Continuano le perquisizioni contro i Notav
Da riportare l’aggressività con cui tale operazione è stata eseguita, con la digos che arrivando in casa ha svegliato volutamente tutto il palazzo, non ha subito rivelato i motivi della perquisizione (sono in realtà tenuti a mostrare l’atto prima della perquisizione) ed ha impedito a Giuliano di avvisare l’avvocato e lasciare i verbali alla sua compagna, portandolo via per l’identificazione in Questura, con l’obiettivo di non far trapelare informazioni immediate a parenti, amici e il movimento tutto.
Dopo le perquisizioni di ieri mattina, quella di oggi si aggiunge alla lunga serie di intimidazioni che la procura torinese capitanata da Caselli sta perpetuando a danni degli attivisti del movimento No tav, alla ricerca ossessiva e compulsiva di qualche presunto reato da sbattere in prima pagina, per continuare la campagna mediatica sostenuta dalla lobby del Tav.
Semplicemente ridicoli, il movimento resta unito e respinge al mittende tutte le accuse.
Solidarietà a Giuliano!
da notav.info
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