InfoAut
Immagine di copertina per il post

Atene: ambulatorio autogestito sotto sgombero

da Atene, Nicoletta Dosio

L’ambulatorio sociale autogestito Ellinikò di Atene è pieno di pazienti in attesa, il giorno in cui andiamo a consegnare medicinali e prodotti dietetici anallergici per bambini acquistati col ricavato di una raccolta di solidarietà in Valle di Susa.

Sono stati i medici stessi ad indicarci le necessità: latte in polvere particolare per una bambina che soffre di pesanti allergie, vaccini contro tubercolosi e poliomielite (malattie che sembravano sconfitte e che tornano ad affacciarsi in scenari di estrema povertà e denutrizione), farmaci antiepilettici. Siamo riusciti ad acquistare poco con il migliaio di euro che avevamo a disposizione, anche perché in Grecia il costo delle medicine, grazie alle multinazionali farmaceutiche e agli aumenti di tassazione conseguenti ai memorandum, è enormemente aumentato.

Grazie al lavoro totalmente gratuito di medici, infermieri, farmacisti, psicologi, semplici volontari (molti dei quali sono gli assistiti stessi) per la pulizia e la manutenzione della struttura, gli ambulatori autogestiti – più di sessanta in tutta la Grecia, nati dalle lotte sociali a partire dal 2010 – riescono a fornire assistenza a chi, senza lavoro, ha perso la copertura mutualistica, ma anche ai tanti che, pur coperti dalla mutua, non riescono a pagare i pesanti ticket sulle cure mediche: ad esempio, per quanto riguarda le medicine, l’assistenza mutualistica rimborsa soltanto il 25% del prezzo convenzionale, il quale è molto inferiore al prezzo reale. Una realtà come l’Elliniko’ fa anche da supporto agli ospedali pubblici, sia per la fornitura di medicinali sia per le consulenze specialistiche che le strutture statali, a causa dei pesanti tagli al personale e per la mancanza di fondi, non riescono più a garantire.

Troviamo dedizione, coraggio e grande gentilezza in questa struttura piccola, ma ordinatissima, il cui cuore è l’ambulatorio pediatrico-ginecologico, messo in piedi grazie al contributo solidale delle donne di tanti paesi del mondo. C’è l’ambulatorio per le cure dentistiche che funge anche da ambulatorio ortopedico; la saletta di cardiologia è condivisa col servizio di ecografia; fornitissima la farmacia dove i volontari sono al lavoro per catalogare i farmaci e prepararne le consegne.

Ma questa è soprattutto una barricata contro l’Europa della troika e delle banche: quella stessa Unione europea che, mentre con una mano , attraverso i memorandum, porta guerra ad un popolo dignitoso e fiero, con l’altra conferisce all’ambulatorio dell’Elliniko’ un riconoscimento per il particolare valore morale e civile del suo operato. Riconoscimento prontamente e all’unanimità rifiutato dalle donne e dagli uomini dell’ambulatorio che, quotidianamente, di tale guerra assistono le vittime. La volontà di quanti qui operano è di lottare senza mediazioni, e non certo ai fini di allargare un privato sia pure sociale, ma perché sia ripristinato un servizio pubblico gratuito e dignitoso per tutti.

E’ ormai mezzogiorno quando ce ne andiamo, mentre la fila di chi chiede aiuto non accenna a diminuire; qualcuno viene per cure, altri portano medicine: nulla si butta; anche confezioni già iniziate, se in buono stato e non scadute, vengono riprese e ridistribuite. Intorno a noi l’inverno sa già di primavera. Si respira aria di mare: è mare quello che si intravede in lontananza, oltre l’immensa distesa di spiazzi e capannoni abbandonati che un tempo costituivano la base aerea americana e l’aeroporto civile . Qui si tennero le olimpiadi del 2004; se ne vedono ancora le strutture recintate e in stato di degrado. L’ambulatorio occupa una piccola dependance che era forse una portineria. Più all’interno, i terreni sono stati trasformati dalla popolazione in orti urbani contro la crisi; è sorto un uliveto di duemila alberi. I vecchi governi ne avevano decretato la svendita: seicento ettari di costa per un milione di euro; indubbiamente un lauto affare per la speculazione edilizia. Syriza, col programma di Salonicco che la portò al primo governo, l’aveva invece pensato come un immenso parco pubblico ed archeologico, con il recupero a scopo sociale delle strutture.

