InfoAut
Immagine di copertina per il post

Insegnamenti dalla sconfitta della Monsanto a Córdoba

La mobilitazione è stata portata avanti da piccoli gruppi, Madri di Ituzaingó, l’Assemblea Malvinas Lotta per la Vita e abitanti autoconvocati, tra gli altri, e ha avuto il merito di mantenersi nel tempo, nonostante le minacce del governo provinciale e del sindacato delle costruzioni. La popolazione di Malvinas Argentinas simpatizza e appoggia la resistenza, fatto che il 9 gennaio ha portato la giustizia a decidere di fermare le opere.

Sono sempre piccoli gruppi quelli che prendono l’iniziativa, senza tener conto della “correlazione delle forze” ma la giustizia delle proprie azioni. Dopo, a volte molto più tardi, lo stato finisce con il riconoscere che i critici hanno ragione. Più tardi, coloro che sono stati criminalizzati sogliono essere considerati degli eroi, anche da chi li ha repressi. Il punto cruciale, a mio modo di vedere, è il cambiamento culturale, la diffusione di nuovi modi di vedere il mondo, come insegna la storia delle lotte sociali.

Molto prima che negli Stati Uniti cadessero le leggi segregazioniste, la discriminazione fu sconfitta nei fatti. Il 1 dicembre 1955 una donna comune, Rosa Parks, si rifiutò di sedere nei sedili per i negri dell’autobus e lo fece in quelli riservati ai bianchi. Fu arrestata a Montgomery, stato dell’Alabama, per aver violato la legge. Decine di persone seguirono il suo esempio, e altre decine la precedettero. La sua azione di disobbedienza impressionò perché fu seguita da molti.

Franklin McCain, un attivista negro di 73 anni della Carolina del Nord, nel 1960 si sedette con tre amici al bancone di una caffetteria della catena Woolworth nella città di Greensboro. Era un luogo esclusivo per bianchi. Chiesero un caffè e aspettarono tutto il giorno ma non li servirono. Il giorno seguente ritornarono nonostante gli insulti dei bianchi e le minacce dei poliziotti. Alla fine della settimana erano già centinaia e la protesta si estese a decine di città. La catena Woolworth si vide obbligata a permettere l’ingresso dei negri. Recentemente, tra il 1964 e il 1965, lo stato si è visto obbligato ad eliminare le leggi di discriminazione razziale, quando  c’era un governo che con gli attuali parametri –e tenendo conto che si tratta degli Stati Uniti– chiameremmo “progressista”.

Credo che questo sia uno degli insegnamenti più importanti che ci lascia la vittoria della popolazione di Malvinas Argentinas contro la Monsanto. Dobbiamo fare le cose più intelligenti e lucide possibili, ma soprattutto azioni effettuate e sentite dalla gente comune, azioni semplici, pacifiche, capaci di mettere a nudo i problemi che ci affliggono, come sedersi in un luogo che uno vuole nell’autobus, e non in quello in cui ti obbligano, o ad accamparsi di fronte ad una delle più potenti multinazionali.

Quanto segue, non dipende più da noi. Che una parte significativa della popolazione sia d’accordo e accompagni, che arrivi a partecipare in qualche modo alla protesta, dipende da fattori che nessuno controlla e per i quali non ci sono ricette né tattiche prestabilite. Dal punto di vista del movimento sociale e dei cambiamenti necessari, non potremo sconfiggere l’estrattivismo chiedendo leggi allo stato. Le leggi verranno quando il modello sarà stato sconfitto culturalmente e politicamente.

È certo che i governi della regione, al di là del loro orientamento concreto in ciascun paese, si appoggiano sull’estrattivismo. Ma è a noi gente comune organizzata che tocca sconfiggerlo, con migliaia di piccole azioni, come quelle che hanno portato avanti le Madri di Ituzaingó e ora gli accampati a Malvinas Argentinas.

Di Raúl Zibechi per Comitato Carlos Fonseca

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

mobilitazionemonsantomultinazionaletransgenici

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sardegna: sgomberato il presidio “La rivolta degli ulivi”

Sgombero di polizia in corso questa mattina a Selargius, nel Cagliaritano, del presidio permanente “La rivolta degli ulivi” sorto per contestare il cavidotto elettrico “Tyrrhenian Link” tra Sardegna e Sicilia. 

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Nessun bacino a Saint-Sauvan, uno sguardo sulla marcia popolare e contadina

Sabato 16 novembre 2024, nonostante il freddo e i blocchi stradali della gendarmeria, quasi 1.000 persone hanno manifestato a Saint Sauvant contro i mega bacini e a favore di un’equa condivisione dell’acqua, in risposta all’appello lanciato dai collettivi Bassines Non merci, A l’eau la Vonne e dalla Confédération Paysanne.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP29: l’assenza di molti stati responsabili della crisi climatica e “il petrolio dono di dio…”

Da Radio Blackout: Quasi cento capi di governo sono atterrati a Baku per la COP29, ma tra loro mancano Xi Jinping, Joe Biden, Narendra Modi, Ursula von Der Leyen. La prima giornata è partita con la presidenza che da subito ha annunciato un accordo sui crediti di carbonio -meccanismi di mercato per ridurre le emissioni, […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Nucleare: vecchi rischi e falsi miti sul tavolo della transizione energetica

Lo scorso 6 novembre si è svolto presso il ministero degli affari Esteri e della cooperazione internazionale l’evento inaugurale del World Fusion Energy Group (WFEG). Il summit, incassata l’assenza per malattia della premier Giorgia Meloni, la quale non ha comunque mancato di far pervenire il suo appoggio al mirabile consesso per voce del sottosegretario Alfredo […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Criminale è chi nega la crisi climatica, non chi la denuncia!

