InfoAut
Immagine di copertina per il post

Appello internazionale “a Foras Camp 2017”, 5-10 Settembre Marina di Tertenia, località Tesonis

||||

Ripubblichiamo l’appello dal blog di aforas

Tra occupazione e resistenza

Da oltre 50 anni la Sardegna è occupata per migliaia di ettari di territorio da poligoni, aeroporti militari, basi, una fabbrica di bombe, oltre a centinaia di altre installazioni militari. Nella nostra isola sono “ospitati” circa due terzi del demanio militare presente in tutto lo Stato italiano. Il popolo sardo non è mai stato a guardare: fin dagli anni 60 ha messo in pratica diverse azioni, manifestazioni e proteste, la più celebre quella di Pratobello (nelle campagne di Orgosolo) nel 1969, ma possiamo citare anche le proteste a Tertenia, nel Sinis e a La Maddalena.

Negli ultimi tre anni il movimento ha trovato una nuova linfa, a partire dalla grande mobilitazione nel Poligono di Capo Frasca del settembre 2014, che si concluse con l’ingresso in massa oltre le reti. Da allora si sono susseguite manifestazioni e blocchi delle esercitazioni militari. Il movimento ha dunque trovato nell’azione diretta una delle sue pratiche più efficaci. D’altra parte, lo Stato Italiano, con il colpevole silenzio del Governo Sardo, in questi ultimi anni ha continuato a mostrare i muscoli. Sono state organizzate esercitazioni sempre piú grandi, andando ad occupare nuovi spicchi di mare, come è successo per Mare Aperto 2017, che ha portato allo sgombero dei pescatori da nuove aree. L’espansione della fabbrica di bombe di Domusnovas, la RWM, e il finanziamento del distretto aerospaziale sardo, il DASS, sono un altro degli aspetti su cui si sta concentrando la nostra controparte. Anche per questo, il ricorso alle singole e sporadiche mobilitazioni può non bastare: è necessario avviare un percorso strutturato su più livelli e che lavori su breve, medio e lungo periodo, consapevoli che questa battaglia non si concluderà in qualche anno.

A Foras – contra a s’occupatzione militare de sa Sardigna

A partire dal 2 giugno 2016, gruppi e individualità che lottano per la liberazione della Sardegna dalle servitù militari si sono riuniti in “A FORAS – contra a s’occupatzione militare de sa Sardigna”. Tutti gli aderenti si riconoscono negli obiettivi generali di A FORAS: blocco delle esercitazioni militari, chiusura di tutti i poligoni e le caserme, bonifica dei territori inquinati, misurazione del danno e risarcimento della comunità, riconversione della fabbrica di bombe di Domusnovas. Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi è necessario costruire un movimento popolare e di massa, radicato in tutta la Sardegna.

A Foras Camp 2017

In oltre un anno di vita, A FORAS ha promosso diverse attività: i cortei di Capo Frasca e Quirra per bloccare le esercitazioni militari, la grande giornata del 2 giugno a Cagliari con un corteo di massa e un evento dove tantissimi artisti si sono esibiti per supportare la nostra causa, passando per gli incontri nelle scuole, nelle università e nei paesi. In queste occasioni abbiamo presentato le nostre elaborazioni e dossier sui danni creati dall’occupazione militare nell’isola, e fatto crescere il dibattito ormai sopito sulle posizioni e le falsità del Ministero della Difesa.

Tutte queste attività non sarebbero state possibili senza la creazione dei 6 tavoli di lavoro permanenti, che, assieme all’assemblea generale, costituiscono l’ossatura di A FORAS. I tavoli, dedicati tra le altre cose alla mobilitazione nelle scuole e nelle università, alla comunicazione e alle ricadute delle basi militari nei territori, sono nati proprio durante il primo A Foras Camp, svolto nel 2016 a Lanusei, nel bosco di Seleni. La tappa del campeggio dello scorso anno è stata fondamentale anche per il radicamento del movimento in l’Ogliastra. Questo territorio e il Sarrabus sono gravati dal più grande poligono militare d’Europa, quello di Quirra. Quest’ ultimo ogni anno è teatro di lanci di missili al torio, interramenti di rifiuti bellici, e tristemente famoso per l’omonima sindrome che ha causato ingenti danni alla salute delle popolazioni circostanti.

