InfoAut
Immagine di copertina per il post

In 10mila a Montréal per difendere l’istruzione pubblica

10.000 studenti hanno fatto sentire la propria voce per difendere l’istruzione pubblica contro le decisioni del vertice-farsa sulle scuole superiori, tenutosi pochi giorni prima. I risultati di questo Summit sono in perfetta linea con le tendenze politiche mondiali: aumentare le tasse nel settore dell’istruzione per salvaguardare i privilegi delle banche e delle aziende. Già nel 2007, il Partito Liberale del Québec (PLQ), da una parte aveva abolito delle tasse sul capitale delle imprese, creando un vuoto stimabile tra 600 milioni e 1 miliardo di dollari nelle casse dello stato, e dall’altra parte, aveva incrementato le tasse scolastiche e universitarie a più riprese, scatenando le proteste studentesche del 2012. L’attuale primo ministro, Pauline Marois, dopo l’iniziale ferma opposizione al PLQ durante la campagna elettorale, durante il vertice ha confermato la volontà di non rintrodurre nessuna delle imposte eliminate e aumentare del 3% le tasse nella scuola superiore, guadagnandosi l’appellativo “Madame 3%”. Il piano politico della Madame 3% colpisce anche i finanziamenti all’università pubblica, dove si programmano tagli di 250 milioni $ su 2 anni, compromettendo in modo considerevole i servizi erogati.

Così, dopo il meeting bilaterale che non ha portato a nessuna soluzione, gli studenti e le studentesse hanno deciso di fare da sé, lanciando un corteo nella giornata del 26 febbraio, un corteo che ha ricevuto notevoli adesioni. Ciò ha determinato l’immediato nervosismo delle forze dell’ordine che hanno dichiarato la manifestazione “illegale, in quanto il percorso non è stato concordato con le autorità”. Alle ore16 il centro di Montréal era completamente paralizzato, la Polizia ha ritenuto questa situazione “non più accettabile”, perciò ha effettuato una carica nei confronti del corteo fermo. In seguito, le forze dell’ordine hanno tentato di disperdere i manifestanti con bombe assordanti e spray irritanti al peperoncino, nonostante questo i ragazzi si sono ricompattati con tenacia e hanno creato sul momento delle barriere di blocco con delle transenne. Inoltre, la polizia ha adottato uno strumento inusuale lungo tutto il corteo, sparando biglie con del colore verde per marcare i manifestanti che “commettevano atti criminali” “al fine di seguirli e identificarli con facilità”.  Il bilancio della giornata è 13 persone arrestate, un manifestante ferito e un agente trasportato all’ospedale che è stato comunque subito dimesso.

Dunque, la componente studentesca ha ben chiaro che il governo non ha nessuna intenzione di aprire una fase di riflessione e confronto, come ha fatto intendere durante il Summit bilaterale in cui l’aumento delle tasse si presentava come punto inevitabile e assodato sotto l’imperativo economico delle grandi imprese e banche. La determinazione del movimento studentesco, però, cresce di giorno in giorno e senza dubbio l’operato della Madame 3% incontrerà tanti ostacoli come è stato per il suo predecessore Charest del PLQ, il quale ha pagato un prezzo salatissimo per le sue scelte in materia istruzionale, dovendo far fronte alle piazze del Québec colme di manifestanti. I primi passi in questa direzione sono stati fatti nella giornata del 26 febbraio, durante la quale gli studenti hanno dichiarato che gli scorsi sei mesi di sciopero generale non permetteranno sicuramente di tornare al punto di partenza e perciò essi non esiteranno a ritornare nelle piazze contro il governo Marois. D’altronde la primavera si avvicina: chissà se non si tratterà di un’altra primavera québechese?

