26 luglio ore 12 –  Presidio No Tav di Venaus MARCIA NO TAV AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE In Val di Susa è in corso un’aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, i cantieri si moltiplicano e si […]