Quale campeggio

Quest’anno facciamo un passo in più per avvicinarci a Quirra. Infatti il campeggio 2017 si terrà a Tertenia, comunità che tra gli anni 50 e 60 fu in prima fila nell’opporsi all’installazione del poligono. Nello specifico il campeggio si terrà presso il Camping Tesonis, nella marina di Tertenia, dal 5 al 10 settembre. Vogliamo ripartire da Tertenia, riprendendo anche quanto di positivo fatto l’anno scorso, rilanciando e rimodulando i tavoli di lavoro. Quest’anno saranno 5:

 – Contrastare la narrazione militarista nelle scuole e le collaborazioni tra università sarde e apparato militare;

 – Economia, lavoro, salute, ambiente e le ricadute sociali dell’occupazione militare;

 – Scenari internazionali e i nuovi teatri di guerra;

 – La logistica degli armamenti, spostamenti di uomini, mezzi e armi in Sardegna;

 – Comunicazione esterna, arte e propaganda: creare un immaginario per il movimento contro l’occupazione militare.

Una delle novitá rispetto alla scorsa edizione del campeggio sará il momento dedicato alla formazione interna. Attraverso l’analisi del caso di Quirra, cercheremo di migliorare le nostre conoscenze del “sistema militare”, lavorando anche sulla rappresentazione esterna delle nostre ragioni.
Il campeggio prevede anche molti momenti di socializzazione, tra i quali escursioni, proiezioni, concerti e dj set, oltre che due importanti iniziative in paese, che saranno organizzate congiuntamente alla comunità di Tertenia. L’obiettivo di questo campeggio è duplice. Da una parte vogliamo rilanciare il percorso di A FORAS, attraverso i tavoli di lavoro e l’autoformazioni. Dall’altra, non vogliamo essere rappresentati e percepiti come estranei alla comunità che ci ospita: al contrario, vogliamo allargare la partecipazione al campeggio e in generale la lotta contro le basi.

Come l’anno scorso, la partecipazione al campeggio sarà gratuita, tutte le attività saranno autogestite e portate avanti tutt* assieme. Il campeggio sará aperto a tutt*, con le discriminanti che hanno sempre contraddistinto il nostro percorso: antirazzismo, antifascismo, antisessismo e anticolonialismo.

Vi aspettiamo dal 5 al 10 settembre per continuare tutt* assieme la lotta contro l’occupazione militare della Sardegna.

A Foras!

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

sardegna

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ennesima alluvione a Lamezia: a quando la messa in sicurezza del territorio?

Passano gli anni – per l’esattezza il 4 ottobre ne sono passati sei – eppure lo scenario al quale abbiamo assistito è praticamente uguale, forse persino peggio, se non fosse per la fortuna di non piangere ancora vittime.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Cu cu, cu cu, le reti vanno giù!

Sull’iniziativa di domenica in Val Susa, presso i terreni del presidio di San Giuliano, riprendiamo queste riflessioni pubblicate su notav.info

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inganno della Torino – Lione

Continuare a parlare di Alta Velocità tra Torino Lione vuol dire continuare a ingannare i cittadini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“I boss lo chiamavano generale”: scoppia il bubbone del sodalizio tra ndrangheta e CO.GE.FA nei cantieri del tav

Nuova tegola sul raddoppio della Torino-Lione. Il colosso delle costruzioni COGEFA ha ricevuto un’interdittiva anti mafia per i rapporti tra il suo fondatore e diversi membri di spicco delle ‘ndrine operanti in Piemonte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ecologia, marxismo e decrescita: spunti di riflessione

Ecologia, marxismo e decrescita: quali convergenze e prospettive? Questa è la domanda da cui parte la giornata di approfondimento che si terrà a Torino presso il Campus Luigi Einaudi organizzata a partire dalla sezione monografica dei Quaderni della decrescita a. 1, dal titolo “Marxismo e decrescita”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per le vie di Susa

Sabato pomeriggio le vie di Susa sono state attraversate da migliaia di No Tav nuovamente in marcia per esprimere il proprio dissenso contro un’opera ecocida e devastante.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano, conferenza stampa: mobilitazione permanente e manifestazione popolare sabato 12 ottobre

La Valle che Resiste risponde con una mobilitazione permanente che proseguirà fino alla fine delle procedure di esproprio e che prevede un appuntamento quotidiano alle 18.30 al gazebo informativo a Susa (in Regione Priorale 24) e una grande manifestazione popolare per le vie della cittadina sabato 12 ottobre alle ore 15 con partenza dalla stazione di Susa.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Contro il vostro progresso la nostra rabbia!

