InfoAut
Immagine di copertina per il post

Rude City Festival

A cura di Ska Festival Bologna (15°edizione!), il RUDE CITY FESTIVAL riaprirà la stagione degli eventi live del Laboratorio Crash per la stagione 2011-2012, con un’altra strepitosa 2 giorni di musica ska e punk venerdì 30 settembre e sabato 01 ottobre, dopo l’incredibile successo dello Street Rebels Festival di 27 e 28 maggio con cui si è chiusa la passata stagione indoor del Laboratorio Crash! In entrambe le serate sarà garantita musica di qualità fino all’alba coi djset di Gorak e Revolution Rock, questo dopo i Live dei ben 6 gruppi che si esibiranno sul palco di via della cooperazione 10.

VENERDI’ 30 SETTEMBRE serata ska con OBRINT PAS (Valencia) e BANKROBBERS (Lucca).

Gli OBRINT PAS nascono a Valencia nel 1993. E per la prima volta la “dolcaina”, strumento tradizionale valenciano incontra lo Ska, il Reggae e l’Hardcore melodico, diventando simbolo e identità della band. I testi parlano della realtà di tutti i giorni, trattando i problemi di qualsiasi giovane in qualsiasi città del mondo, il tutto condito da una massiccia dose di critica sociale.
Agli albori gli Obrint Pas pubblicano sulla propria etichetta (45 Revolucions), per poi unirsi alla Pel Fet! che persegue la stessa filosofia indipendente e alternativa del gruppo. Col passare del tempo gli Obrint Pas si impongono come una delle più popolari band che cantano in catalano, tenendo concerti in Germania, Olanda, Francia, Inghilterra, Svizzera, Italia, Croazia, Bosnia, Austria, Slovenia, Repubblica Ceca, Portogallo, Belgio, Euskal Herria, Sardegna, Marocco, Spagna, Galizia, Venezuela, Cuba e nei più importanti festival dei Paesi Catalani e dello Stato spagnolo.
Si contano sei dischi all’attivo: “La revolta de l’anima” (1997), “Obrint Pas” (2000), “Terra” (2002), “La Flama” (2004), “En Moviment!” (2005). Quest’ultimo, con DVD incluso, registrato a Valencia di fronte a più di 10.000 persone, per un evento che ha radunato una vasta rappresentanza di artisti della cultura popolare valenciana e ospiti come Fermín Muguruza (Kortatu, Negu Gorriak), Àlex degli Inadaptats, Joan Garriga dei Dusminguet, Al Tall, Tito dei Brams, Dj Chola, Soul Atac e La Gossa Sorda, insieme a molti altri: il DVD è stato per 7 settimane tra i più venduti nello Stato spagnolo.
L’ultima fatica degli Obrint Pas, dal titolo “Benvingut al Paradís” è del 2007 e vede la luce dopo il tour “Gira Internacionalista” che li ha visti attraversare molti paesi. 18 pezzi tra cui molte collaborazioni con artisti di tutto il mondo: Miquel Gil (Valencia), Alif Sound System (Tolosa), Area 23 (Caracas), Rudeman (Bologna), Abdeljalil Kodssi (Marocco) e molti altri.
Lo stile degli Obrint Pas è un mix di generi che vanno dallo Ska, al Reggae, al Folk, passando per la Cumbia e la musica balcanica arrivando a Dub, Hardcore melodico e Punk.
Gli strumenti per combattere un mondo sempre più omologato e stretto tra la morsa di un capitalismo selvaggio che perpetua le disuguaglianze sociali, sono la solidarietà e una rivoluzione che parta dalla cultura. E gli Obrint Pas ci vogliono ricordare che anche con la musica si può cambiare il mondo!

