In Val Susa si accende lo sciopero studentesco
Durante la giornata di ieri un grande numero di studentesse e studenti si è riunito in piazza per scioperare contro l’accorpamento tra il Liceo Norberto Rosa e l’iis Enzo Ferrari e la chiusura della stazione di Susa per i lavori della stazione internazionale.
da notav.info
Entrambi questi eventi andrebbero a stravolgere la vita scolastica degli studenti e studentesse della Val Susa.
L’accorpamento è una misura esclusivamente economica per effettuare un risparmio sullo stipendio di un dirigente scolastico e un DSGA, misura che andrà a toccare 16 scuole in tutta la regione.
Con l’accorpamento dei due istituti verrebbe creata una scuola enorme e poco funzionale a livello amministrativo e burocratico, andando inoltre a cancellare le identità ben radicate sul territorio dei due istituti per un risparmio minimo.
La chiusura della stazione ferroviaria di Susa invece impedirebbe fisicamente ai ragazzi e alle ragazze di raggiungere comodamente le sedi dei loro istituti, togliendo l’unico collegamento diretto tra Susa e gli altri paesi della valle.
Proprio per questo sono scesi e scese in piazza utilizzando le loro voci per opporsi a quanto viene loro imposto.
Di seguito pubblichiamo una diretta radiofonica con una studentessa
Oggi gli studenti e le studentesse del Liceo Norberto Rosa e del IIS Renzo Ferrari hanno scioperato e manifestato a Bussoleno contro l’accorpamento dei due istituti, venduto come razionalizzazione, ma, nei fatti, ennesimo taglio al diritto all’istruzione. Non solo. La protesta è stata organizzata anche contro la soppressione del servizio ferroviario tra Bussoleno e Susa prevista con l’avvio dei lavori per il Tav, che penalizzerebbe pesantemente gli studenti e le studentesse valsusine pendolari.
Questa mattina si è tenuto un presidio davanti al Ferrari a Bussoleno.
Ne abbiamo parlato con Maria del Norberto Rosa
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