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#OccupyUnibo libera un nuovo spazio in via Zamboni 32!

Tende in spalla, studenti e studentesse sono partiti da via Zamboni 38 e si sono ripresi uno spazio precedentemente usato come ripostiglio per restituirlo a tutti e tutte!

Una decisione nata dal percorso dopo la grande giornata di lotta dell’11.11.11, conclusasi con l’occupazione della Facoltà di Lettere e Filosofia, che aveva espresso il bisogno di dare corpo a quell’ #occupyeverywhere che dagli Stati Uniti, passando per la Spagna e arrivando alla Tunisia ha parlato il linguaggio della riappropriazione e della lotta alla crisi dal basso.

Dall’occupazione in questi giorni sono nati diversi laboratori, dalla comunicazione all’arte: e questa nuova aula sarà lo spazio dove tutto il mondo della formazione in lotta, dagli studenti ai precari della conoscenza, potrà dare continuità e corpo a idee, linguaggi e progetti sempre nuovi nel cuore della zona universitaria!

Primo evento all’interno della nuova aula liberata dall’esperienza di #occupyunibo sarà l’assemblea del Knowledge Liberation Front!

 

–> Ore 17: Assemblea nazionale del Knowledge Liberation Front: #Globalrevolution in progress!

http://www.facebook.com/event.php?eid=138593526248126

e appello:

http://www.univ-aut.org/primo-piano/globalrevolution-progress/

 

–> Giovedì 24/11 h. 17: Assemblea della nuova aula occupata!


COMUNICATO DELLA NUOVA AULA OCCUPATA:

Oggi abbiamo liberato un nuovo spazio, fino ad ora inutilizzato (se non come ripostiglio), all’interno dei locali dell’università di Bologna. Lo abbiamo liberato per ridarlo agli studenti e alle studentesse che hanno costruito in queste due settimane l’esperienza di #OccupyUnibo, ma anche per permettere a tutti coloro che attraversano giornalmente l’ateneo di mettere in gioco la propria voglia di ribaltare un futuro fatto solo di precarietà.

Laboratori artistici, mostre e performances, proiezioni, inchiesta, comunicazione radicale: questi sono solo alcuni dei progetti nati all’interno dell’occupazione di Lettere e Filosofia, che troveranno continuità in questa nuova “Officina del sapere” che abbiamo inaugurato stamattina e che si aprirà alle proposte ulteriori di tutto il mondo della formazione in un’assemblea di presentazione domani (giovedì) alle 17.

Nella nuova era del governo Monti, del governo delle banche, così come nell’era Berlusconi, è dagli studenti, dalle studentesse, dai precari della conoscenza e della ricerca che verrà la più forte opposizione alla macelleria sociale che sta per essere calata sulle nostre teste. Da questo spazio ripartiamo qui a Bologna, uno spazio dove connettere ed alimentare le lotte di tutto il mondo del sapere, uno spazio dove far vivere quel movimento globale che dagli Stati Uniti all’Egitto parla il linguaggio del conflitto.

PARTECIPA, LOTTA, LIBERA LA TUA CREATIVITA’: QUESTO SPAZIO E’ TUO!

In continuo aggiornamento… Per tutte le info:

–> Facebook: OccupyUnibo

–> Twitter: CuaBologna e hashtag #occupyunibo

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