InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sulmona: attivisti No Snam invadono il cantiere della centrale

“Abbiamo compiuto una azione di obbedienza civile  per denunciare le illegalità in atto. Chi di dovere agisca”.

da Pressenza

Attivisti per il clima, contro le fonti fossili e per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili sono entrati all’interno del cantiere di Case Pente a Sulmona, dove la Snam intende costruire la sua centrale di compressione a servizio del metanodotto Linea Adriatica: una grande opera inutile e dannosa che dovrebbe attraversare i territori più altamente sismici dell’Appennino. Gli attivisti recavano bandiere e  cartelli con su scritto: “Il cantiere Snam è illegale”.,“Fuori la Snam dal nostro territorio”, “Metano killer del clima”, “Non lasceremo cancellare la storia degli antichi Peligni”, “Spendere 2 miliardi e 500 milioni per un’opera inutile e dannosa è un crimine economico”, “No ai combustibili fossili, salviamo il Pianeta”.

Gli attivisti, di Sulmona e di altre località dell’Abruzzo, sono rimasti all’interno del cantiere per circa mezz’ora, scandendo slogan e spiegando le ragioni dell’iniziativa alla stampa presente sul luogo. La vigilanza interna del cantiere e la Polizia sono sopraggiunte poco dopo senza intervenire. Gli uomini della vigilanza si sono limitati ad osservare da lontano e la Polizia non è entrata nel cantiere, limitandosi a prendere le generalità degli attivisti, una volta usciti.

Al termine dell’azione gli ambientalisti hanno diffuso il seguente comunicato:

La nostra è stata un’azione di “obbedienza” civile nonviolenta, compiuta per denunciare pubblicamente l’illegalità e la violenza che la Snam sta perpetrando ai danni del territorio.

Il cantiere aperto dalla Snam a Case Pente è abusivo perché l’autorizzazione a costruire è decaduta il 7 marzo 2023.  I lavori potevano essere avviati solo a condizione che fossero adempiute le prescrizioni “ante operam”. Ma ciò non è avvenuto. La Snam ha violato apertamente il Decreto VIA del 2011, senza che nessuna autorità sia intervenuta.

La costruzione della centrale rappresenta un oltraggio alla nostra storia. Non consentiremo checirca 100 tombe risalenti all’epoca italica e romana, testimonianze dell’antico popolo dei Peligni, scompaiano per sempre sotto tonnellate di cemento per i profitti della Snam. Chiediamo che venga apposto il vincolo archeologico all’area di Case Pente.

Le sostanze nocive emesse dalla centrale peggioreranno la qualità dell’aria e quindi la salute dei cittadini. La conca peligna è una valle chiusa, con scarsa ventilazione e soggetta al fenomeno dell’inversione termica. Le sostanze inquinanti della centrale ristagneranno nell’aria e ricadranno al suolo entrando nella catena alimentare.

La costruzione della centrale e del gasdotto Linea Adriatica Snam rappresentaun crimine economico perché il costo dell’opera (due miliardi e 500 milioni di euro) sarà pagato in gran parte dai cittadini italiani, e i soldi del Pnrr potrebbero invece essere spesi per una vera transizione ecologica finanziando impianti alimentati da energia rinnovabile.

E’ anche un crimine contro il clima perché i nuovi inutili impianti fossili accentueranno il cambiamento climatico, con conseguenti enormi rischi per le popolazioni e gravissimi danni alle attività economiche, agricoltura in primo luogo. Il metano, infatti, è un gas climalterante oltre 80 volte più potente della CO2 nei primi 20 anni di permanenza nell’atmosfera.

E’, inoltre, un crimine ambientale perché la realizzazione della centrale e del metanodotto sconvolgerà le aree dell’Appennino, con danni irreversibili alla biodiversità:per l’interramento del gasdotto verranno abbattuti milioni di alberi, e l’area della centrale è un corridoio faunistico dell’Orso bruno marsicano, tutelato dall’ Europa in quanto specie ad altissimo rischio di estinzione.

No Hub del Gas Abruzzo                 

Coordinamento No Snam Abruzzo

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

CRISI CLIMATICAdevastazione ambientaleFOSSILEgasNO SNAM

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Argentina: “Lo Stato Nazionale decide di non finanziare la lotta agli incendi”

Il fuoco devasta territori e vita nel Chubut, Río Negro e Neuquén. Di fronte alla scarsa azione del governo nazionale, abitanti locali, produttori e popoli originari indicano le cause: siccità prolungate e cambiamento climatico, monocolture di pini e mancanza di prevenzione. Un morto, centinaia di case distrutte e 23.000 ettari sono alcune delle conseguenze. Nel […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val di Susa: allargamento al cantiere di San Didero

