InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il 15 ottobre non si processa: lettera di un compagno imputato

Riportiamo qui l’ultima lettera di Mauro Gentile, uno degli imputati nel processo relativo al corteo del 15 ottobre a Roma. Condannato in primo grado a 6 anni di reclusione, ora si trova agli arresti domiciliari. Oltre all’accusa di devastazione e saccheggio, gli si imputa, insieme ad altri due giovani, il tentato omicidio nei confronti del poliziotto Tartaglione, conducente del blindato dato alle fiamme.


Il 4 aprile è cominciato il processo a mio carico e di altri 24 compagni/e, per gli scontri di piazza del 15 ottobre 2011 a Roma, tutti accusati di devastazione e saccheggio e violenza pluriaggravata, eccetto me ed altri due compagni accusati di tentato omicidio nei confronti del cc Tartaglione. Io sono già agli arresti domiciliari dal 20 aprile 2012 e condannato in primo grado a sei anni con l’accusa di devastazione e saccheggio per la presunta partecipazione dell’assalto al blindato.

L’udienza è cominciata con una ferma contestazione di tutti gli avvocati della difesa presenti (una quindicina) per le condizioni che l’aula presentava, non funzionava l’impianto audio ed era troppo piccola per tutte le persone presenti. Tutta la difesa ha avanzato una proposta di rinvio per la non idoneità dell’aula in quanto non garantiva il corretto svolgimento di un processo cosi importante, ma il gup Minunni è stato irremovibile dichiarando che doveva essere portato a termine in giornata e così è stato, col malcontento della difesa e la soddisfazione del pm Minisci e dei legali delle parti lese, ministero della difesa, dell’interno, delle finanze, a.m.a spa, a.t.a.c spa, dieci poliziotti, due carabinieri e comune di Roma.

Le costituzioni di parte civile sono state accolte dal gup anche se non provano nessuna connessione con gli indagati del processo. Il mio avvocato, Francesco Romeo, ha ben spiegato di come non fosse possibile accettare tali costituzioni senza una prova video o fotografica che mi ritraesse nel compiere determinati atti e che non potevano essere accettate quel del cc Tartaglione in quanto sono stato già condannato al risarcimento di 30.000 euro nell’altro processo.

Mi ha stupito molto il legale di Tartaglione nella sua esposizione dei fatti DICHIARANDO IL FALSO nonostante esista materiale video e fotografico che attesta la realtà dei fatti. Questo è quanto dichiarato: il mezzo condotto dal cc Tartaglione è stato bloccato ad arte dai manifestanti, utilizzando una transenna buttata sotto il mezzo per non farlo ripartire,mentre il mezzo era già in fiamme è stato colpito al volto all’interno del blindato con un bastone di ferro, aveva la faccia divelta e susseguentemente veniva rincorso e colpito da una pietra del peso di 1 kg, prima dietro la testa e poi alla gamba e se non avesse portato il casco avrebbe subito morte o danni permanenti, il tutto mentre cercava di non svenire per i colpi subiti. In tutto questo mi ha citato molte volte sottolineando la mia volontà di uccidere il carabiniere e che lo scopo della mia presenza nella manifestazione fosse solo ed esclusivamente uccidere il carabiniere.

L’ avvocato di un compagno, anch’esso accusato del tentato omicidio, ha sconfessato subito il difensore del cc mostrando foto del mezzo in cui non compariva nessuna transenna sotto il mezzo, la faccia del cc non era divelta, che se ci penso vorrei sapere da questo avvocato il significato che dà alla parola divelta, il mezzo non era in fiamme quando Tartaglione ed il collega erano dentro ma è stato dato alle fiamme diverso tempo dopo, e poi mi sono chiesto di come facesse a sapere il peso specifico della pietra, di quella pietra in particolare, vedendola solo in video .

