InfoAut
Immagine di copertina per il post

Giorgio e Mattia escono dal carcere! Il teorema della procura non regge

||||

Giorgio e Mattia sono usciti dal carcere questa sera. Il teorema persecutorio imbastito dalla Procura e dalla Questura di Torino nei loro confronti non ha retto alla prova del riesame. Non solo, i giudici hanno ritenuto che non fosse necessaria alcuna misura cautelare meno restrittiva per questo procedimento. Aspettiamo le motivazioni del riesame, ma presumiamo che questa scelta derivi dal fatto che non hanno riscontrato indizi di colpevolezza sufficienti a giustificarle. Purtroppo Giorgio e Mattia però torneranno ai domiciliari per un altro procedimento riguardante i fatti del G7 del lavoro di Venaria.

Come avevamo scritto in occasione dei loro arresti l’operazione contro i No Tav in cui sono stati coinvolti si è rivelata un pacco. La solita grancassa mediatica a sirene spiegate, con tanto di conferenza stampa in questura, che finite le feste si scioglie come neve al sole.

Ricordiamo brevemente i fatti per chi se li fosse persi. Il 27 luglio, durante il Festival Alta Felicità, il movimento No Tav convoca una grande manifestazione partecipata da oltre 15mila persone per rispondere alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Conte che, dopo aver tergiversato per tempo e tradendo una promessa storica del suo schieramento, ha annunciato che i lavori per il tunnel della Torino-Lione sarebbero andati avanti. Il movimento aveva annunciato pubblicamente che sarebbe giunto fino in Clarea violando la zona rossa per mostrare ai partecipanti al festival e alla manifestazione la devastazione provocata dalla grande opera inutile. I No Tav hanno collettivamente mantenuto la promessa attraversando la zona rossa e abbattendo il cancello montato dalla polizia sul sentiero che impediva l’accesso alla Val Clarea.

Poco prima delle ferie di natale 16 attivisti No Tav vengono fermati, le loro case vengono perquisite e gli vengono affibbiate diverse misure cautelari (per lo più divieti di dimora dai comuni della valle e obblighi di firma). Giorgio e Mattia invece vengono trasferiti in carcere con l’accusa di essere i registi delle azioni della giornata. Accusa di per sé un po’ bislacca, dato che il movimento tutto nella sua collettività aveva dichiarato pubblicamente quali sarebbero stati gli obbiettivi della manifestazione. Ma non solo, la procura per provare a continuare la sua opera di persecuzione nei confronti di questi due compagni particolarmente attivi nella lotta No Tav e nelle lotte sociali a in città, ha appiccicato insieme un po’ di frasi decontestualizzate che qualunque partecipante a quel corteo avrebbe potuto dire per cercare di dimostrare la loro colpevolezza. Un fatto che sarebbe ridicolo di per sé, se non fosse che ha portato Mattia e Giorgio a passare quasi tre settimane in cella.

I giornali, sempre accondiscendenti con la questura quando si tratta di colpire i No Tav, hanno dato alla stampa i soliti titoloni parlando di “leaders”, di “capi” e dimostrando ancora una volta tutta la loro ignoranza rispetto al funzionamento del movimento.

Oggi tutto il castello di carte su cui si era montata questa fanfara ha subito un duro colpo. Il riesame ha ordinato la scarcerazione immediata. Nella conferenza stampa in questura in occasione degli arresti la polizia aveva annunciato che “non sarebbe finita qui” facendo supporre un secondo troncone dell’operazione probabilmente nella consapevolezza che questa prima parte si sarebbe certamente rivelata una fuffa. Ci chiediamo con quale credibilità ancora vengano concessi soldi dei contribuenti a questi personaggi per condurre indagini e operazioni che si rivelano molto spesso solo persecuzioni ad personam. Ma si sa, quando si parla di TAV i denari da spendere ci sono sempre…

 

Da notav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

LIBERIAMOLI LIBERIAMOLEno tav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti

Archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti della città, da Extinction Rebellion ai partecipanti al Climate Social Camp. La PM rigetta le accuse di imbrattamento, violenza privata, detenzione abusiva di armi, occupazione e manifestazione non preavvisata, decretando che i reati non sussistono. “Mentre si celebrano indisturbati i raduni neofascisti in tutto il paese, il governo e le questure d’Italia cercano di fermare chi chiede giustizia climatica e sociale”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non è stato un boom ma si sente il crack: l’energia ai tempi di Milei

La rinuncia di Eduardo Rodríguez Chirillo a capo del Ministero per l’Energia [nell’ottobre scorso] ha lasciato innescato un detonatore fatto di massicci aumenti delle tariffe, profitti straordinari per una manciata di imprese e incertezza sulla fornitura di elettricità durante l’estate. di Felipe Gutiérrez Ríos (OPSur-Revista Crisis), da ECOR Network In questo articolo gli alti e […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Fissione, fusione, scorie nucleari e i limiti fisici/1