L’alluvione che lo scorso 20 ottobre ha colpito la piana di Lamezia ha mostrato, ancora una volta, tutta la fragilità idrogeologica del nostro territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non siamo vittime del maltempo ma del malgoverno del territorio

L’Italia è tormentata dal mal tempo o da inadeguata agenda politica? O da entrambe?

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Valencia: sale la rabbia contro il governo regionale, mentre ancora si scava nel fango e si cercano 1300 dispersi

A Valencia si scava ancora nel fango per cercare i sopravvissuti a tre giorni dall’alluvione che ha messo in ginocchi il sud della penisola iberica. Il bilancio dei morti ora raggiunge quota 211, ma ci sono ancora 1300 dispersi. L’agenzia meteo lancia l’allarme rosso a Huelva, in Andalusia, così come alle Baleari: “Evitare gli spostamenti, […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non abbandoniamo i paesi interni!

Sono anni che sentiamo da più parti (specialmente negli ambienti politici), il richiamo alla necessità di ripopolare i paesi dell’entroterra calabrese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Valencia: disastro climatico, lotta di classe e governance di estrema destra

158 morti. È questo il bilancio provvisorio delle imponenti inondazioni che hanno colpito la regione di Valencia, in Spagna, il 29 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: la sede di LVMH invasa dagli scioperanti

I ferrovieri in lotta sono entrati in forze lanciando fumogeni e cantando “ci sono soldi nelle casse dei padroni” e il classico inno dei Gilet Gialli.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Da direttore della Syngenta a consigliere presidenziale, “modello estrattivo, memoria, verità e giustizia”

La designazione di Antonio Aracre, della Syngenta, come capo dei Consiglieri della Presidenza, conferma quale modello di agro -ed economico- promuove il peronismo governante.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il 16 dicembre mobilitazione a Pisa per il diritto all’abitare

Riportiamo di seguito l’appello di lancio della piazza cittadina del 16 dicembre a Pisa per il diritto all’abitare. Il 7 dicembre la mobilitazione è stata annunciata anche attraverso una conferenza stampa davanti alla Prefettura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: la protesta dei medici in formazione

Oggi in molte città italiane si sono svolti presidi di giovani medici che in centinaia si sono uniti per portare le loro rivendicazioni e vertenze alle Regioni con un solo obiettivo: cambiare questo sistema sanitario perchè sia davvero a tutela della salute di tutti e tutte.  A Torino la protesta ha coinvolto studentesse e studenti, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

L’alienazione del turnista. Lavoro e vita quotidiana in una multinazionale del gelato

Lo stabilimento è quello dell’Algida, uno dei ventotto marchi di proprietà della multinazionale anglo-olandese Unilever, un gigante da centosettantamila addetti presente nei mercati di centonovanta paesi, con un fatturato che nel 2014 ha superato i quarantotto milioni di euro. In Italia impiega tremila persone e controlla quattro stabilimenti produttivi: Sanguinetto (Vr), Casalpusterlengo (Lo), Pozzilli (Is) […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Report StudAut 13/14 Giugno a Roma, verso le prossime mobilitazioni!

Un esempio lampante di ciò, è stato il successo ottenuto con la campagna NoInvalsi, che da diversi anni portiamo avanti, e che quest’anno sui social ha avuto un effetto virale che ha portato moltissimi studenti, dalle elementari alle superiori, a boicottare in massa questi test. Abbiamo riscontrato quanto i giovani tendano a mobilitarsi rispetto alle […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Mobilitazioni del 9 aprile: cosa propongono le FARC e l’ELN

FARC: “Il più ampio fronte di unità politica” In un articolo intitolato Lasciate fare la pace!, Carlos Antonio Lozada, componente del Segretariato (massimo organo di direzione delle FARC) e membro della commissione negoziatrice di questa guerriglia all’Avana, ha affermato che non sono casuali i recenti attacchi diretti dei parlamentari del Centro Democratico, del Procuratore Generale […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Al fianco del popolo greco contro il ricatto della BCE

Proviamo a dare il nostro punto di vista verso la giornata di mercoledì 11 febbraio, quando si terranno manifestazioni in molte città europee (e soprattutto greche) in occasione della riunione dell’Eurogruppo. Dallo scoppio della crisi la Grecia è stata attraversata da grandi lotte contro la manovre che le istituzioni economiche e finanziare europee hanno imposto. […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunità curde della Toscana mobilitate per Kobanê. Blocchi e presidi a Pisa e Firenze

 Alcuni manifestanti sono stati identificati dalla polizia ma la mobilitazione non si è arrestata. I curdi si sono diretti in tarda mattinata verso Firenze dove in queste ore protestano sotto il consolato degli Stati Uniti in Lungarno Vespucci al momento protetto da un cordone di carabinieri.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunità curde della Toscana mobilitate per Kobanê. Blocchi e presidi a Pisa e Firenze

 Alcuni manifestanti sono stati identificati dalla polizia ma la mobilitazione non si è arrestata. I curdi si sono diretti in tarda mattinata verso Firenze dove in queste ore protestano sotto il consolato degli Stati Uniti in Lungarno Vespucci al momento protetto da un cordone di carabinieri.