Sentez-vous cette odeur? Ça sent le ­printemps…

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

istruzionemontrealsummit

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’intelligenza artificiale a scuola ovvero del pappagallo stocastico

In sintesi: è insostenibile dal punto di vista ambientale, replica discriminazioni e stereotipi della società, standardizza scrittura e pensiero.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Senza dargli pace

In un mondo che scende sempre più in guerra, il problema che si pone è come rompere la pace che l’ha prodotta. da Kamo Modena «Senza dargli pace». È l’indicazione di metodo che ci consegna la lunga tradizione di lotta degli oppressi nel difficile movimento a farsi classe, tra sviluppo di autonomia e costruzione di […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università – Comunicato Conclusivo

Si è conclusa pochi giorni fa l’assemblea nazionale studentesca “Guerra alla guerra nelle università”, tenutasi il 13 e il 14 settembre nell’Università di Pisa, al Polo Piagge occupato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

La banalità del male accademico: difendere un’ora di lezione e ignorare un genocidio

Di seguito pubblichiamo il comunicato uscito da Studentx per la Palestina Pisa e ripreso anche da Giovani Palestinesi e Rete Ricerca e Università per la Palestina in merito alle iniziative svolte in Università a Pisa in solidarietà alla Palestina e per dare seguito allo slogan “blocchiamo tutto”.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea geografa per la Palestina: quanto successo in parallelo al Congresso Geografico Italiano 2025 di Torino

Dal 3 al 5 settembre 2025, presso il Campus Einaudi e il Castello del Valentino di Torino, si è svolto il 34° Congresso Geografico Italiano. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea sulle scuole: organizziamoci per liberare le scuole dalla guerra

Partecipa anche tu all’assemblea sulle scuole che si terrà il 6 settembre a Venaus, per organizzare forme di lotta concrete che dalle scuole siano in grado di inceppare la macchina bellica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Campeggio studentesco a Venaus dal 2 al 7 settembre: uniamoci contro chi ci vuole in guerra

Lanciamo un grande e allargato momento di confronto e lotta nei territori liberati di Venaus dal 2 al 7 settembre!

Immagine di copertina per il post
Formazione

Boicottaggio respinto, verità distorta: UniPi sceglie la guerra e la chiama pace

Un contributo del Collettivo Universitario Autonomo – Pisa in merito alla votazione del senato accademico dello scorso venerdì 11 luglio.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Il governo ha stanziato 750 milioni di euro per le scuole private

Attraverso due decreti firmati dal ministro per l’Istruzione Valditara, il governo ha stanziato per l’anno 2024-2025 750 milioni di euro per le scuole paritarie, con un aumento di ben 50 milioni rispetto all’anno precedente. di Valeria Casolaro, da L’indipendente Di questi, 500 milioni saranno destinati a tutte le scuole paritarie, 163,4 milioni al sostegno degli […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La guerra su Gaza ha privato 800 mila studenti del “diritto all’istruzione”, afferma l’Ufficio dei media di Gaza

Gaza. Almeno 800 mila studenti sono stati privati dell’istruzione a causa del protrarsi dell’offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, durata mesi, ha dichiarato sabato l’Ufficio dei media di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Spagna. Sciopero storico contro la riforma della scuola

Scuole e facoltà deserte, centinaia di migliaia di studenti, insegnanti e genitori in piazza in tutto lo Stato nel giorno dello sciopero generale convocato contro la ‘riforma franchista dell’istruzione’ decisa dal governo di destra. Manifestazioni, occupazioni e alcuni arresti. La restituzione immediata di tutti i fondi tagliati dal governo all’istruzione pubblica, il ritiro del progetto […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Spagna. Studenti in piazza per il terzo giorno consecutivo

Già dalla prima giornata di martedì sono stati migliaia gli studenti e le studentesse che hanno partecipato ai picchetti informativi. A loro si sono uniti anche buona parte della popolazione stanca di tagli nel settore pubblico a beneficio di quello privato. Lavoratori di vari settori come quello della sanità e dei trasporti hanno quindi manifestato […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Profumo, ministro dell’istruzione…

 Francesco Profumo è Rettore del Politecnico di Torino dall’ottobre 2005 (ora in aspettativa per l’incarico governativo); Dal 2007 ad oggi è membro del Consiglio di Amministrazione di FIDIA S.p.A.; dal 2007 al 2009 è stato membro del Consiglio di Amministrazione del Sole 24 Ore;dal 2008 al 2010 è stato membro del Consiglio di Amministrazione di […]