Energia nucleare: che cos’è di Angelo Tartaglia, da ECOR Network L’energia associata ad un dato sistema fisico dipende dall’intensità delle forze attraverso cui interagiscono le diverse componenti del sistema. Ragionando in termini di interazioni fondamentali le forze in questione si riducono a quattro: la forza di gravita, la “forza debole”, la forza elettromagnetica, la “forza […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Uragano a Mayotte: un’isola devastata e le miserie della politica coloniale francese

A Mayotte, Dominio d’Oltremare (DOM) francese nell’Oceano Indiano, si contano già diverse decine di migliaia di morti, dopo il passaggio del devastante ciclone Chido.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Quattro mega-bacini, tra cui quello di Sainte-Soline, sono stati dichiarati illegali dalla giustizia: è tempo di festeggiare in Francia

Il 18 dicembre il tribunale di Bordeaux ha dichiarato illegali quattro bacini, tra cui quello di Sainte-Soline.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Buon 8 dicembre No Tav! (Video)

Riceviamo e pubblichiamo. da notav.info Contro ogni devastazione, contro politiche corrotte e incapaci di guardare ai bisogni delle persone e dell’ambiente, a fianco dei popoli in lotta e per chi si trova privato della libertà per aver difeso la sua valle! Avanti No Tav!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento in Consiglio Regionale

Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento all’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte, poco prima della discussione sul Piano di Qualità dell’Aria.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2024, marcia popolare No Tav: una data di cui non smetteremo mai di raccontare

Nel pomeriggio di ieri, più di 5000 No Tav si sono riversati per le strade di Susa per la tradizionale manifestazione popolare in occasione dell’ 8 dicembre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Operaio contaminato dal plutonio a Casaccia: per i responsabili diventa garanzia di sicurezza.

Al centro nucleare della Casaccia alle porte di Roma un operaio è stato contaminato dal plutonio presente nel sito; a renderlo noto è stata l’Agenzia di stampa per l’energia e le infrastrutture (Ageei) lo scorso venerdì.

Immagine di copertina per il post
Culture

A.C.A.B.: la Val Susa secondo Netflix vs la realtà che viviamo

In Val Susa abbiamo avuto modo di vedere A.C.A.B., la serie prodotta dalla multinazionale americana Netflix e uscita ieri. da notav.info Eravamo curiosi di osservare come una fiction di tale portata avrebbe trattato la nostra terra e la nostra lotta. Quello che abbiamo visto non ci ha colpiti: la Val Susa, in questo caso, è […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il Governo e Telt chiedono un totale di oltre 7 milioni di euro al Movimento No Tav, ai compagni e alle compagne del centro sociale Askatasuna e dello Spazio Popolare Neruda

Ieri mattina il processo che vede coinvolte 28 persone di cui 16 con l’accusa di associazione a delinquere ha visto andare in scena la richiesta dei risarcimenti dei “danni” per le manifestazioni prese in oggetto dall’inchiesta, perlopiù svolte in Val di Susa. da Associazione a Resistere Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno e Ministero […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di Enrico, rispondere compatti contro la repressione

Riprendiamo di seguito il comunicato del SI Cobas sull’ordine di carcerazione domiciliare che ha raggiunto Enrico, compagno modenese da sempre attivo nelle lotte sul territorio e nella logistica. Esprimiamo la nostra massima solidarietà! In queste ore è arrivato un ordine di carcerazione domiciliare di due anni per il compagno di Modena, Enrico Semprini. Tale ordine […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Processo Askatasuna: 88 anni richiesti perché lottare é reato

“Non è interesse della procura criminalizzare il dissenso”: si apre con questo paradosso prontamente ripreso dai giornali l’udienza di oggi sul processo per associazione a delinquere ai danni di compagni e compagne del centro sociale askatasuna, del movimento Notav e dello spazio popolare Neruda. Di seguito alcune considerazioni a caldo a cui seguiranno altri ragionamenti. […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di chi lotta per un futuro collettivo: MATTIA E UMBERTO VI VOGLIAMO LIBERI!

Quando si lotta per il futuro collettivo si mette in conto la possibilità di dover rinunciare al proprio destino individuale. da Centro Sociale Askatasuna È ciò che accade quando la scelta di portare avanti un orizzonte di liberazione per tutti e tutte viene anteposto a velleità o interessi dei singoli. E accade anche che, in […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inganno della Torino – Lione

Continuare a parlare di Alta Velocità tra Torino Lione vuol dire continuare a ingannare i cittadini.

Immagine di copertina per il post
Formazione

In Val Susa si accende lo sciopero studentesco

Durante la giornata di ieri un grande numero di studentesse e studenti si è riunito in piazza per scioperare contro l’accorpamento tra il Liceo Norberto Rosa e l’iis Enzo Ferrari e la chiusura della stazione di Susa per i lavori della stazione internazionale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Contro il vostro progresso la nostra rabbia!

Pubblichiamo di seguito l’appello degli studentə dei collettivi autonomi romani per la mobilitazione che si terrà a Roma venerdì 11 ottobre.