Potenza: migliaia in piazza contro Sblocca Italia e trivellazioni
Nel mirino in particolare l’articolo 38 del decreto e chiedere al presidente della Regione, Marcello Pittella del PD, di impugnare la norma che in cambio di qualche milioncino di royalties, ‘sottratte’ dal Patto di Stabilità, in sostanza consegna le chiavi del territorio lucano in mano alle compagnie petrolifere.
E’ bastato poco meno di un mese per far sì che il fronte del “no” si allargasse.
Dopo le “cinque giornate di Potenza” che hanno visto come protagonisti gli studenti riuniti nel Coordinamento 8 novembre , oggi in piazza ci sono anche la coalizione Mo Basta e il Coordinamento No Triv oltre che decine di comitati e associazioni ambientaliste non solo della Basilicata ma anche campane, pugliese e calabresi
. Intanto sono gia’ 65 su 131 i comuni lucani ad avere votato una delibera contro il provvedimento , che sara’ votato nel pomeriggio, in sede di Consiglio Regionale, aprendo ancora una volta una falla dentro il sistema di potere guidato dal PD.
In piazza con i loro trattori anche gli agricoltori della provincia di Matera, in prima fila quelli della Valbasento che stanno pagando un prezzo altissimo per il solo fatto di trovarsi vicino ad un impianto di smaltimento di reflui petroliferi finito al centro di un’inchiesta dell’antimafia potentina per traffico illecito di rifiuti. Corteo partito da Piazza Don Bosco marcerà fino al piazzale antistante la sede della Regione Basilicata.
E proprio oggi, giovedì 4 dicembre, alle 15, si riunirà il Consiglio regionale lucano nel corso del quale il governatore Pittella dovrà relazionare sull’articolo 38 del decreto Sblocca Italia.
I manifestanti all’esterno potranno seguire in diretta la ruinione del Consiglio grazie all’allestimento di un maxi schermo nella piazza predisposto dallo stesso Consiglio.
Ne parliamo con Francesco Masi del Coordinamento No Triv della Basilicata:
Ascolta l’intervista, divisa in due parti:
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