Bologna, respinte le ronde da via Zamboni!
da Univ-aut
L’avevamo annunciato. In zona universitaria non deve esserci spazio per controllori, guardie o poliziotti vari. Qualche giorno fa l’Università annunciava che, da ieri e per tre mesi, ronde armate avrebbero vigilato nelle ore diurne per le vie del quadrilatero universitario, nelle biblioteche, nelle facoltà e nella sale studio.
Il copione è sempre lo stesso, e sempre sbagliato. Ad innegabili difficoltà sociali le istituzioni cittadine sanno rispondere soltanto con politiche paranoiche e securitarie, riempendo i quartieri di militari e pistoleri. Noi non lo accettiamo. Stamattina gli sceriffi dell’Alma Mater hanno cominciato ad aggirarsi per i corridoi della Scuola di Lettere, come se fosse normale uscire da lezione ed incontrare un uomo armato oltre la porta dell’aula. Decine di studenti, prontamente notati gli intrusi, hanno quindi mostrato alle guardie la loro chiara e netta ostilità. Dopo aver respinto il loro vergognoso tentativo di entrare, sempre pistola alla cintura, nella biblioteca di discipline umanistiche, sono stati raggiunti da lanci di uova marce ed hanno valutato bene di andare a lavarsi la divisa ben lontano dalla zona universitaria.
A tre giorni dal corteo in memoria di Francesco Lorusso, ucciso nel 1977 proprio in zona universitaria e proprio da una guardia armata, è gravissimo che l’Università disponga queste ronde. Ronde che, tra le altre cose, nascono tra il rifiuto generalizzato di studenti, docenti e dipendenti. Non accettiamo oggi e non accetteremo domani che sceriffi ‘Fai da te’ si aggirino per le nostre strade. Agli studenti e alle studentesse servono servizi accessibili, non polizia. Qualora dovessero continuare queste vergognose passeggiate armate ci troveranno sempre pronti e pronte a difendere questo territorio.
Domani, in zona universitaria, prende il via la tra giorni “nella gioia e nella rabbia” per Francesco Lorusso e le lotte di oggi e sarebbe un’ulteriore ed intollerabile provocazione vedere ancora delle guardie armate girare proprio in questi luoghi. Continueremo ad attraversare le strade della nostra zona universitaria e invitiamo tutti e tutte al corteo dell’11 marzo per Francesco Lorusso che partirà alle 18 da piazza Verdi; per una zona universitaria libera, meticcia e solidale. Nessuno spazio ai pistoleri né ora né mai!
Collettivo Universitario Autonomo Bologna
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