InfoAut
Immagine di copertina per il post

Nuovi arresti in Val Susa

La regia della operazioni come sempre arriva dalla procura Torinese, Rinaudo e Padalino , i due pubblici ministeri di punta che ormai come ragione di vita hanno la “distruzione” del movimento no tav. Una regia anomala però, su cui una riflessione va aperta e anche seriamente. Giobbe per tutti noi, per il movimento no tav non è nè colpevole nè innocente, è un no tav che ha resistito e continua a resistere con il suo corpo con le sue idee alla devastazione della valle di Susa. Oltre a questo che è il punto di partenza possiamo affermare che in questo caso la procura di Torino ha percorso a ritroso quello che normalmente viene considerato un iter giuridico.

Succede un episodio che evade dai perimentri della legge, la procura indaga e cerca i colpevoli, qui, per Giobbe, per il movimento no tav e quindi per moltissimi suoi attivisti la procura ha i colpevoli e cerca dei fatti e degli eventi “delittuosi” da cucire sulle spalle dei “mostri”. Non è lontano dalla realtà pensare agli uffici della sezione digos di Torino e quelli della locale procura intenti a scambiarsi le “figurine” segnaletiche degli attivisti più attivi alla ricerca di filmati e eventi di resistenza no tav  con l’unico intento di costruire operazioni giudiziarie di questo tipo. Misure cautelari del tutto arbitrarie affidate ai soliti pm del pool no tav o meglio si tav in grado di imprigionare e allontanare dalla valle di Susa gli attivisti più scomodi.

Giobbe per tutti noi,  per il movimento no tav è un ragazzo generoso, sempre pronto a correre in valle ogni volta che può. E’ un no tav molto attivo che dedidca tutte le sue energie e il suo tempo libero alla lotta no tav. Giobbe, come altre decine di giovani parte da lontano, dalla sua terra per lottare. Nel suo lavoro quotidiano a Varese cura e ama le montagne, le protegge e le fa rinascere con le mani di chi da tempo ha scelto di investire in un futuro migliore, diverso e per tutti. In valle di Susa partecipa alle assemblee, le sue parole sono un fiume in piena che danno morale, coraggio e soprattutto tante idee. Un’eresia di fronte a chi nel nome del progresso porta la distruzione dei territori e della natura.

Tutto il sostegno e la forza del movimento oggi vanno a Giobbe e alle persone a lui care in questa nuova e difficile situazione di lotta. Come molti altri no tav saprà continuare la lotta anche lì, da dietro le sbarre o con restrizioni delle libertà, scrivendo, portando la bellezza e la speranza che questa lotta sa dare a chi la incontra e ancora non la conosce.

E’ un valsusino e tutta la valle oggi lo sostiene, tutti i no tav lo devono sostenere e molte iniziative verranno messe in campo per proseguire la lotta, per la salvezza della valle di Susa, per la sua liberazione e per la liberazione di tutti i no tav che a causa delle loro idee vedono  e vedranno purtroppo la loro libertà ridotta e diminuita.
La valle non si arresta, Giobbe Libero Subito!

Per scrivere e mandare telegrammi:

Davide Giacobbe

Casa Circondariale Lorusso e Cutugno

via M.A. Aglietta 35   10151 Torino


Leggi il comunicato dei compagn* di Varese:

Oggi martedí 13 agosto, verso le 19, Giobbe, un compagno molto attivo nella lotta contro il tav, è stato arrestato mentre si trovava a casa propria, a Dumenza (VA), su mandato della Procura di Torino. L’arresto é stato eseguito da agenti della Digos di Varese e pare anche di Torino.
L’abitazione e’ stata perquisita. Sono stati sequestrati due pc, materiale stampato, appunti, una maglietta, un foulard da ciclismo. Leggendo il verbale, prima di aver consultato un avvocato, i reati per i quali risulta indagato, in concorso con altri, sarebbero: tentata rapina, sequestro di persona, violenza e minacce contro pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale (articoli 110, 605, 61 nº2, 61 nº10)
Si tratterebbe di un presunto episodio riguardante un poliziotto che scattava fotografie, a Chiomonte (Val Susa) nel novembre 2012. A quanto sappiamo dovrebbe trovarsi nella casa circondariale di Torino.

