InfoAut
Immagine di copertina per il post

L’IMPORTANZA DI DIFENDERE OGGI IL DIRITTO ALL’ABORTO TRA STORIA, DIRITTI NEGATI E MOVIMENTI PRO-LIFE AL GOVERNO

||||

Il 28 settembre è la giornata mondiale per l’accesso a un aborto libero, sicuro e gratuito, istituita negli anni Novanta grazie all’omonima campagna per la decriminalizzazione dell’aborto portata avanti da attiviste sudamericane e caraibiche.

Ma per arrivare ad una tutela dell’accesso all’aborto la storia del ‘900 ha visto i paesi di tutto il mondo muoversi in maniera diversa sul tema.

Sono passati poco più di 100 anni dall’adozione della prima legge che legalizzava l’aborto: un “Decreto sulla salute delle donne” promulgato nell’ottobre 1920 dall’Unione Sovietica e fortemente voluto dalla femminista Alexandra Kollantai, Ministra del Welfare e prima donna nella storia a far ufficialmente parte di un governo.

In Italia, prima del 1978, l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG), in qualsiasi sua forma, era considerata dal codice penale italiano un reato. Solo grazie all’ondata di manifestazioni e proteste, della trasformazione culturale e sociale dal basso che stava coinvolgendo la società italiana del tempo, venne portata avanti la campagna per il diritto all’aborto. Il 9 giugno 1977, mentre ancora infuriava in Parlamento e in piazza la polemica contro il governo a causa dell’uccisione da parte della polizia a Roma della studentessa di 19 anni Giorgiana Masi, fu congiuntamente presentata alla Camera dei deputati la proposta unificata di legge Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza. La famosa legge 194.

Così, a un secolo dalla prima legge al mondo che legalizzava l’aborto, e a oltre 40 da quella che lo ha reso legale nel nostro Paese, dove siamo oggi?

Secondo la Libera associazione italiana ginecologi per l’applicazione della legge 194 (Laiga) nel 2017 solo il 59% degli ospedali italiani prevede il servizio di interruzione volontaria di gravidanza, in particolare per quanto riguarda i casi successivi al terzo mese. Il 41% degli ospedali italiani sarebbe pertanto non in conformità con quanto previsto dalla legge 194.

I ginecologi obiettori, che non praticano l’interruzione volontaria di gravidanza (ivg) prevista dalla legge 194 del 1978, in Italia sono circa il 70% (In Gran Bretagna è del 10%, in Francia del 7%, zero in Svezia) . E’ il quadro che emerge dagli ultimi dati disponibili del ministero della Salute nell’agosto 2022. Il totale degli obiettori è aumentato del 12% negli ultimi dieci anni, arrivando a punte di oltre il 90% in Molise, Trentino-Alto Adige e Basilicata. In tutto il Molise si registra un solo medico non obiettore. Secondo un reportage di Politico Europe, “la migliore maniera di ottenere un aborto in Sicilia è prendere un aereo”.

Il 28 settembre Non Una Di Meno scende in piazza per un aborto libero, sicuro e gratuito

In occasione della giornata mondiale dedicata al tema, decine di realtà locali del nodo femminista Non Una di Meno nelle relative città italiane scenderanno in piazza con cortei e mobilitazioni. “Siamo furiosə – scrive Non Una di Meno nel comunicato nazionale di lancio della piazza – perché la nostra libertà di scelta è messa ancora più sotto attacco da venti reazionari che soffiano da Stati Uniti, Ungheria, Polonia, Malta. Anche in Italia assistiamo a un rilancio della triade “Dio, patria e famiglia”, declinata nelle forme più sessiste, razziste, omolesbobitransfobiche e abiliste, che impone rigidi ruoli di genere e assegna alle donne il compito della riproduzione e della crescita della nazione bianca, patriarcale e eterossessuale.” Scendono in piazza perché “a questa crisi corrisponde un aumento incessante dei femminicidi, degli stupri, della violenza maschile contro le donne e della violenza omolesbobitransfobica, della violenza razzista.”

