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“Il Ponte sullo Stretto è uno specchietto per allodole”. Calabria e Sicilia si preparano alla manifestazione popolare

“Il ponte sullo Stretto” tra la Calabria e la Sicilia è uno “specchietto per le allodole”. Inizia così l’intervista ai nostri microfoni a Peppe Marra, del comitato No Ponte Calabria, intervenuto per presentare la manifestazione di sabato 18 maggio a Villa San Giovanni, il Comune reggino più coinvolto dal progetto perorato dal leader leghista Matteo Salvini.

Una grande manifestazione popolare è stata indetta per opporsi alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, tanto avversato dagli abitanti di Sicilia e Calabria: i territori coinvolti hanno tanti problemi, ma con la certezza dei comitati e delle associazioni che hanno aderito alla mobilitazione non sarà il ponte sullo Stretto a risolverli. “Nel momento in cui emerge ogni giorno di più l’insostenibilità economica, ingegneristica, politica e ambientale di questo assurdo progetto, che rischia di distruggere l’ecosistema dello Stretto e il tessuto sociale che gli sorge intorno – riporta una nota degli organizzatori – appare ancora più decisivo manifestare pubblicamente la volontà popolare della cittadinanza dello Stretto contro la realizzazione dell’opera.

Mentre l’autonomia differenziata traduce in legge dello Stato le diseguaglianze storiche tra nord e sud Italia, il progetto del Ponte “equivale a un’aggressione anti-storica e rapace contro i nostri territori destinata al profitto di pochi, come evidenziato dalle cronache di questi giorni”. “Stanno distruggendo ciò che di più prezioso abbiamo: la nostra terra, il nostro mare, il nostro fragile ma straordinario ecosistema”, ricordano i comitati in una nota congiunta. Non solo. E’ dagli anni 70 che viene ripetutamente messo sul tavolo il progetto del ponte: “il carrozzone della Stretto di Messina SpA, in piedi dal 1981” e “ci è costato finora 300 milioni di euro per soli studi di progettazione, con un’azione che anche l’Autorità Nazionale Anti-Corruzione non ha mancato di denunciare”.

Diversi gli autobus che dalle città delle due Regioni coinvolte raggiungeranno Villa San Giovani, con appuntamento alle 9.30 in piazza Valsesia. Pullman organizzati da Cosenza, Catanzaro, Catania, Messina, Soverato e Reggio per dare vita a un’ampia partecipazione popolare, come ci spiega ai nostri microfoni Peppe Marra, del comitato No Ponte Calabria. Ascolta o scarica.

da Radio Onda d’Urto

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