Ora l’accettazione del memorandum ne comporta la privatizzazione immediata; esisterebbe già l’acquirente, un magnate greco con capitali e immobiliari in Svizzera. Se la lotta popolare, che continua nonostante il silenzio dei mass media mondiali ed ha progettato l’allargamento di uliveti, frutteti ed orti urbani, dovesse uscire sconfitta, l’ambulatorio sarà sfrattato. Sostenerlo e farlo vivere significa anche questo: mettere una zeppa in più negli ingranaggi di un potere che vive sulla devastazione dei popoli e della Terra.

Lungo la strada del ritorno ci accompagna un viale di grandi eucalipti; il vento improvvisamente freddo si impiglia nei festoni argentei dei loro rami portandone lontano foglie e aromi. Al di la delle reti i piazzali aridi e polverosi dell’estate ora hanno larghe chiazze di verde tenero e piccoli fiori gialli. Anche la natura sembra attendere, sospesa, i giorni che verranno.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

ambulatorio socialeatenesfratto

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Alcune riflessioni sulla natura e sulla guerra dei contadini tedeschi

Nel 1525 gran parte dell’Europa centrale è stata infiammata da una rivolta sociale: i contadini si sollevarono contro coloro che governavano le loro vite.

Immagine di copertina per il post
Culture

Il nuovo Papa: perché chiamarsi Leone?

Son stati scritti fiumi di parole sull’esito inatteso del conclave e anche sulla ripresa di un nome desueto da oltre un secolo Leone, dicendo troppe banalità.

Immagine di copertina per il post
Culture

L’Eternauta

Fu durante le feste di Natale del ’77 che mio padre, due miei zii e un loro amico si misero d’accordo per vedersi tutti i sabati di gennaio, dopo cena, per giocare a poker.

Immagine di copertina per il post
Culture

Il gruppo rap nordirlandese Kneecap è indagato dall’antiterrorismo inglese per il sostegno alla Palestina

In Irlanda del Nord i Kneecap, gruppo rap di Belfast, sono indagati dall’antiterrorismo britannico per il loro sostegno alla Palestina. Tutto è iniziato quando il trio hip-hop nordirlandese si è esibito sul palco del Coachella, festival annuale seguitissimo negli Stati Uniti. “Israel is committing genocide against the Palestinian people… It is being enabled by the […]

Immagine di copertina per il post
Culture

György Lukács, un’eresia ortodossa / 4 – Il partito e la dialettica marxiana

Il terzo paragrafo del breve saggio è dedicato alla questione del partito e alla sua funzione direttiva nel processo rivoluzionario, qui Lukács offre la più chiara e nitida esposizione della teoria leniniana del partito che il movimento comunista abbia mai elaborato. di Emilio Quadrelli, da Carmilla Ma proprio detta esposizione sarà oggetto di non poche […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Tonino Miccichè, crucifissu cumu a Cristu!

Senza il libro di Filippo Falcone, Morte di un militante siciliano (1999) probabilmente si sarebbe persa quasi del tutto la memoria. Con la necessità di ricordare viene orgganizzato il festival “Memoria e Utopia per Tonino Miccichè” a Pietraperzia, il 9, 10 e 11 maggio. di Angelo Maddalena, da La bottega del Barbieri Rocco D’Anna poco […]

Immagine di copertina per il post
Culture

“Carcere ai Ribell3”: Mamme in piazza per la libertà di dissenso

Presentiamo il libro “Carcere ai ribell3”, scritto dalle donne del gruppo Mamme in piazza per la libertà di dissenso. Con una delle “mamme” ripercorriamo alcune storie di compagn* e attivitst* che hanno incontrato il carcere nel loro percorso di lotta; raccontiamo delle pratiche di solidarietà portate avanti dalle “mamme” in sostegno dei/delle figli/e e delle […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Decolonizzare la scienza

Dalle spedizioni dell’Ottocento al divario nella geografia dei centri di ricerca, c’è ancora un problema di colonialismo?

