Settimana post-Parigi: news in pillole dal cuore della Fortezza Europa passando per l’ Italia
– La Francia dichiara lo stato di emergenza di 3 mesi, cambiando la costituzione .e prodigandosi nel promettere un controllo interno alle sue frontiere senza precedenti. Continuano i rastrellamenti di gendarmerie ed esercito in decine di punti non solo della capitale ma in altri distretti di tutto il Paese. Intanto il primo ministro ha puntualizzato che, al fine di non penalizzare altri settori in un periodo di difficoltà, la Francia chiederà contributi all’ Unione Europea per rafforzare le dotazioni ai reparti di polizia schierati sul territorio transalpino.
La schizofrenia securitaria ha intanto toccato anche il Belgio, dopo che si é appurato che alcuni attentatori provenivano e operavano lì. Per timori e intensificazione di controlli è stata di fatto annullata l’amichevole di calcio Belgio-Spagna. Due artificieri degli attentati di Parigi sono stati arrestati proprio a Bruxelles in questa prima mattinata.
– Sul fronte mediorientale la Russia ufficializza che il disastro aereo Metrojet in Sinai, con il quale sono morte oltre 200 persone, è stato un attentato.
– In Italia intanto nella giornata di ieri treni carichi di carri armati sono stati avvistati in molte stazioni italiane, destinazione Capo Teulada (Sardegna), base NATO recentemente soggetta a grosse proteste locali e non solo contro l’operazione Trident Juncture.
Il Governo Renzi frattanto si appresta a firmare in settimana una intesa per cui 28 Euro- Fighters saranno ceduti al Kuwait, indicato nei rapporti statunitensi come uno dei principali fornitori di armamenti dell’ ISIS; il tutto col beneplacito di Finmeccanica, cui una consociata godrà della metà della commessa pattuita con lo stato arabo.
Monta (neanche troppo) la polemica per i 13 miliardi di euro stanziati per l’acquisto di 90 caccia f35, nonostante le mozioni parlamentari per il dimezzamento della cifra da destinare a questo tipo di spese militari, L’ esecutivo ha tirato dritto inserendo la voce di spesa all’interno della Legge di Stabilità 2016. A rendere noto ciò è il Fatto Quotidiano di ieri.
Dunque un passaggio deciso che sminuisce ancor di più la concretezza dei dibattiti parlamentari, arrivando a far storcere il naso a una parte dell’ala dem che si era espressa a favore del ridimensionamento dei costi, che stridono fortemente con i tagli non lineari specie nella sanità e a danno dei piccoli enti
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.