Tav in Toscana, sei arresti. Domiciliari per numero uno di Italferr
Mentre la procura di Torino sembra interessata unicamente a reprimere i No Tav, dalla Toscana arriva un’altra notizia giudiziaria, piuttosto interessante. Tav, ai domiciliari il numero uno di Italferr (società del gruppo Ferrovie dello Stato che opera nel settore dell’ingegneria dei trasporti ferroviari e dell’Alta Velocità) l’ex presidente Pd della Regione Umbria, Mariarita Lorenzetti, nell’ambito di un’indagine della Procura di Firenze relativa a lavori e ai malaffari del Tav in Toscana. A suo carico verrebbero ipotizzati i reati di corruzione e associazione per delinquere.
Il provvedimento cautelare è stato giustificato con il rischio di reiterazione del reato.
Altri cinque funzionari sono finiti ai domiciliari. Per loro le accuse sono a vario titolo corruzione, frode, truffa aggravata.
Gli altri arrestati sono: Gualtiero Bellomo, geologo della Commissione VIA, Furio Saraceno presidente del cda Nodavia, Valerio Lombardi di Italferr, Alessandro Coletta ex componente dell’Autorità di vigilanza e Aristodemo Busillo, della società Seli.
Ci sono inoltre cinque interdizioni per due mesi dal lavoro per: Alfio Lombardi di Coopsette, Maurizio Brioni di Coopsette, Marco Bonistalli di Coopsette, Remo Grandori della Seli, Renato Casale di Italferr.
In totale ci sono 32 indagati più 7 società.
Ascolta Tiziano Cardosi No Tav Firenze (Radio Onda d’Urto):
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