Immagine di copertina per il post
Culture

Dagli inferi di Manchester agli inferi della banlieue

Un estratto da Cronache marsigliesi. Scorci di guerra civile in Francia di Emilio Quadrelli (MachinaLibro, 2025)

Immagine di copertina per il post
Culture

La rivoluzione come una bella avventura / 5: S-Contro, storia di un collettivo antagonista

Sergio Gambino, Luca Perrone, S-Contro, Un collettivo antagonista nella Torino degli anni Ottanta, con i contributi di Salvatore Cumino e Alberto Campo, DeriveApprodi, Bologna 2024 di Sandro Moiso, da Carmilla «Noi sentivamo di avere una collocazione forte! Io nell’84, quando abbiamo cominciato, avevo vent’anni, eravamo giovani, ma ci sentivamo di avere un grande compito e anche […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atene: migliaia di greci in piazza in solidarietà con il popolo palestinese

Migliaia di greci hanno manifestato nella serata di giovedi 22 maggio nel centro di Atene verso l’ambasciata israeliana chiedendo la fine immediata degli attacchi genocidi israeliani contro Gaza

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: sciopero generale a due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, manifestazione oceanica ad Atene

Grecia paralizzata per uno sciopero nazionale indetto da tutti i sindacati con oltre 200 manifestazioni – una delle mobilitazioni più imponenti degli ultimi decenni – per chiedere verità e giustizia in occasione dell’anniversario di due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, in cui persero la vita 57 persone, tra cui molti studenti: 85 i feriti gravi, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel CPR ad Atene per la solidarietà alla Palestina

Il 14 maggio 2024, ventotto (28) persone sono state arrestate nel corso dell’operazione di polizia durante l’occupazione della Facoltà di Giurisprudenza di Atene nel contesto delle proteste internazionali contro lo spargimento di sangue a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: migliaia in corteo ad Atene a 50 anni dalla rivolta del Politecnico contro i colonnelli fascisti

La Grecia si ferma venerdì 17 novembre 2023 per il 50mo anniversario della Rivolta studentesca del Politecnico di Atene contro la dittatura fascista dei Colonnelli, nel novembre del 1973, repressa nel sangue dai militari con almeno 24 studenti uccisi, decine di feriti e incarcerati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Pisa. La lotta rinvia lo sfratto di Natale

Venerdì 23 dicembre si è tenuto lo sfratto esecutivo nei confronti del nucleo familiare di Gigliola e suo nipote minorenne. La lotta ha portato alla sospensione dell’esecuzione e al suo rimando al 2024. Questo provvedimento esecutivo è stato richiesto dal proprietario per morosità. Da 66 anni questa inquilina vive in alloggi di proprietà di un marchese […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Salonicco, la polizia spara a un ragazzo di 16 anni

Inaspettatamente le scene della rivolta sono iniziate da ieri quando è emersa la notizia che un ragazzo di 16 anni è stato colpito alla testa dall’arma di alcuni poliziotti dell’unità motociclistica DIAS durante un inseguimento in auto a Salonicco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atene, 79 arresti a Prosfigika repressione contro chi difende il quartiere e lotta con le persone migranti

Lo scorso 22 novembre ad Atene si è svolta un’operazione di polizia nell’area di viale Alexandra, dove si trova il complesso di occupazioni Prosfigika. Settantanove persone sono state arrestate durante il prelevamento di un compagno accusato di incendio doloso negli uffici “RealNews”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tensione a Pavia: famiglia con bambina malata sotto sfratto, attivisti impediscono sgombero e trovano una soluzione abitativa

Nella giornata di mercoledì 16 novembre, a Pavia, la Celere in assetto antisommossa si è presentata in viale Cremona a protezione del fabbro intenzionato a sfondare la porta per buttare fuori di casa una famiglia sotto sfratto con una bambina piccola ammalata di bronchite.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atene: tra scioperi e rivolte da non dimenticare

Il percorso di mobilitazioni su carovita e contro la guerra continua il 17 novembre, giorno in ricordo della rivolta di Politecnio, una protesta che  si svolse presso il Politecnico di Atene a partire dal 14 novembre 1973 nell’ambito di una massiccia manifestazione studentesca sul rifiuto popolare della giunta militare greca e terminò in uno spargimento di sangue al mattino del 17 novembre, quando un carro armato sfondò i cancelli del campus e furono massacrati 24 civili.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Il razzismo del sistema di accoglienza greco: lo sgombero del campo di Eleonas ad Atene e la resistenza

In Grecia le persone migranti, in particolare i richiedenti asilo, sono costrette a sottostare a un sistema di “accoglienza” militarizzato e razzista, che prevede la loro ghettizzazione in campi su isole dalle quali non possono uscire o in posti dell’entroterra lontanissimi dalle città. Questa condizione comporta chiaramente forte isolamento sociale, aumento della povertà e condizioni […]