A me viene contestato il lancio della pietra. In tutto questo il gup non ha battuto ciglio vedendo le prove prodotte dalla difesa che facevano crollare la grande menzogna montata ad arte da questo individuo, tanto che lo ha voluto premiare accogliendo la sua richiesta. Il pm Minisci, arrivista e servo, non ha avuto alcuno scrupolo nei miei confronti, enfatizzando molto la mia volontà omicida ribadendo la mia condanna per devastazione il 7 gennaio che conferma il mio essere delinquenziale. In aula dove dovrebbe regnare la democrazia, l’avvocato di Tartaglione sarebbe stato denunciato per aver prodotto e detto il falso, tra l’altro lo stesso Tartaglione, nel suo verbale, dichiarava l’opposto di quanto dichiarato dal suo avvocato.

Non solo rispolverano il codice Rocco per fermarci ma trovano anche giudici disposti ad accogliere il falso purchè ci sia condanna certa. In 18 rinviati a giudizio il 27 giugno e sette non luogo a procedere, 7 compagni prosciolti sono una bella crepa profonda nel muro di accuse e prove infondate che l’accusa sostiene grazie alle lobby che governano.

Mi dispiace non esser potuto uscire fuori e stare con i compagni e le compagne che hanno presidiato riempiendo il piazzale con una presenza massiccia, su consiglio dell’avvocato ho cercato di non dare un pretesto al gip Battistini per mettermi dietro le sbarre.

Ringrazio tutti i compagni e le compagne presenti a Roma e quanti il 4 aprile hanno manifestato nella propria città in solidarietà con me e gli altri indagati. Sarò presente col cuore l’11 aprile a piazzale Clodio con i compagni/e di Azione Antifascista Teramo per sostenere nostro fratello Davide.

Mauro Gentile

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

15 ottobredevastazione e saccheggioroma

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Dario Paccino: dall’imbroglio ecologico.. alla crisi climatica

Recensione di Louis Perez, pubblicato su La Bottega Del Barbieri

«Oggi diciamo che “l’ecologia senza lotta di classe è giardinaggio” ma se questo è possibile lo si deve anche al lavoro di chi – come Dario Paccino – e come il gruppo che diede vita alla rivista Rosso Vivo aveva già letto presente e futuro».

Immagine di copertina per il post
Culture

Sostieni Radio Blackout 105.250 fm – Torino

Ultimi giorni della campagna di autofinanziamento per Radio Blackout: sosteniamo le esperienze di controinformazione, sosteniamo l’informazione libera.

Immagine di copertina per il post
Culture

Aldo dice 8×5. L’innovazione non porta nuovi diritti

“Rage against the machine? Automazione, lavoro, resistenze”, il numero 65 di «Zapruder» è in distribuzione da qualche giorno.

Immagine di copertina per il post
Culture

Abolire il turismo

Indipendentemente da dove arriveremo, non è possibile che sia più facile immaginare la fine del capitalismo che la fine del turismo. Il presente testo è la traduzione di un articolo di Miguel Gómez Garrido, Javier Correa Román e María Llinare Galustian (Escuela de las Periferias, La Villana de Vallekas) su El Salto il 21/11/2024 Spain […]

Immagine di copertina per il post
Culture

György Lukács, un’eresia ortodossa / 2 — Affinità elettive

Se decliniamo, infatti, il tema della alienazione dentro l’ambito coloniale avremo la netta sensazione di come le argomentazioni lukácsiane abbiano ben poco di datato, e ancor meno di erudito, ma colgano esattamente la questione essenziale di un’epoca. di Emilio Quadrelli, da Carmilla Qui la prima parte Ciò apre qualcosa di più che un semplice ponte tra Lukács e […]

Immagine di copertina per il post
Culture

György Lukács, un’eresia ortodossa / 1 — L’attualità dell’inattuale

[Inizia oggi la pubblicazione di un lungo saggio di Emilio Quadrelli che il medesimo avrebbe volentieri visto pubblicato su Carmilla. Un modo per ricordare e valorizzare lo strenuo lavoro di rielaborazione teorica condotta da un militante instancabile, ricercatore appassionato e grande collaboratore e amico della nostra testata – Sandro Moiso] di Emilio Quadrelli, da Carmilla […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Difendiamo Franco Costabile e la sua poetica dallo sciacallaggio politico!

