InfoAut
Immagine di copertina per il post

Digos, interrogatori e denunce in una scuola di Palermo

Si è trattato di una procedura che ha intrecciato investigazione, intimidazione e arroganza. Dapprima sono infatti stati interrogati i Professori e le Professoresse che il giorno dell’inizio dell’occupazione non sono potuti entrare a scuola: a questi docenti gli agenti della DIGOS chiedevano di fornire indicazioni sugli alunni che gli avevano impedito di entrare a scuola. Dopodiché con una subdola scusa (la consegna delle pagelle infra-quadrimestrali) sono stati fatti salire i venti ragazzi e ragazze che avevano comunicato alla Preside lo stato di occupazione: in questo momento i Professori che si erano mostrati più accondiscendenti ai metodi sbirreschi hanno, verosimilmente, indicato i discoli da punire! Infine rimandati tutti nelle aule, quattro studenti sono stati chiamati nuovamente al piano della presidenza dove, accolti in una stanza da due funzionari DIGOS, hanno ricevuto la denuncia per violenza privata e interruzione di pubblico servizio!

Ascolta il racconto di Max, studente del collettivo del Cassarà:

{mp3remote}http://dl.dropboxusercontent.com/u/27927116/intervistamaxcassara.mp3{/mp3remote}

In pratica gli agenti della Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali hanno convocato negli uffici della presidenza gli studenti più attivi durante la mobilitazione di quest’anno per identificarli, denunciarli e procedere con l’elezione di domicilio legale. Il tutto durante gli orari di lezione, impedendo così ai soggetti coinvolti direttamente di seguire regolarmente il programma e generando un clima di tensione nelle aule in cui i compagni venivano sottratti alla classe.

Un ulteriore elemento cruciale, che non può passare inosservato, è che con questa assurda pratica si sono posti gli uni contro gli altri studenti e formatori, su un piano che impedisce ai primi di avere fiducia nei secondi, con una naturale difficoltà di instaurare un rapporto sincero e proficuo nei giorni, nei mesi e negli anni a venire. Non sono mancati Professori che si sono opposti e negati durante l’interrogatorio, né è mancata una reazione stizzita di polizia e Dirigente scolastico in occasione di tali non-collaborazioni. Evidentemente però, alcuni Professori hanno prestato il fianco a DIGOS e autorità giudiziarie, indicando quattro degli studenti che l’intera comunità scolastica dovrebbe contribuire a formare.

Paradigmatiche sono le risposte date a mezzo stampa dalla Preside a chi la ha accusata di connivenza con le minacce operate dalla polizia contro i protagonisti dello scorso autunno di mobilitazioni. Si tratta di Daniela Crimi, la stessa Dirigente che aveva comminato una settimana di sospensione dalle attività didattiche ai trenta studenti e studentesse che avevano vissuto da protagonisti l’occupazione della scuola. Per lei il ruolo del Dirigente Scolastico è quello di un dirigente dello Stato che, in quanto tale, non può non dare il consenso ad eseguire un ordine dell’Autorità Giudiziaria: le “norme che disciplinano il vivere civile” diventano quindi pieno assoggettamento a magistrati e poliziotti. Tutto quello che fa la nostra preside-sceriffo quindi è, una volta permesso a DIGOS, questura e magistratura di appropriarsi dei luoghi e delle istituzioni scolastiche, augurarsi “che tutti coloro che risultano oggi indagati abbiano la possibilità di difendere le loro posizioni attraverso le forme di legge così come ci si augura che attacchi sconsiderati finalizzati a destabilizzare figure dello Stato non si ripetano”.

Quello che ci pare evidente è che quest’operazione di polizia, arrogante e inaccettabile, sia frutto della dirompenza che ha assunto il movimento studentesco a Palermo. Una forza che non riesce ad essere arginata nei mesi di piena e che adesso, a sei mesi dagli eventi oggetto di indagine, polizia e Dirigente Scolastico, insieme, attaccano provando ad impaurire quegli stessi protagonisti che hanno animato la vita scolastica e cittadina di quest’autunno, pensando di poter fare i loro comodi senza ricevere alcuna reazione. Ma gli studenti medi a Palermo, hanno dimostrato più volte che l’arroganza dei metodi polizieschi, e dei presidi sceriffi, non riesce certo ad intimidire gli animi di chi lotta quanto piuttosto ad accrescere la loro voglia di cambiamento.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

palermopoliziapresidescuola

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Il governo ha stanziato 750 milioni di euro per le scuole private

Attraverso due decreti firmati dal ministro per l’Istruzione Valditara, il governo ha stanziato per l’anno 2024-2025 750 milioni di euro per le scuole paritarie, con un aumento di ben 50 milioni rispetto all’anno precedente. di Valeria Casolaro, da L’indipendente Di questi, 500 milioni saranno destinati a tutte le scuole paritarie, 163,4 milioni al sostegno degli […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

