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Frasi razziste di un ispettore di polizia

«Bruciarli vivi o rimpatriarli». «Buttateli a mare». «Impalata ed espulsa» e “Mi manca Hitler” sono le frasi scritte da un dirigente della Polfer che senza nessuno scrupolo le ha rese pubbliche postandole sulla sua pagina Facebook. Frasi a dir poco pesanti quelle di Gioacchino Lunetto ex consigliere comunale ad Aci Sant’Antonio e numero uno della Polfer di Catania, che da mesi esprime il proprio odio contro i migranti sulla pagina Facebook: è da settembre che il poliziotto incolonna sul suo profilo frasi razziste e xenofobe contro migranti e rom. Un nostalgico del nazismo che vorrebbe che Hitler fosse ancora vivo, un ultras delle ruspe di Salvini da usare contro i campi rom. L’odio e il disprezzo del poliziotto non sono solo contro migranti e rom ma anche contro quegli italiani che, giustamente, danno sostegno e solidarietà a chi cerca un futuro migliore altrove. Probabilmente spinto dall’odio anche per quanto sta accadendo sul confine italo – francese, dove molti cittadini di Ventimiglia, e non solo, cercano di dare aiuto e sostegno ai migranti che resistono da una settimana sul territorio ligure.

Lunetto continua con i suoi “commenti” contro i migranti: “ Vogliono sottometterci alla loro cultura di morte che li ha portati a lasciare le loro nazioni devastate dalla litigiosità, arroganza e disprezzo per gli altri” ignorando, o meglio omettendo, che il clima di morte di cui parla è causato dalle guerre prodotte dall’ingerenza delle potenze occidentali, le quali alimentano disuguaglianze, destabilizzazione e frammentazione nei paesi africani.

Subito i sindacati di polizia Coisp e Ugl cercano di correre ai ripari con la solita retorica della mela marcia cercando di salvare l’intero frutteto: “il dirigente non indossa mai la divisa” come se la divisa bastasse a impedire gli abusi di potere, fisica o verbale, degli agenti.

Intanto per cercare di ridare lustro alla polizia ferroviaria catanese, i sindacati di polizia fanno sapere che è in corso un indagine su quanto accaduto per eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti del poliziotto.

Oggi il profilo del poliziotto numero uno della Polfer di Catania è stato chiuso. Ma sappiamo che questo non può bastare, come non possono bastare gli “eventuali” provvedimenti disciplinari – Genova 2001 docet – che non servono a nulla mentre le porte girevoli delle amministrazioni continuano a muoversi reciclando personaggi dello stampo di Lunetto.

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pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

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