InfoAut
Immagine di copertina per il post

No Tav Brescia: in duemila alla passeggiata di San Martino della Battaglia

Circa duemila persone hanno partecipato oggi, domenica 5 ottobre, alla passeggiata popolare No Tav di San Martino della Battaglia, in una delle terre che sarebbero distrutte dal passaggio dell’alta velocità Brescia-Verona. In testa lo striscione:“Fermarlo è possibile, fermarlo tocca a noi”.

Tante le realtà che vi hanno preso parte, provenienti dal territorio e dalle città di Brescia, Cremona, Verona e Mantova.

Ore 15 – La descrizione del concentramento daMarco della redazioneAscolta

Ore 15.30 I partecipanti sono giunti in treno da Brescia, con una partenza collettiva dalla stazione che non ha avuto problemi; problemi invece che sono stati creati “ad hoc” per chi voleva raggiungere il concentramento in automobile, uscendo al casello di Sirmione, nonostante il corteo non abbia mai dichiarato di avere alcuna intenzione di occupare o di avvicinarsi all’autostrada, trattandosi di una passeggiata popolare e partecipata in modo trasversale.

15.40 –  Umberto della nostra redazione che raccoglie le voci di alcuni partecipanti, tra cui il sindaco di Medole all’inizio delle interviste e un rappresentante della delegazione giunta dalla Valsusa.  Ma anche tante altre voci diversificate. Ascolta

Ore 16.00 arrivo e sosta all’agriturismo Amrea. Ancora Umberto che intervista con i gestori dell’agriturismoAscolta

Ore 16.30: dalla tappa di metà percorso, l’agriturismo a rischio esproprio, altre voci raccolte da Manuel della redazioneAscolta 

Ore 16.45: I manifestanti si godono la natura nei vigneti, che il passaggio dell’alta velocità mette a rischio.

Ore 17.00: corteo ripartito. Ancora Manuel della redazione ci fa sentire le opinioni dei partecipanti. Ascolta

Ore 17.15: Il corteo in marcia verso piazza Concordia di San Martino, punto della partenza e anche della fine. Manuel della redazione.Ascolta

Ore 17.30: Manca poco all’arrivo della passeggiata, che dalla partenza si è via via ingrossata: i partecipanti ora superano le 1500 persone.

Ore 17.40: La passeggiata No Tav è arrivata al punto finale, dove ci sono altre persone che attendendevano il corteo. Il collegamento con Umberto della nostra redazione, che sente anche Vito Crimi, senatore del Movimento 5 stelle. Ascolta

Ore 18.00: Sentiamo gli interventi conclusivi, da piazza Concordia di San Martino della battaglia, dove l’iniziativa prosegue con buffet conviviale in attesa del concerto di Dellino Farmer alle 20.00. Ascolta

***

COMUNICATO NO TAV

NO ALL’ALTA VELOCITÀ BRESCIA-VERONA: INUTILE, COSTOSA, DANNOSA!

– 2 miliardi e 800 milioni di euro di spesa preventivati per la realizzazione della tratta ferroviaria Alta Velocità Brescia – Verona per un costo al Chilometro di 28,5 milioni di euro.
– Decine di case, cascine e aziende abbattute, decine di famiglie espropriate e sfrattate.
– Intere frazioni e quartieri isolati per anni da cantieri decennali (come a Campagna nel comune di Lonato), che sorgeranno in molti casi a ridosso di siti dal grande valore storico e naturalistico (sito archeologico del Lavagnone, Lago del Frassino, ecc.).

– 2 milioni e 245 mila metri quadrati di suolo agricolo consumati. Tra questi andranno persi per sempre circa 300 ettari (sui 1300 complessivi, circa il 20%) di vigneti del Lugana, con un danno economico stimato attorno a 14 milioni di euro annui.

– Un tunnel di 7 km sotto la cittadina di Lonato che creerà grossi scompensi idrici a questo territorio, interrompendo come una diga il flusso della falda acquifera dalle colline a nord del paese verso la pianura posta a sud (con il rischio che si prosciughino i pozzi per uso agricolo posti a sud della galleria e il conseguente innalzamento della falda a nord)
– Nuove cave per rifornire di ghiaia e sabbia l’opera e (quindi) nuove discariche in cui smaltire le rocce di smarino.

Il TAV, uscendo da Brescia, attraverserà la famigerata “necropoli delle discariche”, cioè quella fascia di territorio che dai quartieri di S. Polo e Buffalora arriva a Montichiari, passando per Castenedolo, Mazzano e Calcinato, dove si registra una delle più alte concentrazioni di cave e discariche d’Europa, molte delle quali in attesa da anni di bonifiche mai arrivate.

– Il consorzio Cepav 2, a cui è stata affidata (senza gara d’appalto) la realizzazione dell’opera, è coinvolto, attraverso le ditte che ne fanno parte, in tutti i maggiori scandali recenti riguardanti le grandi opere (Maltauro s.p.a per Expo, Condotte d’acqua s.p.a. per il Mose, ecc.).

