InfoAut
Immagine di copertina per il post

Le delegazioni Zapatiste incontrano il Movimento No Tav

||||

Ichi ‘itak lek ti ba talike!

Con queste parole, che in lingua tsotsil significano “Benvenute!”, abbiamo accolto in Valle di Susa, domenica 17 ottobre, sei donne componenti di uno dei ventotto gruppi che formano la delegazione zapatista, che sta visitando l’Europa in questi mesi, con lo slogan “Gira por la vida”.

Una delegazione battezzata “La Extemporanea”, perché lo Stato Messicano, non riconoscendo la loro identità ed origine, li ha definiti messicani “estemporanei”. Siccome nel dizionario “estemporaneo” significa “inopportuno, sconveniente”, oppure “che è inappropriato per il tempo in cui accade”, la delegazione zapatista riconosce di essere inopportuna, sconveniente e inappropriata.

Gli zapatisti sono arrivati in Europa percorrendo il cammino inverso rispetto a quello seguito da Cristoforo Colombo nel lontano 1492. Hanno ‘navigato’ nelle moderne caravelle dell’aria, gli aerei, ma un piccolo nucleo di 7 persone, lo “squadrone 421”, era giunto in Europa, alle Azzorre, l’11 luglio scorso su un veliero, percorrendo simbolicamente in senso inverso il percorso del 1492.  Per questo il viaggio  è stato definito scherzosamente come una loro “invasione” dell’Europa. 

Oltre alle cinque zapatiste e alla donna membro del Consejo Nacional Indigena messicano, un ulteriore gruppo di cinque uomini, anch’essi zapatisti, sono stati nostri ospiti nel fine settimana successivo.

Tra di loro, un promotor de salud, una consejal (consigliere nell’amministrazione autonoma locale), la moglie di un compagno agli arresti domiciliari da un anno per aver difeso l’ambiente contro le ingerenze di multinazionali nello stato messicano di Puebla.

Nonostante le difficoltà oggettive di comprensione linguistiche (due donne parlavano soltanto la loro lingua madre tsotal e due uomini la lingua cho’ol) e nonostante il poco tempo a disposizione, lo scambio di esperienze è stato positivo e, crediamo, importante sia per la delegazione zapatista che per il movimento No Tav.

Escucha y Palabra dicono gli zapatisti: l’ascolto e la parola.

 Così, visitando i nostri presidi di San Didero, Vaie, Borgone, Susa, Venaus e l’esperienza dei Mulini, incontrando amministratori, comitati no tav, le fomne no tav, presidianti e attivisti, compreso uno scambio emotivamente impattante con Emilio, i due gruppi zapatisti hanno potuto toccare con mano la devastazione in atto nella nostra terra, le forme di resistenza che portiamo avanti, le iniziative che caratterizzano il nostro percorso di opposizione a questa opera inutile, nociva e costosa, le forme di repressione messe in atto dalla controparte.

Contemporaneamente, chi ha partecipato agli incontri, ha potuto ascoltare le loro semplici parole, il racconto di un percorso di resistenza clandestina sulle montagne del Chiapas contro ciò che loro chiamano il Mal Gobierno, per arrivare all’insurrezione del primo gennaio ‘94 e al successivo percorso di costruzione di una autonomia, che si sviluppa in una originale struttura, dalle  centinaia di comunità organizzate sparse sul territorio, ai municipi autonomi e alle Juntas de Buen gobierno a livello regionale che coordinano la vita nei caracoles (chiocciole, la cui spirale disegnata sul guscio ha un valore simbolico nella cultura maya). Gli incarichi vengono assegnati assemblearmente secondo le regole della rotazione, breve durata e revocabilità. I principi ispiratori sono: obbedire e non comandare, rappresentare e non soppiantare, abbassarsi e non salire, servire e non servirsi, convincere e non vincere, costruire e non distruggere, proporre e non imporre. Gli stessi principi ispirano l’organizzazione in proprio dell’educazione (incentrata sulla valorizzazione delle proprie culture originali), salute (basata sul recupero della medicina naturale ancestrale), giustizia (riparativa e non punitiva, individuando di volta in volta le modalità di rieducazione e reinserimento dei colpevoli), economia sostenibile, nel rispetto dell’uguaglianza di genere, a partire dalla Ley revolucionaria de las  mujeres, approvata agli albori dell’esperienza zapatista, e dalla presenza paritaria negli organismi di governo.