La serata verrà aperta dei BANKROBBERS di Lucca, probabilmente la migliore tra le ska band realmente emergenti in Italia, nati a settembre 2010 durante un concerto degli Statuto, anche se l’idea di formarsi è di un anno prima. Ritmo in levare, reggae e ska su una nuvola di pogo scandito a tempo. I Bankrobbers 2Tone partono da questo presupposto: fare ska nel modo meno artificiale possibile. Tromba, batteria, chitarra, in una mescolanza perfetta tra strumentazioni elettriche ed i fiati, conciliando testi dal carattere più spensierato e disincantato a quelli impegnati e profondamente attuali (molto importante sono le tematiche antirazziste e antifasciste che segnano tutta la produzione dei Bankrobbers). I protagonisti di tutto questo sono otto ragazzi, tra cantanti e musicisti, lucchesi, di età compresa tra i 17 e i 23 anni: il loro nome è Bankrobbers, un omaggio, senza mezzi termini, alla omonima canzone dei Clash. Con un Ep autoprodotto di quattro canzoni stanno girando per l’Italia con serate e concerti; sono entrati a far parte di una compilation a distribuzione europea prodotta dall’etichetta tedesca Mad Butcher Records e lo scorso aprile hanno suonato al Laboratorio Mu di Parma, aprendo il concerto a Roy Ellis (il cantante dei Symarip, il gruppo ska-reggae-skinhead più importante), ai The Offenders e agli Shots in the dark, entrambi gruppi già stati sul palco del Crash. Non sottovalutate questo gruppo!
SABATO 01 OTTOBRE serata punk/oi con i leggendari BUSINESS (Londra), COLONNA INFAME (Roma), LUMPEN (Cosenza) e ZONA POPOLARE (Bologna).

Sia Oi, Punk o Rock’n’Roll, in qualunque modo vogliate chiamarlo, i ‘The Business‘ ne sono una parte vitale.
Guidati dall’inimitabile ‘Micky Fitz‘ e con una carriera che si dipana su tre decadi, i ‘The Business’ sono stati una forza propulsiva della scena dal 1979. Durante questo periodo hanno prodotto innumerevoli inni per la loro amata ‘Classe Operaia’, spaziando da cori in stile curva ad acuti commenti sociali. Nel 2011, in un momento in cui la musica sembra nuovamente dividersi in infiniti generi, i ‘The Business’ rimangono solidi e genuini, attraendo chiunque possa districarsi dalla paccottiglia delle band ‘estemporanee’.
I ‘The Business” si sono esibiti davanti al pubblico di quasi ogni angolo del globo, con la musica ed il messaggio della band di richiamo attraverso il mondo. Ciò che è nato nei pub e nelle strade della ‘South East London‘ non è mai stato tanto rilevante: con una recessione globale e le elite che pensano a sé stesse, le classi operaie restano ancora una volta col cerino in mano ma – grazie a band come i ‘The Business’ – hanno una voce che sarà udita forte ed orgogliosa.
Il Punk Oi è durato perché non è diventato parodia di sé stesso, e la sua forza cresce ogni anno. In tutti i concerti dei ‘The Business’ noterete un numero crescente di giovani spettatori. Le ragioni di ciò sono che sempre più giovani iniziano a riconoscere la natura fraudolenta della musica che sono costretti a consumare e ricercano band di sostanza ed integrità. Internet, con tutti i suoi limiti, ha aperto un varco affinché una nuova generazione scoprisse la band, ed ha aiutato a liquidare la congrega di puristi che pensava che tutto si fosse fermato anni fa. E’ anche importante ricordare i nuovi gruppi che si sono affermati attraverso l’influenza di band come i ‘The Business’ ed hanno mantenuto vivi i valori unificanti, combinandoli con nuovi stili e creando musica tra la più rappresentativa in giro oggi.
Con performance dal vivo acclamate in tutto il mondo ed oltre 30 anni di esperienza, i ‘The Business’ sono più forti che mai e continuano a crescere. E’ un must vederli suonare in un posto a voi vicino, musica genuina per persone genuine.

