Caselli contestato all’Università della Calabria
L’ennesimo sipario delle grandi occasioni quello quindi di oggi che si è aperto nell’aula Caldora, mentre i media mainstream si vantano di moltissimi giovani che hanno partecipato all’incontro pubblico. Ma anche in questa occasione sono stati molti altri i giovani che non hanno di certo gradito la presenza di Caselli all’interno dell’università, contestando la figura del supermagistrato che ancora una volta si prende (e gli viene fornito) uno spazio per continuare la sua crociata contro l’illegalità.
Alcuni studenti e studentesse si sono quindi recati all’appuntamento, esponendo diversi striscioni che hanno voluto dare il “benvenuto” a Caselli, richiamando così all’attenzione l’operato portato avanti dall’ex procuratore nei confronti del movimento notav, un’operato che continua attraverso altre due figure (Padalino e Rinaudo) che diligentemente segueno la linea di criminalizzazione tracciata a suo tempo. Emblematico il messaggio degli studenti che stamani hanno contestato la presenza di Caselli all’interno della propria università: “colpevoli di resistere. Nessun terrorista” e ancora “Dalla Calabria alla Val Susa, siamo tutti notav”, reclamando allo stesso tempo la libertà per tutti gli inquisiti notav e ribadendo ancora una volta che chi è contro la mafia è anche contro la costruzione della linea ad alta velocità.
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