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GNV, tratta cancellata: due sue imbarcazioni sono caserme della Guardia Civil in Catalogna

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Ha quasi dell’incredibile quello che sta succedendo a centinaia di passeggeri sardi e non che domani avrebbero dovuto traghettare da Porto Torres a Genova tramite Grandi Navi Veloci.

Sono stati raggiunti da un telegrafico messaggio nemmeno 48 ore prima da parte della compagnia genovese che informava della cancellazione della tratta prevista per il 28 Settembre senza addurre specifiche motivazioni. Uno sciopero improvviso? Una scelta precauzionale per l’ incolumità dei passeggeri? No; nientemeno che una questione di interessi governativi internazionali, per l’esattezza spagnoli.

Di fatto, due imbarcazioni con più di 2mila posti del parco navi di GNV si trovano attraccate lungo il porto di Barcellona per ospitare reparti e mezzi di una buona parte delle migliaia di agenti della Guardia Civil mandato in queste settimane in Catalogna per reprimere la possibilità di realizzazione del referendum pro-indipendenza e qualsiasi evento a esso relativo.

Uno schiaffo dunque ai malcapitati viaggiatori, sardi e non, dal duplice risvolto. Da un lato, la conferma di una cosiddetta continuità territoriale dall’ isola alla penisola e viceversa bistrattata, azzoppata e soggetta agli interessi oligarchici e privati di compagnie come NGV, che peraltro si avvale di contributi della Regione sarda. Un vero e proprio handicap per i residenti nell’i sola e non solo, che si vedono la mobilità individuale fortemente preclusa, come accade nelle zone di frontiera.
Vedremo se e come si esprimerà in merito il presidente della Regione a targa PD Pigliaru, dopo che peraltro si era affrettato sloganisticamente nel dare solidarietà alle istituzioni catalane… Dall’ altro lato, non si può non sottolineare come l’utilizzo di imbarcazioni private di NGV, battenti bandiera italiana, per motivazioni politiche spagnole, sottostia ad interessi che paiono evidentemente non riguardare soltanto il paese iberico. Una interazione tra governi e privati così lampante vista spesso nelle zone teatro di guerra, apparentemente ben lontane dai margini della Fortezza Europa e al riparo dagli occhi di chi in questa ci vive..

 

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