Pubblichiamo di seguito l’appello degli studentə dei collettivi autonomi romani per la mobilitazione che si terrà a Roma venerdì 11 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Esercitazioni aeronavali Nato in acque italiane. E ci sono pure le Università

Giochi di guerra nelle acque del centro-sud Italia ininterrottamente per 25 giorni. Una potenza di fuoco navale senza precedenti per testare le nuove tecnologie belliche dell’Alleanza, lanciare inequivocabili messaggi di “deterrenza” contro i potenziali nemici che operano nel Mediterraneo e nel Mar Nero (Federazione Russa, le milizie di Hamas a Gaza e gli Hezbollah in […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Basta esercitazioni militari in Sardegna: l’istanza dei movimenti arriva al TAR

Dopo un lungo periodo di proteste da parte delle associazioni ambientaliste e antimilitariste, è stato ufficialmente presentato ricorso al TAR contro le esercitazioni militari in Sardegna.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Terna, il Mase autorizza il secondo tratto del Tyrrhenian Link

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha autorizzato con il decreto del 5 settembre 2023 il progetto definitivo per la realizzazione della seconda tratta del Tyrrhenian Link

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Selargius contro il Tyrrhenian link.

Il progetto di transizione energetica verso le fonti rinnovabili minaccia di investire il territorio sardo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La persecuzione turca contro il popolo curdo colpisce in Italia

Negli scorsi giorni Devrim Akcadag, cittadino tedesco di figlio di kurdi, è stato arrestato dalla Digos di Sassari in ottemperanza a un mandato di arresto per “terrorismo” e di una richiesta di estradizione emessi “dalle autorità turche”. Si trova in Sardegna per passare le vacanze con la figlia, lasciando il suo lavoro a Berlino di traduttore all’università di Berlino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

2 giugno: corteo contro l’occupazione militare della Sardegna

La Sardegna, per tutto il mese di maggio, vede grandissime esercitazioni militari che coinvolgono i paesi Nato e si inseriscono nel conflitto russo-ucraino. In questo periodo si susseguono con un enorme dispiegamento di mezzi: Noble Jump, Joint Star e Mare Aperto.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sardegna. Esercitazioni di guerra globale con consulenti-studenti universitari

Oltre 900 tra caccia, velivoli da trasporto ed intelligence, unità navali, sottomarini, mezzi terrestri (obici, carri armati, blindati, ecc.) e 4.000 partecipanti tra militari di Esercito, Marina, Aeronautica, Guardia di Finanza e Capitanerie di Porto, funzionari e addetti di Protezione Civile, Croce Rossa Italiana e Vigili del Fuoco e finanche un’agguerrita pattuglia di studenti universitari e laureandi in qualità di consulenti delle forze armate.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sardegna: corteo contro le esercitazioni e l’occupazione militare a Decimomannu

Ieri ha avuto luogo un partecipato corteo a Decimomannu contro le tre maxi-esercitazioni militari che stanno coinvolgendo l’isola in questi mesi: Noble Jump della Nato, Joint Stars della Difesa e Mare aperto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sardegna: trattori e abitanti in marcia contro il progetto di hub energetico delle terre sarde e i maxi impianti eolici

Mercoledì 12 aprile, nel centro sud della Sardegna, si è svolta una manifestazione per dire ‘no’ alla costruzione di oltre 17 aerogeneratori (pale eoliche) vicino al sito Unesco di Barumini, il più grande villaggio nuragico della Sardegna.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lotte operaie: in quattro su una ciminiera a Porto Vesme (Sardegna). A rischio 1500 posti di lavoro

Quattro lavoratori sardi della Portovesme, nel Sulcis Iglesiente, si sono asserragliati sulla ciminiera dell’impianto Kss a 100 metri di altezza.