Una trasmissione in podcast che ripercorre la storia di questa giornata con dati e analisi insieme a Silvana Agatone della Libera associazione italiana ginecologi per l’applicazione della legge 194 (Laiga), Graziella di Non Una Di Meno e della Rete Consultori e Pamela di Non Una di Meno Brescia. Ascolta o Scarica

{mp3remote}https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2022/09/trx-28-SETTEMBRE-GIORNATA-MONDIALE-ABORTO-SICURO.mp3{/mp3remote}

Da Radio Onda d’Urto

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

abortofemminismolegge 194

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Verso il 25 novembre: contro i femminicidi e la violenza di genere

L’osservatorio nazionale femminicidi, lesbicidi e trans*cidi di Non Una Di Meno porta avanti dal 2019 un progetto che vuole combattere la violenza di genere

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

NUDM: è morta un’altra studente, non ne possiamo più

Sabato 23 novembre saremo a Roma anche perché desideriamo e pretendiamo una scuola diversa. da NUDM Torino E’ morta un’altra studente, non ne possiamo più. Aurora aveva 13 anni quando, il 25 ottobre, è stata uccisa dal fidanzato di 15 anni, che non accettava la fine della loro relazione.Lo stesso giorno, Sara è stata uccisa […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Torino, la mobilitazione contro gli antiabortisti continua: presidio al consiglio regionale

In queste settimane a Torino sono migliaia le persone che si mobilitano per chiedere la chiusura immediata della cosiddetta “stanza dell’ascolto”

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Per Anàs, morto in mare e per tutte le altre vittime dei confini

Lo scorso 9 agosto la comunità lametina si è stretta attorno alla piccola bara bianca contenente i resti di Anàs, bimbo di sei anni annegato in un naufragio e ritrovato nel nostro mare.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Aborto libero, sicuro e gratuito!

Sabato 28 settembre, in occasione della giornata internazionale per l’aborto sicuro, in Piemonte in tant3 ci mobiliteremo su tutto il territorio contro le politiche regionali che da anni sposano obiettivi antiabortisti, retrogradi e lesivi della libertà di scelta.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Pride critico, Pride comodo

Dov’è stato lasciato il “prendere e fare” a favore del “chiedere e aspettare”? Gli oppressi hanno iniziato un ciclo politico in cui si costituiscono come vittima senza agency che cerca di essere protetta. Il presente testo è la traduzione di un articolo di Charlie Moya Gómez pubblicato in castigliano su Zona de Estrategia il 27/06/2024. […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

RBO al Festival Alta Felicità – in dialogo con Fatima Ouassak

Fatima Ouassak è una politologa e militante ecologista, femminista e antirazzista. Il suo ultimo libro Per un’ecologia pirata (tradotto in italiano da Valeria Gennari per Tamu edizioni (2024)) propone un’alternativa all’ecologia bianca, borghese e a cui manca un approccio intersezionale.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

RBO al Festival Alta Felicità – In dialogo con Louisa Yousfi

Il termine “Barbari” viene utilizzato da Louisa Yousfi nel suo libro “Rester barbares” allo scopo di mettere in luce una trappola: da una parte il paradigma del razzismo proclamato, quello dell’estrema destra che definisce barbari i soggetti razzializzati e dall’altro lato il razzismo integrazionista, quello per cui occorre essere dei “buoni selvaggi”educati per essere all’altezza dei bianchi.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

No agli antiabortisti nelle strutture pubbliche!

Giovedì 11 luglio alle ore 12 si terrà una conferenza stampa davanti all’Ospedale Sant’Anna a Torino (ingresso via Ventimiglia) organizzata dal Comitato per il Diritto alla Tutela della Salute e alle Cure – Piemonte.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Le donne africane e la difesa della terra e dei beni comuni

Due articoli tratti dalla WoMin African Alliance, scritti in occasione della Giornata della Terra (22 aprile) e della Giornata internazionale della biodiversità (22 maggio).

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Piemonte. La crociata del centrodestra contro l’aborto

Due milioni e 340 mila euro per finanziare le associazioni antiabortiste in Piemonte. Li ha stanziati il governo di destra della Regione Piemonte dal 2022 ad oggi.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Sui nostri corpi decidiamo noi.

Il 25 maggio in tutta Italia scenderemo in piazza contro l’ennesimo attacco all’aborto svolto da questo Governo, non a caso in contemporanea a fortissimi attacchi verso le persone trans+

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno: sciopero femminista e transfemminista dell’8 marzo. La diretta della giornata

Per l’ottavo anno consecutivo, l’8 marzo sarà sciopero femminista e transfemminista globale.

Immagine di copertina per il post
Culture

Immagini di classe. Produzione artistica, operaismo, autonomia e femminismo

Jacopo Galimberti, Immagini di classe. Operaismo, Autonomia e produzione artistica, DeriveApprodi, Bologna 2023

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Aborto: il convegno promosso dalla Lega a Montecitorio e’ “l’ennesimo tentativo di normalizzare l’antiabortismo nel nostro paese”

Martedì 23 gennaio, nella sala conferenze della Camera dei Deputati, si è tenuto il convegno antiabortista organizzato dal Centro Studi Politici e Strategici Machiavelli e promosso dalla Lega.