I numeri parlano chiaro, è un fatto che i COLONNA INFAME sono insieme ai Nabat l’oi band più seguita in Italia. Il gruppo nasce a metà anni novanta a Roma, distinguendosi dagli altri gruppi oi! presenti in Italia in quel periodo. Il gruppo in origine era formato da uno skinhead (batteria) e da tre straight edge (voce, chitarra e basso) e il suo suono era un’oi! più rozzo e violento rispetto al “trend” di quel periodo, suono che molto spesso sfociava in vere e proprie sfuriate di hardcore punk, difatti i Colonna Infame vengono considerati tra le prime band a suonare Oi!Core o Streetcore in Italia. Con questa formazione il gruppo diede vita ad un demo registrato nel 1996, seguito da un album omonimo (l’unico) registrato nel 1997. In seguito la band si sciolse ma si ricompose poco dopo con due nuovi membri, ribaltando gli effettivi di skinhead-sXe. Con questa nuova formazione il gruppo ha composto delle nuove canzoni, apparse su delle compilation, ed uno split con gli storici concittadini Duap. Nel 2001 la band si è sciolta definitivamente. L’anno dopo la Oi! Strike e la S.O.A. Records, una casa discografica avviata dal cantante Paolo Petralia, ha portato alle stampe la discografia di quello che è considerato di fatto uno dei gruppi oi! più influenti degli anni novanta. Dopo qualche storica reunion di grandissimo successo di pubblico, la band si è riunita a gennaio 2011 ed ora sta suonando un pò ovunque nei circuito dei centri sociali, unici luoghi dove i forti contenuti dei loro testi hanno vera libertà d’espressione.

I LUMPEN (Cosenza Oi!) nascono nel lontano,ormai,1999 nella sala prove del Centro Sociale Gramna di Cosenza. Nel 2000 esce il primo demo “autoprodotto” della band dal titolo “DIAMO
FASTIDIO”
e l’anno dopo, grazie alla collaborazione con la KOB esce lo “split” insieme ai punkinari di Ravenna. La situazione cambia radicalmente. Oltre ad aprire i concerti dei Los Fastidios, hanno la fortuna di condividere il palco con bands del calibro di Angelic Upstart ,Steno e Laida Bologna, Agnostic Front,  Peter & The Tast Tubie Babies, Non Servium, Sham 69, Oppressed fino ad arrivare al raduno Antirazzista che si tiene ogni anno a Ginevra.
Oltre ai numerosi live, i ragazzi cosentini si buttano in sala prove incidendo il primo lavoro da “solisti” “IN OGNI CASO NESSUN RIMORSO” (Kob Records), che riscuote un ottimo successo in italia ed in Europa. Proprio il nuovo lavoro li porta,per la loro prima volta, a varcare i confini nazionali. Dopo questo tour la band ha uno scossone. Silverio,fondatore della band, entra a suonare nei Los Fastidios ed inevitabilmente i Lumpen dovranno fermarsi per circa 2 anni. Nel 2010 il gruppo si riforma ufficialmente con una nuova line up che avrà un battesimo di fuoco aprendo il concerto a Marky Ramone & The Blitzkrieg. Ed eccoci ai giorni nostri con un nuovo disco in cantiere e nuove date da fare…..
La serata punk/oi di sabato verrà aperta dai ZONA POPOLARE (Bolognina Oi!), emergente gruppo cittadino con già all’attivo una ventina di Live di puro oi!, e questo solo dopo pochi mesi di attività con cui si stanno facendo conoscere a Bologna e non solo, vista la qualità dei gruppi a cui stanno aprendo le serate.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

BolognaCrash

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

György Lukács, un’eresia ortodossa / 1 — L’attualità dell’inattuale

[Inizia oggi la pubblicazione di un lungo saggio di Emilio Quadrelli che il medesimo avrebbe volentieri visto pubblicato su Carmilla. Un modo per ricordare e valorizzare lo strenuo lavoro di rielaborazione teorica condotta da un militante instancabile, ricercatore appassionato e grande collaboratore e amico della nostra testata – Sandro Moiso] di Emilio Quadrelli, da Carmilla […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Difendiamo Franco Costabile e la sua poetica dallo sciacallaggio politico!

Caroselli, feste, litigate e sciacallaggi. Sono quest’ultime le condizioni in cui la città di Lamezia si è trovata ad “onorare” il centenario della nascita del grande poeta sambiasino Franco Costabile.