Caroselli, feste, litigate e sciacallaggi. Sono quest’ultime le condizioni in cui la città di Lamezia si è trovata ad “onorare” il centenario della nascita del grande poeta sambiasino Franco Costabile.

Immagine di copertina per il post
Culture

Lo Stato razziale e l’autonomia dei movimenti decoloniali

Riproponiamo questa intervista pubblicata originariamente su Machina in vista dell’incontro di presentazione del libro “Maranza di tutto il mondo unitevi. Per un’alleanza dei barbari nelle periferie” di Houria Bouteldja, tradotto in italiano da DeriveApprodi, che si terrà presso l’Università di Torino.

Immagine di copertina per il post
Culture

La bianca scienza. Spunti per affrontare l’eredità coloniale della scienza

E’ uscito da qualche mese La bianca scienza. Spunti per affrontare l’eredità coloniale della scienza, di Marco Boscolo (Eris Edizioni). Ne proponiamo un estratto da Le Parole e le Cose.

Immagine di copertina per il post
Culture

Hillbilly highway

J.D. Vance, Elegia americana, Garzanti, Milano 2024 (prima edizione italiana 2017). di Sandro Moiso, da Carmilla «Nonna, Dio ci ama?» Lei ha abbassato la testa, mi ha abbracciato e si è messa a piangere. (J.D. Vance – Elegia americana) Qualsiasi cosa si pensi del candidato vicepresidente repubblicano, è cosa certa che il suo testo qui recensito non potrebbe […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Dalle scuole occupate di Roma

Ripubblichiamo l’approfondito documento politico dell’Assemblea degli occupanti del Liceo scientifico statale Morgagni di Roma originariamente diffuso dal Collettivo Autorganizzato Reset

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno: in piazza a Roma e a Palermo con la parola d’ordine “disarmiamo il patriarcato”

Un anno dopo le imponenti manifestazioni di Roma e Messina, ieri le manifestazioni nazionali organizzate contro la violenza patriarcale da Non una di meno! erano a Roma e a Palermo.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Piazze per la Palestina: una speranza che può esistere, un punto segnato alla controparte

Il 5 ottobre a Roma è stata una giornata importante, la conferma di una speranza che può esistere, un punto segnato sulla controparte.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: in diecimila rompono gli argini per la Palestina

Più di diecimila persone ieri hanno raggiunto la Capitale per manifestare il fermo sostegno alla Palestina e al Libano sotto attacco da parte di Israele nella complicità internazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

5 Ottobre: GPI e UDAP confermano la manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano

Manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano lanciata da Giovani Palestinesi d’Italia e Unione Democratica Arabo-Palestinese per sabato 5 ottobre 2024 a Roma (ore 14, piazzale Ostiense – metro Piramide).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: migliaia in piazza contro il governo Meloni. Scontri tra collettivi universitari e polizia

Si è svolto ieri a Roma, partito da piazza Vittorio Emanuele II, il corteo “contro il governo Meloni” diretto a Porta Pia a cui si sono aggiunti i collettivi universitari e liceali che si sono dati appuntamento a Piazzale Aldo Moro.  In testa al corteo lo striscione con lo slogan della manifestazione e il sottotitolo […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Dalla Francia all’Italia, la terra si ribella

Domenica 12 maggio una delegazione del movimento francese Soulèvements de la Terre era a Roma per incontrare altri movimenti ecologisti e invitare alle prossime mobilitazioni. Un racconto a più voci di un importante momento di scambio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada studentesca: le rivendicazioni.

L’articolo viene arricchito quotidianamente con le iniziative, i comunicati e gli aggiornamenti dalle Intifada studentesche in corso..

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada Studentesca: le tende per Gaza stanno diventando un movimento globale

A quasi sette mesi dallo scoppio della guerra a Gaza, in numerose università del mondo sta montando la protesta degli studenti contro la risposta militare di Israele.