Lettera dal carcere di Forgi e Paolo
Ciao a tutti/e,
mi scuso innanzitutto per l’eventuale illeggibilità della lettera.
Grazie per tutta la rassegna stampa che ci avete inviato, era molto completa e ci ha fatto particolarmente piacere!
Qui tutto bene, siamo al primo piano del blocco D, i nuovi giunti; è un blocco piccolo e isolato dal resto del carcere, la cella è la stessa di Giobbe, quindi probabilmente qui tendono a mettere persone considerate “socialmente pericolose” ma in termini politici di modo che non entrino in contatto con la popolazione detenuta.
Le celle sono leggermente più grandi, abbiamo la TV, quindi tutto sommato per essere in carcere stiamo abbastanza bene! Ci stanno arrivando lettere e telegrammi da tutta Italia, la solidarietà è tanta e ciò ci rallegra parecchio e, assieme al mantenersi attivi, aiuta l’umore ed a contrastare l’alienazione del carcere.
La solidarietà nel blocco è stata tanta da subito e ci hanno tutti aiutato come potevano essendo arrivati con nulla se non i nostri vestiti.
In merito a ciò che ci avete chiesto, cioè, di cosa abbiamo bisogno, purtroppo non potendo mettere i soldi subito abbiamo saltato la spesa di oggi (mercoledì) perciò dobbiamo aspettare mercoledì prossimo per farla! 🙁 ciò di cui avremo principalmente bisogno fino a mercoledì sono sigarette/tabacco, caffè, roba per l’igiene personale, accendino. Per il resto ce la dovremmo cavare abbastanza ma ovviamente ogni aiuto è ben accetto 😉
Grazie per le buste, i fogli, i francobolli che ci stanno arrivando! E ancora per tutto ciò che fate per noi.
Scusate ma come sapete sono di poche parole perciò non mi dilungherò su cosa succede qui e Paolo non è da meno, poi pensiamo sia più interessante sapere ciò che succede fuori! Come abbiamo già detto agli avvocati, per il presidio vi conviene mettervi al capolinea del 3, noi siamo esattamente rivolti verso quel muro, dalla finestra vediamo le case delle Vallette al fondo di via Pianezza.
Niente, questo è quanto, fate i bravi!
Davide e Paolo
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