Immagine di copertina per il post
Culture

Lo Stato razziale e l’autonomia dei movimenti decoloniali

Riproponiamo questa intervista pubblicata originariamente su Machina in vista dell’incontro di presentazione del libro “Maranza di tutto il mondo unitevi. Per un’alleanza dei barbari nelle periferie” di Houria Bouteldja, tradotto in italiano da DeriveApprodi, che si terrà presso l’Università di Torino.

Immagine di copertina per il post
Culture

La bianca scienza. Spunti per affrontare l’eredità coloniale della scienza

E’ uscito da qualche mese La bianca scienza. Spunti per affrontare l’eredità coloniale della scienza, di Marco Boscolo (Eris Edizioni). Ne proponiamo un estratto da Le Parole e le Cose.

Immagine di copertina per il post
Culture

Hillbilly highway

J.D. Vance, Elegia americana, Garzanti, Milano 2024 (prima edizione italiana 2017). di Sandro Moiso, da Carmilla «Nonna, Dio ci ama?» Lei ha abbassato la testa, mi ha abbracciato e si è messa a piangere. (J.D. Vance – Elegia americana) Qualsiasi cosa si pensi del candidato vicepresidente repubblicano, è cosa certa che il suo testo qui recensito non potrebbe […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Kamo, Lenin e il “partito dell’insurrezione”

Emilio Quadrelli, L’altro bolscevismo. Lenin, l’uomo di Kamo, DeriveApprodi, Bologna 2024

Immagine di copertina per il post
Culture

Prefazione di Premières Secousses, il libro di Soulèvements de la Terre

Abbiamo tradotto la prefazione del libro dei Soulèvements de la Terre dal titolo Premières Secousses, uscito ad aprile per le edizioni La Fabrique.

Immagine di copertina per il post
Culture

Festa di Radio Onda d’Urto – Il programma

Da mercoledì 7 a sabato 24 agosto 2024 in via Serenissima a Brescia 18 serate di concerti, dibattiti, djset, presentazioni di libri, enogastronomia, spazio per bambine-i…

Immagine di copertina per il post
Culture

Marx: scomodo e attuale, anche nella vecchiaia

Marcello Musto, professore di Sociologia presso la York University di Toronto, può essere considerato tra i maggiori, se non il maggiore tra gli stessi, studiosi contemporanei di Karl Marx.

Immagine di copertina per il post
Culture

Immaginari di crisi. Da Mad Max a Furiosa

Per quanto diversi siano i film della saga, ad accomunarli è certamente la messa in scena di un “immaginario di crisi” variato nei diversi episodi in base al cambiare dei tempi, dei motivi, delle modalità e degli sguardi con cui si guarda con inquietudine al presente ed al futuro più prossimo.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: ancora cariche, polizia e sradicamento delle piante al Parco don Bosco.

Ancora tensione a Bologna al parco Don Bosco, dove abitanti e manifestanti protestano da mesi per evitare il taglio e l’abbattimento di oltre 70 alberi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggressione repressiva alle lotte a Bologna!

Da questa mattina è in corso la notifica di 22 misure cautelari nei confronti di compagne e compagni di Bologna, e altre decine e decine di notifiche di indagine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: provocazione della celere in piazza Scaravilli, ma le tende per Gaza resistono e si moltiplicano

L’”acampada” per la Palestina allestita in Piazza Scaravilli a Bologna, nell’ambito della cosiddetta “intifada degli studenti”, è stata attaccata dalla celere nella serata di venerdì 10 maggio, al termine di un corteo dimostrativo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada Studentesca: le tende per Gaza stanno diventando un movimento globale

A quasi sette mesi dallo scoppio della guerra a Gaza, in numerose università del mondo sta montando la protesta degli studenti contro la risposta militare di Israele.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: giovane aggredito e picchiato dai Carabinieri al Parco Don Bosco.

Nella “democratica Bologna” tre volanti dei carabinieri aggrediscono e picchiano un giovane all’interno del parco Don Bosco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: “UNIBO complice del genocidio. Stop accordi con Israele”. La polizia carica il corteo per la Palestina

Centinaia di studentesse e studenti in corteo per le strade di Bologna mentre si svolge l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università felsinea alla presenza della ministra Bernini.