Bologna, in centinaia solidali con i migranti di Ventimiglia e di tutta Europa
Organizzata dalla rete Eat the Rich, che da mesi segue la vicenda da vicino, la manifestazione è stata sostenuta e rilanciata da molte realtà cittadine aprendosi su di un ventaglio più ampio di temi, a partire dalla solidarietà attiva nei confronti del movimento dei migranti che in questi giorni è finito con la sua potenza in prima pagina su tutti i quotidiani, riuscendo a ridefinire almeno in parte un dibattito pubblico schiacciato sull’odio e sulla xenofobia verso un qualcosa di più orientato alla solidarietà e alla comprensione dell’ingovernabilità di questi processi in termini puramente repressivi.
A riempire le prese di posizione di chi si alternava al microfono degli interventi però c’erano anche il rilancio del movimento di lotta per la casa in città e la solidarietà ai compagni e alle compagne finiti in carcere a Torino nelle ultime giornate per le contestazioni a Salvini e le manifestazioni contro l’Alta Velocità in Valsusa.
Il corteo è iniziato con un presidio di due ore davanti alla stazione, assunta come luogo simbolo dello spostamento migrante in città. Qui si sono ribadite le ragioni della manifestazione e affermata l’importanza di proporre con continuità pratiche di solidarietà attiva sia a Ventimiglia che nei territori per supportare lo sforzo di chi ancora combatte contro l’assurdità della situazione imposta da Italia e Francia e dal regolamento di Dublino.
Si è poi partiti in direzione piazza dell’Unità, nel cuore della Bolognina, attraversando via de’Carracci e costeggiando le strade che ospitano le occupazioni abitative di via de Maria e via Fioravanti. Proprio di fronte all’Ex-Telecom il corteo è stato accolto dagli applausi degli occupanti che hanno rilanciato l’appuntamento con la Notte rossa per il diritto all’abitare del 12 settembre prossimo.
Il corteo ha raggiunto infine piazza dell’Unità, dove ad una cena sociale organizzata sempre dalla rete Eat the Rich in collaborazione con Campi Aperti si è accompagnata la proiezione del film “Io sto con la sposa”, in un momento di socialità terminato con l’invito a mettere in campo nuove iniziative nei prossimi giorni e a continuare la lotta per una Bologna meticcia e solidale.
foto in alto tratta da RadioCittàdelCapo
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