InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il tiro al notav da parte delle forze dell’ordine è prassi

||||

Quello che è accaduto a Giovanna l’altra sera è gravissimo ed è purtroppo una conseguenza scontata di quello che da tempo denunciamo e che ormai è prassi da parte delle forze dell’ordine in Valle di Susa e non solo.

Innanzitutto troviamo ridicolo e infame leggere varie ricostruzioni, copiate e incollate dai comunicati della questura, che mettono in dubbio che la grave ferita derivi da un lacrimogeno, parlando di “corpi contundenti” facendo balenare il dubbio che Giovanna non sia stata colpita de un lacrimogeno ma da “chissà che cosa” magari lanciato dai manifestanti.

Così come la strategia di dipingere una donna magnifica come Giovanna, come una facinorosa, srotolando curriculum buoni solo per la stampa, per dimostrare che un’attivista notav, impegnata nelle lotte sociali, abbia infranto la legge (sempre nell’ambito di iniziative e manifestazioni), e quindi, venendo anche da Pisa, in qualche modo se la sia cercata e persino meritata.

Fa schifo leggere queste ricostruzioni e ci portano alla memoria i giorni di Genova del G8 del 2001, quando con Il corpo a terra di Carlo Giuliani, un poliziotto gridava “siete stati voi con le vostre pietre”, tesi usata anche negli anni successivi.

Invece è il momento di dare le responsabilità a chi se le deve prendere, e usare le parole corrette in questo momento dove siamo in apprensione per Giovanna su un letto d’ospedale.

Sono giorni che pubblichiamo video degli spari di lacrimogeni da parte forze dell’ordine addosso ai notav: spari mirati a colpire a far male, che l’altra sera hanno trovato l’ennesimo epilogo.

Ennesimo perché non è la prima volta che accade. In Valle le polizie usano da sempre i lacrimogeni con disinvoltura e soprattutto con la dovuta mira, con l’intento di far male.

  • 1 E’ già successo nel 2011 quando l’8 dicembre un giovane notav, Yuri venne colpito in testa da un candelotto di gas lacrimogeno sparato ad altezza uomo, alle reti del cantiere della Maddalena.
  • {youtube}M0VkbCeeXg{/youtube}
  • 2 Sempre nel 2011, nel luglio Alessandro venne colpito in faccia da un lacrimogeno mentre scattava delle fotografie dalle reti posizionate alla centrale elettrica di Chiomonte.
  • arton27773 9ca82
  • 3 E ancora un’altra volta un altro notav veneto venne colpito in pieno volto da un lacrimogeno, e ancora oggi ha notevoli problemi di vista
  • Sono solo alcuni dei casi dove ci è mancato veramente poco, ma vi sono altri centinaia di fatti non documentati che potremmo raccontare nelle notti in Clarea, dove gli agenti posizionati sulle collinette tirano direttamente verso le teste e le facce dei notav.

    L’uso criminale dei lacrimogeni è una vera e propria prassi da parte delle forze dell’ordine, che siano sparati ad altezza uomo/donna e che siano utilizzati come agente avvelenante dalle conseguenze mai veramente accertate. Si perché c’ è anche questo fatto da tenere sempre in considerazione, di come i gas lacrimogeni siano composti da sostanze pericolose e vietate persino nelle convenzioni di guerra: contengono gas CS ovvero un gas a base di cianuro che ha causato problemi seri e gravi in diversi contesti nel mondo, compreso in Valle di Susa.

    Basti pensare che il 3 luglio 2011 furono sparati (mirando) 4357 lacrimogeni contro i notav

    Sono giorni (quelli recenti) e anni che denunciamo questa prassi del tiro al notav, ed ogni volta, di fronte all’evidenza di video e testimonianze, viene sempre minimizzato tutto, e come in questo caso, tentando di rigirare la verità lasciando che continui questa pratica criminale.

    E’ evidente che ci dovremo proteggere di più alle manifestazioni se c’è qualcuno che gioca così sporco attentando alle vite dei e delle notav. E’ altrettanto evidente che non è possibile tollerare oltre e ci chiediamo perché nel nostro Paese ci si indigni per le violenze e i metodi delle polizie di altri Paesi e non una parola venga spesa sulle forze dell’ordine italiane, anche oggi, con una donna gravemente ferita.

    Forza Giovanna, siamo tutte/i con te!