La scuola dei sogni di Valditara: nazionalista, reazionaria, militarista. Annunciati i futuri programmi scolastici

La scuola di Valditara è fatta di programmi che ricordano altri periodi storici: le poesie imparate a memoria, la Bibbia in classe, la storia “italica” nel programma scolastico. Sono alcune delle indicazioni anticipate dal ministro dell’Istruzione e del Merito del governo Meloni, previste per l’anno scolastico 2026/27. Le nuove indicazioni redatte in commissione ministeriale per la futura riforma scolastica, tra le altre […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Emilio Quadrelli – Non c’è resto che tenga

Mercoledì 15 gennaio a Genova avrà luogo un momento di confronto e riflessione sull’eredità politico-intellettuale di Emilio Quadrelli che ci ha lasciato lo scorso agosto.

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’Assemblea delle scuole torinesi torna in piazza il 13/12

Perché manifestare il 13/12? L’Assemblea delle scuole torinesi e i collettivi hanno deciso di tornare in piazza il 13 dicembre. Per quale motivo? Dal punto di vista di noi giovani la fase storica che stiamo attraversando appare critica e difficile.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa: scuola in protesta, occupati i licei Buonarroti e Dini

Questa mattina Pisa si è svegliata con la notizia dell’occupazione dei licei Filippo Buonarroti e Ulisse Dini da parte di studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Dalle scuole occupate di Roma

Ripubblichiamo l’approfondito documento politico dell’Assemblea degli occupanti del Liceo scientifico statale Morgagni di Roma originariamente diffuso dal Collettivo Autorganizzato Reset

Immagine di copertina per il post
Formazione

Patriarcato, classe e razza: una sola lotta

Il 25 novembre di quest’anno si inserisce in una cornice particolare: a poco più di un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, a pochi giorni dalle affermazioni del ministro Valditara e in un contesto di movimento in cui, anche in Italia, inizia a farsi strada con determinazione il discorso decoloniale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Precari/e e studenti/e verso lo sciopero generale del 29 novembre

Mercoledì 19 una folta assemblea al Campus Einaudi ha iniziato ad articolare la partecipazione organizzata di precari e precarie della ricerca, insieme a studenti e studentesse dell’Intifada Studentesca e personale universitario, alla piazza dello sciopero generale chiamato da sindacati di base e confederali per il 29 Novembre.

Immagine di copertina per il post
Formazione

VALDITARA NON POTRÀ PATRIARCARE PER SEMPRE! DIMETTITI. VERSO E OLTRE IL 25 NOVEMBRE, PER UNA SCUOLA ED UN’UNIVERSITÀ TRANSFEMMINISTA

Riprendiamo il comunicato di ZAUM: Noi, student3 dei licei e delle università, non possiamo restare in silenzio di fronte alle gravissime dichiarazioni del Ministro “dell’Istruzione e del Merito” Giuseppe Valditara, rilasciate la settimana che precede il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere. Affermazioni che riducono il patriarcato a una “questione ideologica”. Vogliamo […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli: operai GLS, prima licenziati poi caricati e sgomberati dalla polizia. La conferenza stampa di denuncia

Conferenza stampa di denuncia da parte dei lavoratori GLS di Napoli sostenuti dal sindacato di classe Si Cobas, a seguito delle cariche e dello sgombero del presidio avvenute mercoledì ai danni del picchetto al magazzino GLS di Gianturco.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno: in piazza a Roma e a Palermo con la parola d’ordine “disarmiamo il patriarcato”

Un anno dopo le imponenti manifestazioni di Roma e Messina, ieri le manifestazioni nazionali organizzate contro la violenza patriarcale da Non una di meno! erano a Roma e a Palermo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Deriva militarista nelle scuole: spari della polizia locale in una materna a Palermo

Vigili simulano arresto in una scuola materna con spari a salve e cane aizzato: bimbi in lacrime a Palermo.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Polizia a scuola o scuola di polizia?

Di recente il professor Raimo è balzato agli onori della cronaca a causa della pubblica punizione inflittagli dal Ministero dell’Istruzione, tramite l’Ufficio Scolastico Regionale.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

NUDM: è morta un’altra studente, non ne possiamo più

Sabato 23 novembre saremo a Roma anche perché desideriamo e pretendiamo una scuola diversa. da NUDM Torino E’ morta un’altra studente, non ne possiamo più. Aurora aveva 13 anni quando, il 25 ottobre, è stata uccisa dal fidanzato di 15 anni, che non accettava la fine della loro relazione.Lo stesso giorno, Sara è stata uccisa […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Data boomer(ang) – sul caso dossieraggi

Equalize Srl, un’agenzia di sicurezza e investigazioni con sede a Milano, è accusata di accesso illecito a banche dati riservate del Ministero dell’Interno italiano e di altri enti di massima importanza.