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14N a Roma. La ‘gioventù lidense’ è ovunque

Cinecittà, Tuscolana, Castelli Romani, Garbatella, San Paolo, Prati, Monteverde, Laurentino, Eur, Boccea, San Lorenzo e molti altri. La grande eccedenza che abbiamo osservato il 14 Novembre si è prodotta a partire dalla dimensione metropolitana dell’austerity.

Un oceano di 60mila studenti ha paralizzato la città. Non uno, ma tanti cortei.

Ostia ha il merito di aver suonato la sveglia: Enriques Occupato 16 giorni. Carlo Urbani Occupato 10 giorni. Toscanelli Occupato 8 giorni. Anco Marzio, Labriola, Faraday e Magellano 5 giorni. Tre cortei in giro per Ostia. L’invasione del cantiere della “Casa della Cultura”. Studaut. Le assemblee. Le interminabili punte dei collettivi. Viale dei Promontori città dei giovani. Le serate tra concerti e cene sociali. Le collette nel quartiere. I picchetti. La solidarietà di commercianti in crisi e di genitori senza lavoro. Le minacce di professori e presidi della Cgil. I cordoni per resistere alle cariche selvagge di viale Trastevere.

Grande assente è l’università che ancora non comprende quello che gli studenti delle scuole hanno invece molto chiaro. La scala sociale per migliorare la propria condizione, a partire dal mondo della formazione, è definitivamente saltata. La dispersione scolastica aumenterà e l’università sarà sempre meno un’istituzione di massa.

Il 14N racconta anche un’altra dimensione: il rapporto centro-periferia sta cambiando, lasciando spazio a nuove dimensioni territoriali. L’Enriques Occupato, scuola delle lotte, assume questa novità come punto di forza. Non è il centro città il luogo da cui partire. Le periferie possono essere il quartier generale dove si organizza l’invasione.

Un punto di domanda sul quale interrogarsi: se il centro delle decisioni è nell’Europa delle banche, è possibile immaginare obiettivi diversi dai periferici palazzi del potere?

La geografia delle lotte detta i tempi e gli spazi del nostro agire politico. Saranno traiettorie inedite a costruire nuovi momenti di agitazione. Dopo l’onda, questo è semplicemente un nuovo inzio.

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