Nel loro invito ad accoglierli ci avevano scritto: “Veniamo a ringraziare l’altro per la sua esistenza. Ringraziare per gli insegnamenti che ci hanno dato la sua ribellione e resistenza… Veniamo ad abbracciare l’altro e gli diremo che non è solo, sola, soloa. Veniamo a sussurrargli che vale la pena la resistenza, la lotta, il dolore per chi non c’è più, la rabbia per il criminale impunito, il sogno di un mondo non perfetto, ma migliore: un mondo senza paura……”

Così è stato, scambiando esperienze di resistenza e di lotta, individuando analogie e differenze, cercando di rispondere insieme alla domanda che spesso ci hanno posto alla fine dei loro interventi: di fronte a questo capitalismo devastatore, saccheggiatore, ingiusto e divoratore di persone e della Madre Terra, cosa possiamo fare qui in Valle di Susa o là in Chiapas?

Una domanda che merita riflessione, escucha, palabras e soprattutto lotta.

Una interessante presentazione dell’esperienza zapatista qui https://docs.google.com/document/d/1N34x5IFJcsT2Z0hF_g6CfLFVDG2cBclb/edit?usp=sharing&ouid=117876404454079644639&rtpof=true&sd=true

Per chi volesse rimanere aggiornato https://enlacezapatista.ezln.org.mx/, testi anche in italiano

Infine qui la Ley revolucionaria de las mujeres https://mujeresylasextaorg.com/ley-revolucionaria-de-mujeres-zapatistas/

Da notav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

GIRA ZAPATISTAno tavval susazapatisti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti

Archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti della città, da Extinction Rebellion ai partecipanti al Climate Social Camp. La PM rigetta le accuse di imbrattamento, violenza privata, detenzione abusiva di armi, occupazione e manifestazione non preavvisata, decretando che i reati non sussistono. “Mentre si celebrano indisturbati i raduni neofascisti in tutto il paese, il governo e le questure d’Italia cercano di fermare chi chiede giustizia climatica e sociale”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non è stato un boom ma si sente il crack: l’energia ai tempi di Milei

La rinuncia di Eduardo Rodríguez Chirillo a capo del Ministero per l’Energia [nell’ottobre scorso] ha lasciato innescato un detonatore fatto di massicci aumenti delle tariffe, profitti straordinari per una manciata di imprese e incertezza sulla fornitura di elettricità durante l’estate. di Felipe Gutiérrez Ríos (OPSur-Revista Crisis), da ECOR Network In questo articolo gli alti e […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Fissione, fusione, scorie nucleari e i limiti fisici/1

Energia nucleare: che cos’è di Angelo Tartaglia, da ECOR Network L’energia associata ad un dato sistema fisico dipende dall’intensità delle forze attraverso cui interagiscono le diverse componenti del sistema. Ragionando in termini di interazioni fondamentali le forze in questione si riducono a quattro: la forza di gravita, la “forza debole”, la forza elettromagnetica, la “forza […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Uragano a Mayotte: un’isola devastata e le miserie della politica coloniale francese

A Mayotte, Dominio d’Oltremare (DOM) francese nell’Oceano Indiano, si contano già diverse decine di migliaia di morti, dopo il passaggio del devastante ciclone Chido.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Quattro mega-bacini, tra cui quello di Sainte-Soline, sono stati dichiarati illegali dalla giustizia: è tempo di festeggiare in Francia

Il 18 dicembre il tribunale di Bordeaux ha dichiarato illegali quattro bacini, tra cui quello di Sainte-Soline.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Buon 8 dicembre No Tav! (Video)

