Sisma Emilia: i comitati si uniscono e rilanciano!
I comitati presenti sul territorio non stanno di certo a guardare. Al contrario, si sono coordinati e insieme hanno elaborato una serie di modifiche da apportare al sistema legislativo messo in piedi dalla struttura commissariale, per fare sì che l’interesse dei terremotati venga posto al centro della ricostruzione, cominciando dal superamento di tutte quelle problematiche che da un lato non fanno partire la ricostruzione stessa e dall’altro, con la pretesa di pagamenti e tasse, soffocano ulteriormente la ripresa produttiva del territorio che si trova in forte difficoltà a causa della crisi e, ovviamente, del sisma.
Tra le richieste più importanti fatte dai terremotati c’è la sostituzione del concetto di contributo con quello di indennizzo certo, che riguardi il valore effettivo dei lavori svolti per ricostruire e che possa essere revocato solo in caso di dolo da parte del terremotato (non per via di motivazioni che spesso non dipendono neanche da chi i danni li ha subiti). Inoltre, i comitati chiedono di prevedere agevolazione fiscali per le imprese che hanno subito danni diretti o indiretti, in modo da dare respiro al tessuto produttivo e ai lavoratori della Bassa, ma reclamano anche forme di sostegno al reddito, sia attraverso la proroga dei CAS che prevedendo forme di aiuto per coloro che hanno perso il lavoro e non hanno i requisiti per gli ammortizzatori sociali.
Più si va avanti con il tempo e più è chiaro come le norme studiate da Errani stiano diventando nei fatti un gigantesco imbuto che riduce consivorevolmente il numero di persone aventi diritto ai contributi. D’altra parte, è paradossale che lo Stato esiga il pagamento di ogni singola tassa, come se nella Bassa nulla fosse successo. Forse, lo scenario attuale venne anticipato, in tempi non sospetti, dal sottosegretario Polillo, il quale affermò che “la ricostruzione è un lusso che non possiamo permetterci in tempi di crisi”.
Le richieste sono state presentate dai comitati durante una conferenza stampa ed ora si partirà con una raccolta firme, con una serie di assemblee nei vari comuni del cratere e con banchetti informativi su tutto il territorio. E’ importante che i diversi gruppi di cittadini, che da tempo affrontano, ciascuno all’interno del proprio comitato, diverse criticità presenti sul territorio, si siano dati obiettivi comuni. Ora le Istituzioni dovranno dare risposte concrete, perché se non lo faranno (di parole ne abbiamo già sentite anche troppe) dovranno assumersi la responsabilità di aver decretato il declino e l’impoverimento di questo territorio.
E intanto i comitati si preparano ad una grande manifestazione a Bologna in occasione dell’anniversario del Sisma. Stay tuned!
Di seguito il volantino dei comitati:
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