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Report StudAut 13/14 Giugno a Roma, verso le prossime mobilitazioni!

Un esempio lampante di ciò, è stato il successo ottenuto con la campagna NoInvalsi, che da diversi anni portiamo avanti, e che quest’anno sui social ha avuto un effetto virale che ha portato moltissimi studenti, dalle elementari alle superiori, a boicottare in massa questi test. Abbiamo riscontrato quanto i giovani tendano a mobilitarsi rispetto alle vertenze che maggiormente li riguardano, quali l’edilizia scolastica, il caro-trasporti, il caro-libri, la necessità di avere spazi che nella scuola pubblica – come nelle città – sono completamente assenti, e la posizione sempre più autoritaria dei dirigenti.
Nel primo workshop abbiamo analizzato come la rabbia sociale della componente giovanile attraversa le nostre città e le nostre periferie. Abbiamo discusso le modalità con cui incanalare e organizzare le potenzialità che questa può esprimere passando dall’esperienza del primo maggio milanese, dove molti giovani hanno manifestato una conflittualità poco organizzata. Rabbia che deriva dalla totale mancanza di diritti, servizi e welfare, non generata da analisi strettamente politiche, ma da bisogni concreti. Infatti nei territori stiamo riuscendo a portare avanti un lavoro di radicamento grazie a pratiche semplici e dirette, come quelle utilizzate dalla lotta per la casa.
Abbiamo notato anche come la rabbia si esprima nei social network, mezzi necessari da utilizzare a nostro vantaggio, ma nei quali a volte si sfocia in modo contraddittorio in populismo e razzismo.

Nel workshop del giorno seguente abbiamo parlato del Ddl “Buona Scuola” e di come influisca sul mondo della formazione rendendolo sempre di più simile a un modello aziendale. Un chiaro esempio è riscontrabile negli stage e nei tirocini non retribuiti, che creano manodopera gratuita in piena continuità con il Jobs Act e il modello Expo. A partire dalle mobilitazioni nate nell’ultimo periodo scolastico, che hanno visto professori e studenti scendere nuovamente in piazza, abbiamo ritenuto necessario un immediato rilancio nei primi giorni di scuola lanciando il 2 Ottobre una giornata di agitazione nazionale nei territori.

Al termine di un’assemblea partecipata e ricca di contenuti rilanciamo l’appuntamento al 3-4-5 Luglio in Val di Susa per un campeggio organizzato da noi giovani NoTav.

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