InfoAut
Immagine di copertina per il post

Un’altra notte radioattiva

Alla fine l’ennesimo passaggio di un treno carico di scorie radioattive si è consumato questa notte via Vercelli-Asti-Val Susa dopo essere stato rimandato il passaggio nella notte tra domenica e lunedì.

Un altro dannoso e inutile treno pieno di scorie nucleari ha attraversato ieri i territori popolati della Val Susa e non solo. Previsto tra domenica e lunedì, successivamente per martedì, il trasporto del materiale radioattivo è avvenuto invece inaspettatamente nella notte di ieri. Ciò nonostante, un centinaio di NoTav si sono dati appuntamento alla stazione di Avigliana in serata per cercare ancora una volta di fermare il treno delle scorie proveniente dalla centrale nucleare dismessa di Saluggia (Vercelli) e diretto verso l’impianto di “riprocessamento” francese di La Hague dove il materiale viene trattato e rispedito nuovamente in Piemonte per un ulteriore stoccaggio i cui particolari su come e dove avverrà rimangono sconosciuti. L’accordo tra la società italiana Sogin (Società gestione impianti nucleari) e Areva, prevede infatti, da parte di quest’ultima, il trattamento nell’impianto di  La Hague di più di 200 tonnellate di combustibile esaurito prodotto dai reattori italiani in smantellamento. L’accordo è stato firmato tra la Francia e l’Italia nel 2006 e sancito ulteriormente con un decreto del 2007.
Ma come sempre, ad attendere il treno per impedirne il transito, centinaia di attivisti presenti alla stazione di Asti e di Avigliana, ambedue completamente militarizzate. L’enorme dispiegamento di forze dell’ordine ha di nuovo caratterizzato la gestione dell’opposizione al nucleare: ad Avigliana, con l’avvicinarsi dell’ora del transito del treno che portava le scorie, un ingente numero di forze dell’ordine tra polizia e carabinieri hanno provveduto a circondare i NoTav che si erano seduti sui binari per impedire il transito del treno. Presi di peso e portati sulle banchine, hanno poi provveduto a spintonarli aggressivamente verso l’uscita della stazione e impedirne qualsiasi movimento altro. Ancora una volta i NoTav hanno ribadito la loro opposizione al passaggio delle scorie nucleari nel territorio valsusino e altrove; e se davvero, come dicono alcuni mezzi di informazione, presto ne passerà un altro, i valsusini e le valsusine saranno di nuovo pronti per tentare di respingerlo nelle varie stazioni.

La cronaca della nottata:

Intorno all’1.30 arrivano le forze dell’ordine, qualcosa come 14 camionette, dopo aver scortato il treno lungo tutto il tragitto

ore 2.00: La polizia ha spinto i manifestanti e li sta portando fuori ad uno ad uno. Ci sono diversi feriti e si sta chiamando l’ambulanza per una compagna a cui hanno schiacciato lo stomaco; pare ci sia anche un ragazzo colpito all’occhio.

ore 2.30 Avigliana il trasporto radioattivo passa,dopo che la polizia sgombera i manifestanti dai binari,risultano due feriti lievi (un ragazzo colpito al naso da uno scudo,e una signora colpita allo stomaco) e numerosi compagni colpiti da calci…

 

presto aggiornamenti ulteriori…

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

aviglianano nukenotavvalsusa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Tav, I media e I voltagabbana

Nessun movimento di opposizione ha mai avuto in Italia la capacità di dare una continuità trentennale alle ragioni della propria lotta, e la recente e partecipata manifestazione dell’8 dicembre, ventennale dall’epico sgombero popolare nel 2005 del cantiere nella piana di Venaus, ne è la dimostrazione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2025: in migliaia in marcia a vent’anni dalla ripresa di Venaus

Ieri la Val Susa è tornata a riempire le strade con la marcia popolare No Tav da Venaus a San Giuliano, una giornata intensa che segna l’8 dicembre del ventennale del 2005

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio permanente di San Giuliano: dove abbattono case, noi costruiamo resistenza!

Martedì 2 dicembre, durante l’assemblea popolare, i/le giovani No Tav, hanno fatto un importante annuncio: casa Zuccotti, dopo essere stata espropriata da Telt, torna a nuova vita.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: migliaia in manifestazione contro il progetto del Ponte sullo Stretto

Migliaia di persone hanno partecipato nel pomeriggio del 29 novembre 2025 alla manifestazione contro il ponte sullo Stretto a Messina.  

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Transizioni armate: riflessioni sul rapporto tra guerra, riarmo, natura e territori

Il tema della transizione energetica ed ecologica si lega a doppio filo con la corsa al riarmo e la riconversione al contrario

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Extinction Rebellion scarica 30 tavoli davanti alla Regione Piemonte. “Tutte le occasioni mancate”

Nei giorni conclusivi della conferenza sui cambiamenti climatici che si tiene a Belém, il movimento denuncia gli impegni disattesi da Governo e Regione

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano: Telt prende possesso delle case, ma la valle non si arrende

Ieri mattina Telt è entrata ufficialmente in possesso delle abitazioni di San Giuliano di Susa che verranno abbattute per far spazio al cantiere della stazione internazionale del Tav Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Confluenza: 22 e 23 novembre insieme nel Mugello per la difesa dell’Appennino

Mentre a livello globale e nazionale l’aggressione estrattivista dei territori si fa sempre maggiore, in Italia continua il percorso di Confluenza, affiancata dalla coalizione TESS.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“In Val Susa la repressione non ci ha vinto”, intervista a Nicoletta Dosio

Nicoletta Dosio la storica attivista del movimento No Tav sta terminando un anno di detenzione domiciliare per la sua lotta contro la linea ad alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]