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Fermiamo la Trident Juncture. Migliaia in corteo a Cagliari

Questa mattina un migliaio di manifestanti hanno attraversato la città di Cagliari contro l’esercitazione Nato Trident Juncture. Intorno alle dieci il concentramento in piazza Garibaldi è iniziato a crescere per poi partire in corteo ed arrivare sotto la sede del Consiglio Regionale.

È recente lo scandalo di giovedì, quando un Jumbo della Silkway (Azerbaijan) sbarca ed imbarca pallet di ordigni militari destinati all’Arabia Saudita nell’aeroporto civile di Elmas-Cagliari, il tutto a pochi metri dall’imbarco di voli civili.

Il percorso contro le basi militari ed in particolare contro l’esercitazione NATO Trident Juncture ha portato le autorità ad emanare il provvedimento di venti fogli di via per i militanti rei d’essere stati avvistati vicino al perimetro della base di Teulada. Misure repressive che contestano la partecipazione alla manifestazione dell’anno scorso a Capo Frasca, peccato che autorità abbiano sbagliato l’anno in cui questa è avvenuta. Misure esagerate ed inesatte che non fermeranno gli studenti, anzi è stato dichiarato nella conferenza stampa di ieri che saranno presenti alla manifestazione del 3 novembre a Teulada.

Continuano le adesioni per i pullman che martedì si dirigeranno da tutta la Sardegna verso il poligono del Sulcis in cui si stanno svolgendo le esercitazioni. La manifestazione si prefigge di costeggiare il perimetro della base affermando la più assoluta contrarietà alla presenza della più grande esercitazione NATO degli ultimi 15 anni nel territorio sardo e non solo.
In tutta Italia si susseguono cortei a mobilitazioni contro quest’imponente esercitazione, da Napoli a Ragusa, dove oggi si svolge la manifestazione regionale scandita dallo slogan “Dico NO alla NATO perchè qui ci sono nato!”.

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