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Migliaia in piazza a Palermo, Let’s Pride!

 

La grande partecipazione che ha contraddistinto il Pride di quest’anno non fa altro che riconfermare la sensibilità che Palermo, ha dimostrato e continua a dimostrare nei confronti delle rivendicazioni della comunità LGBT,(aggiudicandosi la candidatura a città ospite del Pride nazionale previsto per il prossimo anno). Ma non solo. Quest’anno il Pride ha saputo trattare temi quali la precarietà: tematica inclusiva di quella composizione sociale così eterogenea che ieri si è ripresa le strade della città, e tanto sentita  dalla popolazione palermitana che è costretta a viverla quotidianamente, cosciente, per altro, del fatto che il Comune di Palermo è sull’orlo della bancarotta!

Precarietà, che fortunatamente ha trovato negli ultimi mesi risposte sociali dirette e significative come l’esperienza a cui hanno dato vita un nutrito e trasversale gruppo di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e delle arti, che il 13 Aprile scorso hanno occupato il Teatro Garibaldi Aperto, prima esperienza cittadina di autogestione di un teatro precedentemente inaugurato, ma di fatto abbandonato dalle istituzioni della città. Quello stesso Teatro Garibaldi Aperto che insieme con il collettivo Anillo de Fuego si è reso protagonista della parade di ieri pomeriggio arricchendola e valorizzandola con le proprie competenze e specificità, riuscendo a portare in piazza un reale proposta politica che, partendo dal basso, riesca davvero, e non solo retoricamente, a porre come centrale ed ineludibile “il bene comune” e ciò che antagonisticamente questo concetto può esprimere nel nome di un radicale cambiamento sociale per Palermo, come per qualsiasi altra metropoli.

 

 

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pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

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