Riceviamo e pubblichiamo. da notav.info Contro ogni devastazione, contro politiche corrotte e incapaci di guardare ai bisogni delle persone e dell’ambiente, a fianco dei popoli in lotta e per chi si trova privato della libertà per aver difeso la sua valle! Avanti No Tav!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento in Consiglio Regionale

Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento all’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte, poco prima della discussione sul Piano di Qualità dell’Aria.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2024, marcia popolare No Tav: una data di cui non smetteremo mai di raccontare

Nel pomeriggio di ieri, più di 5000 No Tav si sono riversati per le strade di Susa per la tradizionale manifestazione popolare in occasione dell’ 8 dicembre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Operaio contaminato dal plutonio a Casaccia: per i responsabili diventa garanzia di sicurezza.

Al centro nucleare della Casaccia alle porte di Roma un operaio è stato contaminato dal plutonio presente nel sito; a renderlo noto è stata l’Agenzia di stampa per l’energia e le infrastrutture (Ageei) lo scorso venerdì.

Immagine di copertina per il post
Culture

A.C.A.B.: la Val Susa secondo Netflix vs la realtà che viviamo

In Val Susa abbiamo avuto modo di vedere A.C.A.B., la serie prodotta dalla multinazionale americana Netflix e uscita ieri. da notav.info Eravamo curiosi di osservare come una fiction di tale portata avrebbe trattato la nostra terra e la nostra lotta. Quello che abbiamo visto non ci ha colpiti: la Val Susa, in questo caso, è […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il Governo e Telt chiedono un totale di oltre 7 milioni di euro al Movimento No Tav, ai compagni e alle compagne del centro sociale Askatasuna e dello Spazio Popolare Neruda

Ieri mattina il processo che vede coinvolte 28 persone di cui 16 con l’accusa di associazione a delinquere ha visto andare in scena la richiesta dei risarcimenti dei “danni” per le manifestazioni prese in oggetto dall’inchiesta, perlopiù svolte in Val di Susa. da Associazione a Resistere Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno e Ministero […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di Enrico, rispondere compatti contro la repressione

Riprendiamo di seguito il comunicato del SI Cobas sull’ordine di carcerazione domiciliare che ha raggiunto Enrico, compagno modenese da sempre attivo nelle lotte sul territorio e nella logistica. Esprimiamo la nostra massima solidarietà! In queste ore è arrivato un ordine di carcerazione domiciliare di due anni per il compagno di Modena, Enrico Semprini. Tale ordine […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Processo Askatasuna: 88 anni richiesti perché lottare é reato

“Non è interesse della procura criminalizzare il dissenso”: si apre con questo paradosso prontamente ripreso dai giornali l’udienza di oggi sul processo per associazione a delinquere ai danni di compagni e compagne del centro sociale askatasuna, del movimento Notav e dello spazio popolare Neruda. Di seguito alcune considerazioni a caldo a cui seguiranno altri ragionamenti. […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di chi lotta per un futuro collettivo: MATTIA E UMBERTO VI VOGLIAMO LIBERI!

Quando si lotta per il futuro collettivo si mette in conto la possibilità di dover rinunciare al proprio destino individuale. da Centro Sociale Askatasuna È ciò che accade quando la scelta di portare avanti un orizzonte di liberazione per tutti e tutte viene anteposto a velleità o interessi dei singoli. E accade anche che, in […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inganno della Torino – Lione

Continuare a parlare di Alta Velocità tra Torino Lione vuol dire continuare a ingannare i cittadini.

Immagine di copertina per il post
Formazione

In Val Susa si accende lo sciopero studentesco

Durante la giornata di ieri un grande numero di studentesse e studenti si è riunito in piazza per scioperare contro l’accorpamento tra il Liceo Norberto Rosa e l’iis Enzo Ferrari e la chiusura della stazione di Susa per i lavori della stazione internazionale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Contro il vostro progresso la nostra rabbia!

Pubblichiamo di seguito l’appello degli studentə dei collettivi autonomi romani per la mobilitazione che si terrà a Roma venerdì 11 ottobre.