– Intanto il trasporto pubblico locale langue in uno stato comatoso dopo continui tagli di corse lungo l’attuale tratta Brescia-Verona, non ultimo il taglio degli 8 treni interregionali veloci Milano-Venezia, utilizzati quotidianamente da oltre 10000 persone.

Tutto questo mentre nessuno riesce ancora a comprendere quali vantaggi porterà quest’infrastruttura, rimasta ferma ad un progetto di oltre 20 anni fa.

Questi potrebbero essere alcuni dei motivi per dire NO alla realizzazione di questa ennesima grande opera inutile. Ma il passaggio del TAV significherà anche la perdita definitiva e inaccettabile di una parte consistente del patrimonio storico-culturale e ambientale del territorio gardesano.

Un territorio già compromesso da anni di gestione dissennata, risorsa inestimabile per riprogettare il territorio in chiave sostenibile e da lasciare a disposizione a tutte le generazioni che verranno.

Per questo motivo vogliamo dar vita ad una passeggiata in uno dei luoghi simbolo del nostro territorio. Per ricordarci e ricordare a chi ci governa che la nostra terra non è in vendita.

FERMARLO E’ POSSIBILE, FERMARLO TOCCA A NOI!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

bresciano tavsan martino della battagliatav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Stati Uniti: ambiente e terre pubbliche sotto attacco

La tavolata della ventina di rappresentanti delle Big Oil (le grandi aziende energetiche statunitensi), svoltasi presso la tenuta trumpiana in Florida nell’aprile del 2024, è ormai passata all’incasso

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: in 10mila al corteo No Ponte

Sapevamo che sarebbe stato un corteo imponente. Non immaginavamo tanto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV tra milioni, polizia e teatrini: la farsa continua in Prefettura

Mentre si cerca di presentare una Valle pacificata, l’apparato politico-industriale a sostegno dell’opera Tav Torino-Lione si riorganizza attraverso l’ennesimo incontro in Prefettura, volto a rafforzare il controllo poliziesco del territorio e a ottenere nuovi finanziamenti pubblici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Al via il campeggio No Pizzone II

Il coordinamento No Pizzone II organizza l’11 e 12 agosto 2025 a Rocchetta al Volturno (IS) due giornate di confronto, escursioni e proposte collettive contro la speculazione energetica e la marginalizzazione dei territori. Il programma definitivo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco Bitetti ritira le dimissioni e partecipa all’incontro al ministero. Slittate le decisioni sull’ex-ILVA il 12 agosto

Gli ambientalisti denunciano ciò che emerge chiaramente dalle carte: il processo di decarbonizzazione, se attuato, verrà portato a termine tra 10-12 anni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il ponte della propaganda: il 9 agosto corteo No Ponte a Messina

Messina. Manca poco alla prossima manifestazione No Ponte. L’appuntamento è il 9 agosto alle 18.00 a Piazza Cairoli. Di seguito l’appello del movimento No Ponte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco si dimette di fronte alla rabbia dei cittadini per il dossier Ilva

Il sindaco di Taranto Piero Bitetti si è dimesso in seguito alla contestazione da parte dei cittadini sul suo ruolo nel dossier Ilva.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: diecimila in marcia in Valle di Susa. Azioni dirette contro i cantieri dell’alta velocità

Diecimila No Tav hanno marciato sabato 26 luglio 2025, in Valle di Susa, contro l’Alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La marcia No Tav invade i cantieri

Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Culture

XXXIII Festa di Radio Onda d’Urto. 6-23 agosto 2025: tutto il programma!

La Festa di Radio Onda d’Urto si tiene da mercoledì 6 a sabato 23 agosto 2025 in via Serenissima a Brescia! Quella 2025 è un’edizione – la numero XXXIII – speciale perché coincide con i primi 40 anni (1985-2025) di Radio Onda d’Urto!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”, assemblea dei movimenti: lanciata per l’8 novembre una manifestazione nazionale a Roma

E’ iniziata con le parole di Nicoletta Dosio, storica attivista della Val di Susa, l’assemblea nazionale “Guerra alla Guerra”, svoltasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità al presidio di Venaus, Torino.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

San Didero: nella notte a fuoco il presidio dopo la grande giornata di lotta No Tav

Le fiamme hanno distrutto completamente la struttura del presidio che da anni rappresenta un punto di riferimento della resistenza No Tav

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Lavoro: otto giorni di sospensione all’aeroportuale di Montichiari che si è opposto al traffico d’armi

Otto giorni di sospensione dal lavoro per Luigi Borrelli, dipendente dell’Aereoporto di Montichiari, nel quale è anche delegato sindacale USB e responsabile sicurezza, per aver segnalato il trasporto di armi che avviene all’interno dello scalo civile bresciano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

SABATO 26/07 – ORE 12 – PRESIDIO NO TAV DI VENAUS – MARCIA AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE

Sabato 26 luglio ore 12 –  Presidio No Tav di Venaus MARCIA NO TAV AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE In Val di Susa è in corso un’aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, i cantieri si moltiplicano e si […]