I notav s’invitano allo show dei signori dell’alta velocità
Oggi è il giorno del road show di Telt, kermesse pagata coi soldi pubblici in cui la società promotrice della Torino-Lione spiegherà alle aziende torinesi come raccattare le briciole del mega-appalto. La cattiva coscienza della grande opera inutile per eccellenza, unita alla pressione del movimento notav, costringe da anni Telt a promettere mirabolanti compensazioni e ricchi cotillons a chi legittimi la linea Torino-Lione. I trenta denari di Giuda, insomma, offerti nel momento in cui esce un rapporto taroccato sulle emissioni confermando i peggiori sospetti dei notav sull’impatto devastante dell’opera sulla salute della valle. Più che di denari, poi, si dovrebbe parlare di dobloni di cioccolato perché nonostante i proclami del ministro Delrio, il CIPE ha confermato di aver tagliato le “compensazioni” per i comuni della Valle di ben 72 milioni di euro, suscitando il piagnuculìo frustrato del pasdran del TAV, il senatore PD Stefano Esposito. Oggi all’Unione industriale di Torino, l’enessimo di questi eventi con lucine, trucchetti e qualche effetto speciale in cui i venditori di pentole di Telt promettono ricadute mirabolanti e micro-appalti per il territorio. Il movimento notav ha però deciso d’invitarsi all’evento, ospite sgradito dei piazzisti ad alta velocità che speravano di gustarsi il loro show tranquilli.
Ore 13:00: I notav sono stati respinti dalla polizia (o sarebbe meglio dire servizio d’ordine del TAV), tre donne sono riuscite a beffare i controlli ma sono state violentemente spinte via dagli agenti a difesa delle kermesse di TELT. I nota sono ripartiti in corteo facendo caroselli intorno all’unione industriale a tutti gli effetti sotto un assedio pacifico e determinato. C’eravamo, ci siamo e ci saremp SEMPRE… Alla prossima!
Ore 11:50: I NOTAV PROVANO A PASSARE LO SBARRAMENTO DELLA POLIZIA CHIEDENDO DI POTER ENTRARE ALL’UNIONE INDUSTRIALE
Ore 9:53: Il presidente dell’osservatorio sul TAV, Osvaldo Napoli (Forza Italia) è accolto dal lancio di uova. La polizia prova ad uscire dal recinto in cui è costretta ma viene poi fatta tornare indietro.
Ore 9:00: Inizia “l’assedio” del movimento notav al palazzo dell’Unione industriale, tutte le tre entrate sono presidiate dagli attivisti contro la Torino-Lione. La zona è completamente militarizzata, un esercito armato di tutto punto difende i signori del TAV. Dalla Valle sono scesi un pullman e diverse macchine mentre diversi notav di Torino stanno dando man forte all’iniziativa.
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