La guerra su Gaza ha privato 800 mila studenti del “diritto all’istruzione”, afferma l’Ufficio dei media di Gaza
Gaza. Almeno 800 mila studenti sono stati privati dell’istruzione a causa del protrarsi dell’offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, durata mesi, ha dichiarato sabato l’Ufficio dei media di Gaza.
da InfoPal
Secondo una dichiarazione del ministero dell’Istruzione di Gaza, “più di 800 mila studenti di vari livelli, nella Striscia di Gaza, sono stati privati del loro diritto all’istruzione dal 7 ottobre scorso, a causa della guerra genocida condotta dalla criminale occupazione sionista sulla Striscia di Gaza”.
Tra questi: “40 mila studenti delle scuole superiori di vari indirizzi non potranno partecipare alla sessione di esami, di quest’anno, il che rappresenta una violazione senza precedenti che minaccia il loro futuro e mina le loro possibilità di iscriversi a università e college locali e internazionali”, ha aggiunto il GMO.
All’inizio di sabato, 50 mila studenti si sono recati nelle aule degli esami di maturità, “Tawjihi“, nei governatorati della Cisgiordania e nelle scuole palestinesi all’estero, mentre l’assalto israeliano ha impedito agli studenti di Gaza di sostenere gli esami.
Il GMO ha dichiarato che “l’85% delle strutture educative sono fuori servizio a causa di attacchi diretti e deliberati, ponendo una sfida significativa agli sforzi per riprendere il processo educativo dopo la fine della guerra”.
“Sono stati messi in atto piani per recuperare l’anno accademico per gli studenti dalla prima elementare all’undicesima classe e per gli studenti dell’istruzione superiore, assicurando che l’anno accademico non vada perso e che essi possiedano le nozioni e le competenze essenziali necessarie per continuare ad apprendere”, ha affermato l’Ufficio.
In spregio a una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco immediato, Israele ha sfidato la condanna internazionale per la sua continua e brutale offensiva su Gaza dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.
Israele è accusato di genocidio dalla Corte internazionale di giustizia (ICJ), che nella sua ultima sentenza ha ordinato a Tel Aviv di interrompere immediatamente le operazioni nella città meridionale di Rafah, dove oltre un milione di palestinesi aveva cercato rifugio dalla guerra prima che venisse invasa, il 6 maggio.
(Fonti: MEMO, Anadolu, Quds News, GMO).
Traduzione per InfoPal di F.H.L.
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