InfoAut
Immagine di copertina per il post

Perino sul #9dic. “Uniamoci a quella piazza, ma leader inadeguati”

Non so, però io stesso in un nostro recente con­ve­gno ho detto che dovremmo scen­dere in piazza insieme a que­sta gente, così ete­ro­ge­nea, così disor­ga­niz­zata e per­ciò molto genuina. Per­ché se li lasciamo in mano alla destra fac­ciamo la fine della Gre­cia con Alba Dorata.

Ovvia­mente, quando c’è rab­bia c’è egoi­smo, e i ragio­na­menti sono molto ele­men­tari. E anche folli, come quello di un governo di tran­si­zione tenuto da militari.

D’altra parte anche noi quando comin­ciammo la pro­te­sta all’inizio degli anni ’90 face­vamo discorsi tipi­ca­mente Nimby, quelli che la gente capi­sce di più. Ma oggi, a forza di par­lare e con­fron­tarci nelle piazze, siamo arri­vati tutti insieme alla cri­tica del modello di svi­luppo inso­ste­ni­bile. E dal 16 novem­bre scorso in Val Susa la parola d’ordine non è più solo No Tav ma anche No allo spreco di risorse. E allora io credo che dob­biamo scen­dere in piazza con que­sta gente e par­lare con loro di cose con­crete, quelle che tutti capi­scono. Col tempo, poi, si arri­verà a discu­tere non solo della poli­tica finan­zia­ria impo­sta dalla Troika e dall’Europa dei ban­chieri, ma anche dello spreco di risorse rap­pre­sen­tato dagli F35, dalle mis­sioni all’estero o dalle grandi opere, inu­tili e impo­ste, che sono il ban­co­mat dei partiti.

In que­sto caso si tratta però di un males­sere gene­ra­liz­zato non solo in Ita­lia ma in tutta Europa, dif­fi­cil­mente com­pa­ti­bile con il modello val­su­sino. Non crede che invece pro­prio un con­te­sto come que­sto può age­vo­lare l’ascesa delle destre, come suc­cede in Fran­cia e nel resto del continente?

È chiaro che è dif­fi­cile gestire una cosa così, ma non per que­sto biso­gna rinun­ciarci. D’altronde in Bre­ta­gna abbiamo visto la pro­te­sta dei “baschi rossi” che non erano mica un movi­mento di destra eppure hanno fatto delle cose tre­mende, di una vio­lenza inau­dita: altro che bar­ri­cate! E in Bel­gio i pom­pieri si sono scon­trati dura­mente con la poli­zia. Voglio dire che la sini­stra fac­cia atten­zione a non rega­lare alle destre tutto ciò che non passa per le orga­niz­za­zioni poli­ti­che o sindacali.

Cosa pensa di que­sti lea­der del Coor­di­na­mento 9 dicem­bre, già così liti­giosi tra loro?

Que­sti movi­menti con­fluiti nel Coor­di­na­mento mi sem­brano auto­re­fe­ren­ziali: non hanno alcun con­tatto vero con la gente. Certo, i coor­di­na­tori hanno avuto la buona idea della mobi­li­ta­zione, hanno spinto le per­sone a spe­gnere le tele­vi­sioni e a scen­dere in piazza. E di que­sto dob­biamo essere con­tenti. Ma quando li ho visti e sen­titi a Torino, in piazza Castello, ho capito che non hanno una vera presa sulla gente, usano un lin­guag­gio che non arriva a tutti. D’altronde quando hai per­sone così ete­ro­ge­nee non puoi fare il capo­po­polo che cerca di con­vin­cere tutti. E infatti dopo giorni di pro­te­sta non hanno ancora visto alcun risul­tato. Le mani­fe­sta­zioni di que­sti giorni a Roma dove­vano farle prima.

da Il Manifesto

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

9dicembrenotav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Tav, I media e I voltagabbana

Nessun movimento di opposizione ha mai avuto in Italia la capacità di dare una continuità trentennale alle ragioni della propria lotta, e la recente e partecipata manifestazione dell’8 dicembre, ventennale dall’epico sgombero popolare nel 2005 del cantiere nella piana di Venaus, ne è la dimostrazione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2025: in migliaia in marcia a vent’anni dalla ripresa di Venaus

Ieri la Val Susa è tornata a riempire le strade con la marcia popolare No Tav da Venaus a San Giuliano, una giornata intensa che segna l’8 dicembre del ventennale del 2005

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio permanente di San Giuliano: dove abbattono case, noi costruiamo resistenza!

Martedì 2 dicembre, durante l’assemblea popolare, i/le giovani No Tav, hanno fatto un importante annuncio: casa Zuccotti, dopo essere stata espropriata da Telt, torna a nuova vita.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: migliaia in manifestazione contro il progetto del Ponte sullo Stretto

Migliaia di persone hanno partecipato nel pomeriggio del 29 novembre 2025 alla manifestazione contro il ponte sullo Stretto a Messina.  

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Transizioni armate: riflessioni sul rapporto tra guerra, riarmo, natura e territori

Il tema della transizione energetica ed ecologica si lega a doppio filo con la corsa al riarmo e la riconversione al contrario

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Extinction Rebellion scarica 30 tavoli davanti alla Regione Piemonte. “Tutte le occasioni mancate”

Nei giorni conclusivi della conferenza sui cambiamenti climatici che si tiene a Belém, il movimento denuncia gli impegni disattesi da Governo e Regione

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano: Telt prende possesso delle case, ma la valle non si arrende

Ieri mattina Telt è entrata ufficialmente in possesso delle abitazioni di San Giuliano di Susa che verranno abbattute per far spazio al cantiere della stazione internazionale del Tav Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Confluenza: 22 e 23 novembre insieme nel Mugello per la difesa dell’Appennino

Mentre a livello globale e nazionale l’aggressione estrattivista dei territori si fa sempre maggiore, in Italia continua il percorso di Confluenza, affiancata dalla coalizione TESS.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.