Bologna. Taksim sotto sgombero, Taksim resiste!
Intorno alle 20h i quattro studenti che per quattordici ore hanno resistito sul tetto dello studentato Taksim sono stati identificati dagli agenti digos mentre tentavano di raggiungere il presidio solidale.
Dopo pochi minuti è partito un corteo che ha bloccato le strade nevralgiche della città e che insieme ai quattro compagni si è diretto verso la zona universitaria. Numerosi interventi al megafono hanno parlato della lotta per il diritto all’abitare e considerato la resistenza della giornata come una buona “prima prova” del movimento contro gli sgomberi a Bologna. Raggiunta Piazza Verdi sono state lanciate le numerose iniziative di lotta che puntano già all’11 luglio torinese ed è stata ribadita la promessa degli studenti: “da oggi Taksim è in tutta la città!”.
Aggiornamento ore 19.00: Comincia la tredicesima ora di resistenza sul tetto e sulla strada di fronte allo Studentato Taksim che continua ad essere circondato da un nutrito spiegamento di polizia e carabinieri. Il presidio di solidarietà che conta più di duecento partecipanti è attraversato da tutte le lotte sociali cittadine, dai facchini fino agli occupanti di case, e ha raccolto la solidarietà dei gruppi politici bolognesi. La pressione dei manifestanti continua con cori e slogan aspettando le iniziative della sera e l’arrivo di nuov* solidali.
ore 17.30: Il presidio meticcio continua a scandire slogan e a fronteggiare le forze dell’ordine sostenendo la resistenza dei 4 saliti sul tetto. Viene annunciato che l’iniziativa del CUA di stasera – prevista in piazza Verdi – verrà spostata proprio davanti a Taksim in via Zanolini. Saranno presenti Wu Ming 5 e Claudio Dionesalvi a presentare il libro di quest’ultimo “B.D.D. Romanzo degli anni zero”.
ore 16.30: Rimane stabile sulle duecento persone il presidio di solidarietà davanti a Taksim presidiato dai cordoni di celere. Mentre sul tetto si continua a resistere in strada continua il pranzo sociale preparato dalla mensa popolare Eat the Rich. Presenti in solidarietà le realtà cittadine bolognesi di Social Log con le famiglie occupanti, Vag 61, Labas, Ross@, Asia-Usb, Xm24 e Hobo.
ore 14.30: Il temporale è finito e il presidio ritorna a fronteggiare gli agenti davanti all’ingresso dello studentato, nel frattempo arriva il pranzo sociale preparato poco distante da un gruppo di solidali. Sul tetto la resistenza continua mentre continuano i lavori di muratura degli ingressi.
ore 14.15: Nonostante la pioggia il presidio si è ingrossato ulteriormente e ora sono più duecento i solidali davanti all’occupazione. Ora circa 70 agenti si sono schierati davanti a Taksim, mentre alcuni di loro in maniera provocatoria gettavano sotto l’acqua valige, vestiti, libri e persino un computer. Occupanti e solidali con determinazione manifestano la propria rabbia scatenando in risposta nuovi tafferugli.
ore 14: Sotto un forte temporale e la grandine, polizia e carabinieri cominciano a togliere il presidio dalla strada con ripetute cariche, il presidio arretra di qualche metro, ma rimane compatto. Intanto alcuni degli studenti trattenuti all’interno dello studentato sono riusciti a scappare divincolandosi tra gli agenti che qualche minuto dopo hanno rilasciato anche gli studenti rimanenti. Sul tetto si continua a resistere con gli ombrelli.
Verso le 6.30 di questa mattina due reparti di polizia e carabinieri hanno cominciato le operazioni di sgombero dello Studentato Occupato Taksim, occupato da studenti e precari il 15 ottobre scorso, dopo anni in cui era rimasto vuoto e inutilizzato.
Dopo ripetuti tentativi i cancelli esterni sono stati forzati e le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nello stabile fermando 15 tra studenti e studentesse che si trovavano all’interno e che sono tutt’ora trattenuti. Nel frattempo 4 compagn* sono riusciti a salire sul tetto e da 5 ore resistono ai tentativi di sgombero degli agenti.
Fin da subito sono cominciati ad arrivare nella strada davanti all’occupazione decine di solidali tra studenti, facchini, precari, famiglie occupanti di case e militanti del movimento bolognese, già alle 9 c’erano 50 persone e questo ha consentito di impedire alla forze dell’ordine di chiudere le vie d’accesso allo studentato permettendo di mantenere il presidio a ridosso dell’edificio.
Nonostante la presenza di numerosi studenti e studentesse all’interno di Taksim i muratori hanno cominciato subito a murare gli ingressi dell’edificio. Quando alcuni di essi hanno provato a passare per un ingresso vicino al presidio sono stati fermati e allontanati; la polizia li ha quindi fatti entrare con una carica di alleggerimento cui i manifestanti hanno risposto con determinazione mantenendo la posizione del presidio a ridosso dell’occupazione.
Poco fa il presidio ha superato le 150 presenze e la questura ha inviato due camionette in più a supporto dell’operazione di sgombero. Cori, fumogeni e determinazione non mancano né in strada nel sul tetto di Taksim.
[Seguiranno aggiornamenti]
L’irruzione da parte della polizia all’interno dello studentato
COMUNICATI DI SOLIDARIETA’:
Solidarietà a Taksim: ogni sgombero sarà una barricata di Degage-Sapienza Clandestina-Godot
Solidarietà a Taksim, gli studentati occupati non si toccano! di Collettivo Universitario Autonomo Torino
Solidarietà agli occupanti dello studentato Taksim del SICOBAS Bologna
Solidarietà agli occupanti di Taksim dalla Federazione Usb Bologna e Asia-Usb Bologna
Solidarietà a Taksim da Ross@ Bologna
Bologna, ancora sgomberi, ancora vergogna da Noi Restiamo
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