Durante la giornata di ieri a San Didero sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda antistante al cantiere, sin da subito i No Tav hanno presidiato il piazzale del presidio, luogo in cui l’allargamento della rotonda potrebbe proseguire.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Nuova protesta dei trattori. Il mondo rurale e le politiche agricole tornano nel dibattito pubblico

Torna, dopo esattamente un anno dal suo inizio, la protesta dei trattori. A partire da questa settimana, in diverse Regioni italiane, gli agricoltori e i loro mezzi agricoli sono scesi in strada per ribadire che dopo un anno – dicono – “nulla è cambiato”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti

Archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti della città, da Extinction Rebellion ai partecipanti al Climate Social Camp. La PM rigetta le accuse di imbrattamento, violenza privata, detenzione abusiva di armi, occupazione e manifestazione non preavvisata, decretando che i reati non sussistono. “Mentre si celebrano indisturbati i raduni neofascisti in tutto il paese, il governo e le questure d’Italia cercano di fermare chi chiede giustizia climatica e sociale”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non è stato un boom ma si sente il crack: l’energia ai tempi di Milei

La rinuncia di Eduardo Rodríguez Chirillo a capo del Ministero per l’Energia [nell’ottobre scorso] ha lasciato innescato un detonatore fatto di massicci aumenti delle tariffe, profitti straordinari per una manciata di imprese e incertezza sulla fornitura di elettricità durante l’estate. di Felipe Gutiérrez Ríos (OPSur-Revista Crisis), da ECOR Network In questo articolo gli alti e […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Fissione, fusione, scorie nucleari e i limiti fisici/1

Energia nucleare: che cos’è di Angelo Tartaglia, da ECOR Network L’energia associata ad un dato sistema fisico dipende dall’intensità delle forze attraverso cui interagiscono le diverse componenti del sistema. Ragionando in termini di interazioni fondamentali le forze in questione si riducono a quattro: la forza di gravita, la “forza debole”, la forza elettromagnetica, la “forza […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Uragano a Mayotte: un’isola devastata e le miserie della politica coloniale francese

A Mayotte, Dominio d’Oltremare (DOM) francese nell’Oceano Indiano, si contano già diverse decine di migliaia di morti, dopo il passaggio del devastante ciclone Chido.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Quattro mega-bacini, tra cui quello di Sainte-Soline, sono stati dichiarati illegali dalla giustizia: è tempo di festeggiare in Francia

Il 18 dicembre il tribunale di Bordeaux ha dichiarato illegali quattro bacini, tra cui quello di Sainte-Soline.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Tecnotrumpismo. Dalla Groenlandia al caso DeepSeek

Trump è diventato il referente politico delle Big Tech e non è una congiuntura.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggiornamento a seguito dell’iniziativa di XR alla Regione Piemonte

L’Assessore al Patrimonio della Regione Piemonte ha annunciato un’azione legale contro Extinction Rebellion, accusando il movimento di “deturpamento” del grattacielo regionale per aver incollato manifesti con acqua e farina sul vetro.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Le Valutazioni di Impatto Ambientale: istruzioni per l’uso

Auto-formazione di Ecologia politica e il Comitato Salviamo il Meisino. Il 7 gennaio al Campus Luigi Einaudi si è tenuto un momento di auto-formazione organizzato dal collettivo Ecologia politica e il comitato Salviamo il Meisino. L’oggetto dell’evento sono state le Valutazioni di Impatto Ambientale, uno strumento tecnico, presentato nella sua complessità da Luca Giunti, naturalista […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Dario Paccino: dall’imbroglio ecologico.. alla crisi climatica

Recensione di Louis Perez, pubblicato su La Bottega Del Barbieri

«Oggi diciamo che “l’ecologia senza lotta di classe è giardinaggio” ma se questo è possibile lo si deve anche al lavoro di chi – come Dario Paccino – e come il gruppo che diede vita alla rivista Rosso Vivo aveva già letto presente e futuro».

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Territori provinciali al centro della bufera da impianti eolici: da Imperia alle montagne al confine tra Piemonte, Lombardia e Liguria ci si organizza per difendere la propria terra

Per la serie Esplorazioni di Confluenza un racconto degli incontri avvenuti con il Comitato di InterVento Popolare e il Comitato delle Quattro Province

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Il territorio biellese si difende da progetti inutili e dannosi e dalla militarizzazione

La scorsa settimana abbiamo partecipato al presidio ambientalista tenutosi a Biella. A presenziare erano diversi comitati e collettivi che si occupano di salvaguardare il territorio del biellese e piemontese: Movimento Valledora, Gruppo biellesi No Tav, Ambiente e futuro Salussola, La città di sotto, Coordinamento antifascista. Questo presidio è stata un’ottima occasione per conoscersi e avere […]