Questo é l’indirizzo. Raccomandiamo di scrivere il nome corretto per far giungere i telegrammi (non Giobbe).

Davide Giacobbe
Casa Circondariale di Torino Lorusso  e Cotugno
Via Maria Adelaide Aglietta 35
10151 Torino

A sara’ dura (per loro).

Compagne e compagni della provincia di Varese

 

Per approfondire l’episodio del 16 novembre 2012 proponiamo una lucida analisi del comitato no tav di Vaie

Ieri mattina martedì 16 aprile, 4 solerti poliziotti sono andati a dare la sveglia ad Andrea, abitante di Vaie e attivista del locale comitato. Perquisizione in casa e in macchina, sequestro di varie cose tra cui telefono, agende, computer e notifica di obbligo di firma giornaliero alla stazione dei C.C. di Borgone.

Il tutto perché il 16 novembre 2012 (esattamente 5 mesi fa!) Andrea era stato fermato durante un blocco ai cancelli di Chiomonte e aveva passato l’intera giornata in stato di fermo.

Vediamo i fatti: quel giorno c’è stato un alterco vivace tra un poliziotto in borghese che faceva foto e alcuni no tav che presidiavano via dellìAvanà. Andrea all’ alterco non ha partecipato, se non per pochi minuti, in quanto si trova davanti al cancello della centrale, mentre il tutto si svolgeva sulla strada a parecchi metri di distanza. Ma le forze dell’ordine, infastidite dall’episodio, decidono di prendere i primi malcapitati che trovano: ed ecco che Andrea e Claudio si ritrovano in stato di fermo.

Oggi, a distanza di 5 mesi, le indagini vengono chiuse e il pm richiede l’arresto per Andrea a causa di gravi fatti di cui è accusato. Ma andiamo a leggere l’ordinanza fatta dal tribunale di Torino consegnata ad Andrea: “La natura della sua partecipazione è, però da individuare in termini di mera assistenza all’altrui condotta… ” il polizioto in questione dichiara:

“Non hanno proferito alcuna parola o minaccia (Andrea e Claudio n.d.r.) nè attuato nessun comportamento violento nei miei confornti. Si sono limitati a rimanere sul posto e ad assistere all’accaduto”

Poi c’è l’operaio che tentava di entrare al cantiere: “A riscontro di tale conclusione (circa il ruolo NON ATTIVO di Andrea nei fatti in oggetto) si richiama la condotta tenuta dallo stesso indagato come emerge anche dalla visione dei fotogrammi…nelle dichiarazioni dell’operaio non vengono attribuite all’indagato alcuna delle condotte minacciose e/o violente descritte e chiaramente attribuite agli altri soggetti presenti…”

Pertanto, per sintetizzare, il p.m. richiede l’arresto nonostante le dichiarazioni dei due teste (poliziotto e operaio) il giudice rigetta la richiesta e dà “solo” l’obbligo di firma. Quindi, semplificando: Andrea a detta loro (e non nostra!) non ha fatto nulla: né minacce né niente ma è un no tav e quindi è colpevole comunque e si merita una perquisizione alle 6 della mattina e l’obbligo di firma.

Commenti è dura farne se non che la nausea e la rabbia aumentano ogni giorno.

Ad Andrea va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, Andrea è uno di noi, un valsusino generoso che lotta per un futuro dove nessun tav devastatore e nessuna ingiustizia kafkiana possano avere futuro.

Comitato no tav Vaie



Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

arrestinotav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio di lotta No Tav

Dal 18 al 21 luglio ci troveremo in Val di Susa per un campeggio di lotta giovanile per ribadire la nostra opposizione trentennale a un progetto inutile e dannoso che oggi si va configurando sempre più nella sua brutalità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: in mille in strada per difendere i boschi dal TAV

Un migliaio di persone sabato 12 luglio hanno partecipato alla manifestazione per la difesa del bosco di Ca’ Alte e della città, dopo lo sgombero dell’area lungo l’argine avvenuto nei giorni precedenti. 