    Ora e sempre notav

    Video del CARABINIERE SI VANTA CON IL COLLEGA “SI’ NE HO TIRATI DUE IN FACCIA SULLA STRADA”

    {youtube}-8PU1OgMbdw{/youtube}

    Video lancio lacrimogeno SAN DIDERO – LUNEDI’ NOTTE

    {youtube}fY3jQB3jygE{/youtube}

    Ecco il comportamento vile delle forze di polizia che sparano lacrimogeni ad altezza uomo

     

    Foto 8 dicembre 2011

     387926 2623343996791 1650964386 2415430 1719469822 n 300x218

    Foto 3 luglio 2011

     immagine carta n 1 0 300x200

    Una documentazione visiva sull’abuso, rimasto impunito, da parte delle forze dell’ordine in Valle di Susa

    Operazione Hunter

     {youtube}OB0aTzIuZro{/youtube}

    Il film che documenta puntualmente come vengano archiviate le violenze della polizia in Valle di Susa

    Archiviato

    {youtube}Ev7Sa-cuz5w{/youtube}

    Uno dei tanti esempi di come vengano utilizzati i lacrimogeni

    NOTAV Lacrimogeni ad altezza uomo 8 dicembre 2011

    {youtube}K1sdZpx3XcQ{/youtube}

    Da notav.info

     

    Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

    pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

    lacrimogenino tavSAN DIDERO

    Articoli correlati

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Stati Uniti: ambiente e terre pubbliche sotto attacco

    La tavolata della ventina di rappresentanti delle Big Oil (le grandi aziende energetiche statunitensi), svoltasi presso la tenuta trumpiana in Florida nell’aprile del 2024, è ormai passata all’incasso

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Messina: in 10mila al corteo No Ponte

    Sapevamo che sarebbe stato un corteo imponente. Non immaginavamo tanto.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    TAV tra milioni, polizia e teatrini: la farsa continua in Prefettura

    Mentre si cerca di presentare una Valle pacificata, l’apparato politico-industriale a sostegno dell’opera Tav Torino-Lione si riorganizza attraverso l’ennesimo incontro in Prefettura, volto a rafforzare il controllo poliziesco del territorio e a ottenere nuovi finanziamenti pubblici.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Al via il campeggio No Pizzone II

    Il coordinamento No Pizzone II organizza l’11 e 12 agosto 2025 a Rocchetta al Volturno (IS) due giornate di confronto, escursioni e proposte collettive contro la speculazione energetica e la marginalizzazione dei territori. Il programma definitivo.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

    Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

    Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Taranto: il sindaco Bitetti ritira le dimissioni e partecipa all’incontro al ministero. Slittate le decisioni sull’ex-ILVA il 12 agosto

    Gli ambientalisti denunciano ciò che emerge chiaramente dalle carte: il processo di decarbonizzazione, se attuato, verrà portato a termine tra 10-12 anni.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Il ponte della propaganda: il 9 agosto corteo No Ponte a Messina

    Messina. Manca poco alla prossima manifestazione No Ponte. L’appuntamento è il 9 agosto alle 18.00 a Piazza Cairoli. Di seguito l’appello del movimento No Ponte.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Taranto: il sindaco si dimette di fronte alla rabbia dei cittadini per il dossier Ilva

    Il sindaco di Taranto Piero Bitetti si è dimesso in seguito alla contestazione da parte dei cittadini sul suo ruolo nel dossier Ilva.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    No Tav: diecimila in marcia in Valle di Susa. Azioni dirette contro i cantieri dell’alta velocità

    Diecimila No Tav hanno marciato sabato 26 luglio 2025, in Valle di Susa, contro l’Alta velocità Torino-Lione.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    La marcia No Tav invade i cantieri

    Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!

    Immagine di copertina per il post
    Formazione

    Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

    Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

    Immagine di copertina per il post
    Conflitti Globali

    “Guerra alla guerra”, assemblea dei movimenti: lanciata per l’8 novembre una manifestazione nazionale a Roma

    E’ iniziata con le parole di Nicoletta Dosio, storica attivista della Val di Susa, l’assemblea nazionale “Guerra alla Guerra”, svoltasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità al presidio di Venaus, Torino.

    Immagine di copertina per il post
    Divise & Potere

    San Didero: nella notte a fuoco il presidio dopo la grande giornata di lotta No Tav

    Le fiamme hanno distrutto completamente la struttura del presidio che da anni rappresenta un punto di riferimento della resistenza No Tav

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    SABATO 26/07 – ORE 12 – PRESIDIO NO TAV DI VENAUS – MARCIA AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE

    Sabato 26 luglio ore 12 –  Presidio No Tav di Venaus MARCIA NO TAV AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE In Val di Susa è in corso un’aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, i cantieri si moltiplicano e si […]

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Report del campeggio studentesco No Tav

    Pubblichiamo di seguito il report scritto dagli studenti e dalle studentesse che lo scorso fine settimana hanno dato vita al campeggio al Presidio di Traduerivi e a quello dei Mulini.

    Immagine di copertina per il post
    Crisi Climatica

    Val di Susa: si è svolto nel fine settimana il campeggio di lotta No Tav organizzato dagli studenti

    Posto di fronte al cantiere che dovrebbe ospitare montagne di smarino proveniente dagli scavi del tunnel di base, a Traduerivi è nato il nuovo Presidio No Tav.