Londra, i ‘racist van’ del governo contro i migranti ‘irregolari’
I furgoni, messi in circolazione da un paio di settimane e inviati nelle sei municipalità della capitale più popolati da migranti, sono stati in breve ribattezzati racist van e si sono immediatamente attirate la comprensibile rabbia di moltissime persone, sdegnate dal fatto che il governo decida di buttare via soldi in un’iniziativa dal chiaro sapore razzista e ai limiti del ridicolo. Del resto basta soffermarsi anche solo sulla scelta dello slogan principale, ‘Go home or face arrest’, per rendersi conto di quanto infelice sia stata l’idea del governo: ‘go home’ era infatti un famoso slogan usato dal National Front negli anni ’70 per alimentare politiche di odio e intolleranza verso le persone migranti.
Gli unici apprezzamenti che i racist van hanno ricevuto sono stati peraltro quelli del sindaco di Londra e dello stesso governo che, evidentemente incurante delle reazioni suscitate, si è detto soddisfatto dell’iniziativa e pronto ad estenderla a tutto il paese, mentre alcuni deputati conservatori si sono lamentati per i toni a loro dire troppo di buone maniere usati nei confronti degli ‘irregolari’.
E mentre il governo gioca a solleticare nel paese qualche prurito razzista, in rete si è scatenata un’ampia campagna di trolling lanciata con l’hashtag #racist van per attaccare e mettere in ridicolo i furgoni razzisti e proporne fantasione varianti.
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