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Ancora in carcere Alfòn, detenuto il 14N a Madrid

E mentre rimbalzano e si inseguono giustificazioni valide per trattenere il giovane in carcere, ieri il giudice ha rigettato -per la seconda volta- l’istanza di liberazione, confermando la prigione cautelare e rimanendo di fatto sugli accordi esplicitati nell’ordinanza di incarcerazione del 16 novembre 2012.

Un accanimento giudiziario quello nei confronti di Alfonso che dall’altra parte ha portato a diverse azioni di solidarietà in tutto lo Stato spagnolo e non solo. La campagna “AlfònLibertad” messa in piedi dai compagni e dalle compagne del giovane detenuto sta dando prova della vicinanza e della solidarietà e dopo le numerose azioni messe in campo nelle settimane scorse, per domani è stata indetta una giornata di mobilitazione internazionale di lotta per chiedere l’immediata liberazione di Alfonso e per tutti coloro che in quel 14 novembre si sono trovati ingarbugliati nella trama giudiziaria preventivamente messa in atto dagli apparati dello stato. Preventivamente, come è preventiva la carcerazione di Alfòn che rimane in carcere con accuse fantasma.

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