InfoAut
Immagine di copertina per il post

La gita del sottosegretario Mulè nelle colonie valsusine

||||

Oggi il solito Griseri sulla “busiarda” ci regala un’intervista di vero spessore giornalistico al sottosegretario della Difesa Giorgio Mulè. Il nostro, ex giornalista di Panorama e parlamentare di Forza Italia, si lamenta che non ha potuto annunciare in pompa magna la sua visita al cantiere di San Didero perché la situazione sarebbe paragonabile ad una “zona di guerra”.

Sorge subito il dubbio se il timore di Mulè fosse quello di un qualche tipo di assalto oppure di essere spernacchiato di fronte ai media dalla popolazione valsusina. Non temere Giorgio, non sei così importante, anzi a dire la verità a malapena sapevamo della tua esistenza, probabilmente non ci saremmo nemmeno scomodati di porgerti un saluto alla moda valsusina.

Il nostro comunque è venuto a farsi una gitarella in Piemonte per passare in rassegna le truppe e, prima della visita a Cameri dove si producono gli F35, ha pensato bene di visitare un altro fortino militare. Ce lo immaginiamo mentre la digos lo fa giocare col drone e i celerini gli fanno tenere in mano il lancialacrimogeni. Magari in una chiacchierata con il Questore ed il Prefetto si è persino convinto di allegare al progetto dell’autoporto una bella pista di atterraggio per gli F35, sia mai che possano servire per bombardare il polivalente di San Didero. D’altronde come dice il sottosegretario gli Eurofighter “sono sistemi d’arma, ma sono anche sistemi di difesa che possono essere utilizzati per scopi civili”. In che senso esattamente? Li vedremo alzarsi in cielo al prossimo incendio nei boschi della valle per trasportare bombe d’acqua da sparare con appositi superliquidator?

Ahi noi ci sembra improbabile, in fondo in Val Susa i soldi vanno spesi solo per il TAV Torino – Lione. Poco importa se le amministrazioni comunali sono contrarie, si tratta di istituzioni ostili in territori occupati, che testuali parole “sventolano delibere e si comportano come se quelle delibere valessero di più delle leggi dello stato” (a quali leggi esattamente si riferisce? A quelle che sono violate da un cantiere abusivo o a quelle che normano il lancio dei lacrimogeni per caso?). Insomma i sindaci dei paesi coinvolti dal progetto ed eletti dalla popolazione sono dei buon temponi che sventolano delibere, ma un campione molto più accurato del consenso che i valsusini nutrono per l’opera e l’occupazione militare sono i quaranta caffè sospesi lasciati da qualcuno al bar per le forze dell’ordine. Questo si che è un dato di quanto il Tav sia un’opera amata da tutti e di quanto i No Tav siano alieni sbarcati in Val Susa solo per divertirsi a rompere i co…ni.

Insomma anche sta volta Griseri è in odore di Pulitzer e che dire di Mulè, grazie per la visita, ma in tutta onestà il governo poteva mandarne uno più furbo, consolati con un bel caffè sospeso.

 Mulè intervista

da notav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

no tavSAN DIDERO

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

SABATO 26/07 – ORE 12 – PRESIDIO NO TAV DI VENAUS – MARCIA AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE

Sabato 26 luglio ore 12 –  Presidio No Tav di Venaus MARCIA NO TAV AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE In Val di Susa è in corso un’aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, i cantieri si moltiplicano e si […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Report del campeggio studentesco No Tav

Pubblichiamo di seguito il report scritto dagli studenti e dalle studentesse che lo scorso fine settimana hanno dato vita al campeggio al Presidio di Traduerivi e a quello dei Mulini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val di Susa: si è svolto nel fine settimana il campeggio di lotta No Tav organizzato dagli studenti

Posto di fronte al cantiere che dovrebbe ospitare montagne di smarino proveniente dagli scavi del tunnel di base, a Traduerivi è nato il nuovo Presidio No Tav.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio di lotta No Tav

Dal 18 al 21 luglio ci troveremo in Val di Susa per un campeggio di lotta giovanile per ribadire la nostra opposizione trentennale a un progetto inutile e dannoso che oggi si va configurando sempre più nella sua brutalità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: in mille in strada per difendere i boschi dal TAV

Un migliaio di persone sabato 12 luglio hanno partecipato alla manifestazione per la difesa del bosco di Ca’ Alte e della città, dopo lo sgombero dell’area lungo l’argine avvenuto nei giorni precedenti. 

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Top 10 dei giganti dell’agribusiness: la concentrazione delle corporations del food & farming nel 2025

La pubblicazione del 2022 dell’ ETC Group “Food Barons” ha messo in luce la crescente concentrazione del potere delle multinazionali nel sistema alimentare industriale.1  di ETC Group & GRAIN, da ECOR Network Ha documentato l’aumento di fusioni e acquisizioni, la crescente influenza del capitale finanziario e la penetrazione della digitalizzazione e di altre tecnologie dirompenti […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: sabotati i cantieri del parco eolico industriale del Mugello

La procura apre un’inchiesta. “Siamo montagna”: la lotta non si ferma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il TAV arriva nel cuore di Vicenza, ma la resistenza salva (per ora) il Bosco di Ca’ Alte

Alle prime luci dell’alba (di ieri ndr), un centinaio di poliziotti in assetto antisommossa hanno circondato il Bosco di Ca’ Alte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ostuni Climate Camp 2025: 17-20 luglio

La Campagna nazionale “Per il clima, fuori dal fossile” e le associazioni riunite nel Coordinamento “Nucleare mai più” organizzano CAMP NO FOX NO NUKE OSTUNI 17- 20 LUGLIO 2025 Campeggio Cala dei Ginepri- Costa Merlata Masseria Refrigerio Appuntamento che riteniamo importante per fare sintesi delle lotte svolte in questi anni e rilanciarle con maggiore forza […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bloccata la rotta del rame in Perù: minatori informali contro il governo

Una protesta condotta venerdì 4 luglio dai minatori informali nella regione peruviana di Cusco sta paralizzando uno dei principali corridoi del rame del Paese, fondamentale per le attività delle multinazionali minerarie MMG, Glencore e Hudbay.

Immagine di copertina per il post
Culture

In uscita il manuale di magia No Tav!

È uscito il Manuale di magia No TAV!, firmato da Mariano Tomatis e Spokkio per Eris Edizioni (2025): al tempo stesso una guida illustrata, un piccolo libro di incanti e un fumetto resistente.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alta Felicità 2025: tre giorni di lotta, cultura e partecipazione popolare!

Un’occasione in cui la musica, l’approfondimento politico e la convivialità si intrecciano per dare spazio a pratiche di resistenza, solidarietà e immaginare alternative concrete.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Prosegue l’attacco al movimento No Tav: altre 10 condanne per chi resiste alla devastazione ambientale

Ieri, 14 luglio, il Tribunale di Torino ha emesso pesanti condanne che vanno dagli 11 mesi ai due anni, oltre alla richiesta di risarcimento per le parti civili e per la violazione della zona rossa, per dieci attivisti del movimento No TAV per la giornata di lotta del 24 luglio 2020.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Raccolta solidale per spese legali maxi-processo No Tav

Nel 2011 la popolazione valsusina fu in grado di costruire una mobilitazione territoriale e nazionale contro l’apertura del cantiere dell’alta velocità a Chiomonte.