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Top 10 dei giganti dell’agribusiness: la concentrazione delle corporations del food & farming nel 2025

La pubblicazione del 2022 dell’ ETC Group “Food Barons” ha messo in luce la crescente concentrazione del potere delle multinazionali nel sistema alimentare industriale.1  di ETC Group & GRAIN, da ECOR Network Ha documentato l’aumento di fusioni e acquisizioni, la crescente influenza del capitale finanziario e la penetrazione della digitalizzazione e di altre tecnologie dirompenti […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: sabotati i cantieri del parco eolico industriale del Mugello

La procura apre un’inchiesta. “Siamo montagna”: la lotta non si ferma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il TAV arriva nel cuore di Vicenza, ma la resistenza salva (per ora) il Bosco di Ca’ Alte

Alle prime luci dell’alba (di ieri ndr), un centinaio di poliziotti in assetto antisommossa hanno circondato il Bosco di Ca’ Alte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ostuni Climate Camp 2025: 17-20 luglio

La Campagna nazionale “Per il clima, fuori dal fossile” e le associazioni riunite nel Coordinamento “Nucleare mai più” organizzano CAMP NO FOX NO NUKE OSTUNI 17- 20 LUGLIO 2025 Campeggio Cala dei Ginepri- Costa Merlata Masseria Refrigerio Appuntamento che riteniamo importante per fare sintesi delle lotte svolte in questi anni e rilanciarle con maggiore forza […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bloccata la rotta del rame in Perù: minatori informali contro il governo

Una protesta condotta venerdì 4 luglio dai minatori informali nella regione peruviana di Cusco sta paralizzando uno dei principali corridoi del rame del Paese, fondamentale per le attività delle multinazionali minerarie MMG, Glencore e Hudbay.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sotto sgombero i boschi liberati di Vicenza: partito il presidio permanente

Era il mese di maggio 2024 quando, moltissim* attivisti e attiviste, difesero strenuamente oltre 33 mila metri quadrati di aree boschive destinate a diventare due enormi piazzali di cemento a causa del progetto Tav che vede coinvolto il comune di Vicenza.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Guerra o Clima?”: Extinction Rebellion sulle colonne e le statue del comune di Torino chiede l’interruzione dei rapporti con Israele

Extinction Rebellion ha vestito le statue all’ingresso del Comune di Torino con dei gilet con i colori della Palestina, arrampicandosi sulle colonne e appendendo uno striscione con scritto: “Torino 2030: Clima o Guerra?”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

VAL DI SUSA ALLE PRESE CON ALLUVIONI, DISSESTO IDROGEOLOGICO E…PROCLAMI DECENNALI PER LA REALIZZAZIONE DEL TAV

Pubblichiamo questo articolo uscito su Radio Onda D’urto: La piemontese Val di Susa è stata colpita in questi giorni da pesanti alluvioni – soprattutto in alta Valle – che hanno provocato il crollo di ponti, l’esondazione di torrenti, la chiusura di statali e la morte di un uomo a Bardonecchia. “La colata detritico-fangosa” avvenuta due […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Napoli: tre arresti tra i disoccupati nel corso del click day fallito

Tutte e tutti liberi e lavoro per le platee storiche dei disoccupati. da Movimento di Lotta – Disoccupati 7 novembre Dopo 10 anni di lotta dei disoccupati e delle disoccupate delle platee storiche della città di Napoli, stamattina 10 Luglio si doveva tenere il click-day per la procedura messa a bando per l’assunzione delle platee […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: media e organizzazioni documenteranno con una Missione di Osservazione la persecuzione politica a Eloxochitlán

Si tratta della prima missione di osservazione a Eloxochitlán che sorge “come una risposta urgente” alla violenza politica e giudiziaria contro la popolazione

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: arresti durante le manifestazioni contro la violenza sulle donne

Riportiamo la traduzione di questo aggiornamento pubblicato da Secoursrouge: Il 25 novembre, piazza Taksim a Istanbul è stata messa sotto stretta sorveglianza dalla polizia in seguito al divieto di manifestare e cantare lo slogan “Jin, jiyan, azadî” (Donne, vita, libertà) in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Nonostante il divieto, […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]