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NoMuos: altra parabola, nuova protesta e manifestanti incatenati

Risale così a due giorni fa l’innalzamento della prima (di tre) mega-antenna da parte degli operai impegnati all’interno della base. Da allora la protesta è tornata a farsi sentire: presidi e blocchi fuori dalla base per rilanciare la mobilitazione verso i prossimi appuntamenti in agenda. Proprio durante il blocco di stamattina ecco che i manifestanti sono costretti ad assistere, dal cancello della base, all’innalzamento della seconda parabola. In risposta, due NoMuos scelgono di incatenarsi al cancello contro quello che tutti gli attivisti ritengono un atto di arroganza da parte della marina militare a stelle e strisce e delle istituzioni italiane, colpevoli di ignorare le ragioni di un movimento che da sei anni rivendica il diritto a scegliere del proprio futuro.

Siamo quindi già a due antenne su tre. Aldilà del completamento dei lavori, l’impianto non potrà comunque essere messo in funzione prima di alcuni mesi. Nel frattempo il Movimento NoMuos rilancia con un appuntamento alla Questura di Caltagirone (22 febbraio) contro l’escalation repressiva degli ultimi mesi e, soprattutto, con l’indizione di un corteo che da Niscemi giungerà in base l’1 marzo.

 

Ma, intanto, i nostri occhi restano puntati sul presidio odierno ai cancelli della base. Ci arriva notizia che l’iniziativa di protesta – il presidio e l’incatenamento dei due NoMuos – stanno parecchio infastidendo le forze dell’ordine presenti in loco. Seguiremo gli sviluppi nelle prossime ore e vi aggiorneremo sulle nostre pagine.

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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