Aborto: il convegno promosso dalla Lega a Montecitorio e’ “l’ennesimo tentativo di normalizzare l’antiabortismo nel nostro paese”
Martedì 23 gennaio, nella sala conferenze della Camera dei Deputati, si è tenuto il convegno antiabortista organizzato dal Centro Studi Politici e Strategici Machiavelli e promosso dalla Lega. Durante l’evento si sono susseguite dichiarazioni pesantissime, inerenti la moralità e la liceità della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza.
Un attacco frontale all’autodeterminazione di donne e soggettività gestanti che ha sollevato numerose polemiche, sia per il luogo da cui è partito, sia per il contenuto degli interventi. Tra questi, quello di Maria Alessandra Varone, ricercatrice di Filosofia all’Università di Roma Tre, secondo la quale l’aborto non sarebbe un diritto accettabile nemmeno nei casi più tragici, come quelli di stupro. Tuttavia non è la prima volta che esponenti del governo, o parte di organizzazioni ad esso vicine, promuovono eventi antiabortisti o propongono provvedimenti che tentano di minare il diritto ad abortire.
Come spiega Obiezione Respinta nel lungo post pubblicato sulle proprie pagine social ieri, mercoledì 24 gennaio, si tratta di un “pericoloso precedente”, ma non di una novità.
“Dalle dichiarazioni della ministra Roccella (“l’aborto è un diritto… purtroppo”) alle proposte di legge sul riconoscimento giuridico del feto da parte di Gasparri, fino ad arrivare alle ultime mozioni della Lega in Lombardia sulla possibilità di riconoscere il doppio omicidio nel caso un femminicidio coinvolga una donna incinta, passando per la proposta di legge di iniziativa popolare sull’ascolto del battito fetale: la gravità di queste dichiarazioni su procedure mediche che garantiscono la nostra salute e autodeterminazione non vanno prese sotto gamba. L’attacco al diritto all’IVG è uno schiaffo non solo alle centinaia di migliaia di persone che nel 1981 votarono per confermare la legge 194, ma anche alla salute di tuttə”.
Ai nostri microfoni, Eleonora di Obiezione Respinta Ascolta o scarica
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.