Palermo – A voi il “decoro” a noi la “rabbia”
La vicenda di Nouraddine è stato l’ennesimo episodio di “ordinaria repressione” che gli uomini dello “sceriffo” Di Peri, comandante dei vigili urbani di Palermo, hanno eseguito ai danni dei venditori ambulanti.
Da oltre un anno, infatti, è in vigore l’ordinanza del Comune “sul decoro”: un provvedimento che colpisce prevalentemente i migranti, i disoccupati, i senza fissa dimora e tutti coloro che vivono quotidianamente il disagio sociale e la precarietà.
L’ amministrazione Cammarata, d’altronde, è del tutto assente quando si tratta di politiche sociali e bisogni della popolazione ma si distingue per efficenza quando si tratta di repressione del dissenso e incapacità nella risoluzione dei problemi che affliggono la nostra città.
Il corteo di oggi, dopo aver attraversato le vie del centro, si è sciolto davanti al Comune proprio per denunciare la violenza con cui le istituzioni affrontano le questioni di natura sociale, alla stessa stregua di questioni di “ordine pubblico”.
A tutto questo la città ha risposto, non solo con la manifestazione di oggi, ma con la costruzione di una serie di iniziative che da qui ai prossimi mesi saranno svolte in città : prima fra tutte il grande sciopero migrante indetto per il 1 Marzo.
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