InfoAut
Immagine di copertina per il post

Roma: sgomberato il presidio di Via Scorticabove

||||

Un altro sgombero sulla Tiburtina. Questa mattina le forze dell’ordine hanno demolito il presidio dei rifugiati sudanesi di via Scorticabove.

Lo scorso 5 Luglio, dopo l’evacuazione dello stabile in cui vivevano 120 persone, per la maggior parte provenienti dal Darfur e titolari di protezione internazionale, gli stessi sudanesi avevano costituito un presidio permanente per chiedere con forza una soluzione dignitosa. Nel giorno del 5° anniversario dalla strage di Lampedusa, all’indomani dell’arresto politico di Mimmo Lucano a Riace, a pochi giorni dal violento sgombero di una casa popolare a Villa Gordiani con tanto di arresti, la giunta Raggi mette un’altra tacca alla gestione securitaria delle problematiche sociali in città.

L’edificio di via Scorticabove, di proprietà privata, era stato affittato dal Comune di Roma e affidato in concessione a La Cascina, cooperativa di Comunione e Liberazione, per farne un centro d’accoglienza. I rifugiati sudanesi erano entrati nei locali nel 2006, dopo lo sgombero dell’Hotel Africa. Lo stabile è stato gestito dalla cooperativa fino al 2015, quando La Cascina è stata coinvolta nell’indagine di Mafia Capitale. La cooperativa è stata commissariata, i suoi vertici sono finiti in carcere e le centinaia di appalti che gestiva, tra cui via Scorticabove, sono finiti nel limbo poco chiaro della gestione post-Mafia Capitale. I rifugiati, a quel punto, si sono rifiutati di tornare nel circuito-business dell’accoglienza e hanno deciso di restare nello stabile in maniera totalmente autogestita.

Il Comune di Roma, con l’allora assessore alle Politiche Sociali Francesca Danese, ne richiese subito lo sgombero interrompendo i pagamenti delle utenze e dell’affitto. La situazione è rimasta in un sostanziale stallo fino al Luglio scorso, quando la questura ha sgomberato l’edificio e il Comune ha lasciato i rifugiati al proprio destino, ignorando sia la loro protezione internazionale, sia il fatto di aver creato l’ennesima emergenza. La proposta, indecente, dell’Assessorato alle Politiche Sociali prevedeva la sistemazione, provvisoria, di sole 40 persone, peraltro in territori molto lontani dalla zona dove i rifugiati hanno ormai una vita e un lavoro. I rifugiati hanno dunque deciso di restare in presidio permanente fuori dallo stabile per continuare ad insistere su una soluzione reale e che potesse riguardare tutti gli abitanti del posto.

In  questi 3 mesi grande è stata la solidarietà della comunità sudanese cittadina, delle reti sociali e dei singoli, che si sono spesi per assicurare viveri e sistemazioni il più possibile dignitose ai rifugiati. L’Assessore alle Politiche Sociali Baldassarre sembrava aver aperto un canale di interlocuzione con gli sgomberati, che sono stati da lei più volte ricevuti in Comune con la promessa di trovare una sistemazione alternativa soddisfacente. Da inizio Settembre, tuttavia, l’Assessora ha interrotto ogni contatto e ha, di fatto, sostenuto lo sgombero di questa mattina. Con un grottesco, patetico siparietto, la presidente pentastellata del Municipio IV Roberta Della Casa ha addirittura ingaggiato una competizione con alcuni esponenti neofascisti locali per rivendicare la paternità dell’operazione di “pulizia” a Scorticabove, come lei l’ha definita. I ragazzi di Scorticabove sperano ancora di poter trovare una soluzione alla vicenda.

E’ ovvio esprimere loro tutta la solidarietà possibile e l’augurio di riuscire nel loro intento. Ma questo episodio, una volta di più, ci dice che la solidarietà non basta e che la giunta Cinque Stelle non ha alcuna intenzione di scendere a patti sugli sgomberi. La linea dura del governo gialloverde, continuum dell’operato di Minniti nella scorsa legislatura, viene confermata sul livello cittadino. Le interlocuzioni più o meno strumentali di alcune forze politiche con i partiti di governo cittadino e nazionale non hanno, e probabilmente non hanno mai avuto, alcun valore. La dialettica con questi soggetti deve, gioco-forza, uscire da quello spazio di compatibilità che da tempo non esiste più. La controparte l’ha già capito da tempo, Piazza Indipendenza un anno fa ha segnato un possibile tracciato. Gli sgomberi sono ormai all’ordine del giorno, è necessario trovare al più presto il campo dove giocare la partita.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

SGOMBERI A ROMA

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Verso il 25 novembre: contro i femminicidi e la violenza di genere

L’osservatorio nazionale femminicidi, lesbicidi e trans*cidi di Non Una Di Meno porta avanti dal 2019 un progetto che vuole combattere la violenza di genere

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

NUDM: è morta un’altra studente, non ne possiamo più

Sabato 23 novembre saremo a Roma anche perché desideriamo e pretendiamo una scuola diversa. da NUDM Torino E’ morta un’altra studente, non ne possiamo più. Aurora aveva 13 anni quando, il 25 ottobre, è stata uccisa dal fidanzato di 15 anni, che non accettava la fine della loro relazione.Lo stesso giorno, Sara è stata uccisa […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Torino, la mobilitazione contro gli antiabortisti continua: presidio al consiglio regionale

In queste settimane a Torino sono migliaia le persone che si mobilitano per chiedere la chiusura immediata della cosiddetta “stanza dell’ascolto”

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Per Anàs, morto in mare e per tutte le altre vittime dei confini

Lo scorso 9 agosto la comunità lametina si è stretta attorno alla piccola bara bianca contenente i resti di Anàs, bimbo di sei anni annegato in un naufragio e ritrovato nel nostro mare.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Aborto libero, sicuro e gratuito!

Sabato 28 settembre, in occasione della giornata internazionale per l’aborto sicuro, in Piemonte in tant3 ci mobiliteremo su tutto il territorio contro le politiche regionali che da anni sposano obiettivi antiabortisti, retrogradi e lesivi della libertà di scelta.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Pride critico, Pride comodo

Dov’è stato lasciato il “prendere e fare” a favore del “chiedere e aspettare”? Gli oppressi hanno iniziato un ciclo politico in cui si costituiscono come vittima senza agency che cerca di essere protetta. Il presente testo è la traduzione di un articolo di Charlie Moya Gómez pubblicato in castigliano su Zona de Estrategia il 27/06/2024. […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

RBO al Festival Alta Felicità – in dialogo con Fatima Ouassak

Fatima Ouassak è una politologa e militante ecologista, femminista e antirazzista. Il suo ultimo libro Per un’ecologia pirata (tradotto in italiano da Valeria Gennari per Tamu edizioni (2024)) propone un’alternativa all’ecologia bianca, borghese e a cui manca un approccio intersezionale.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

RBO al Festival Alta Felicità – In dialogo con Louisa Yousfi

Il termine “Barbari” viene utilizzato da Louisa Yousfi nel suo libro “Rester barbares” allo scopo di mettere in luce una trappola: da una parte il paradigma del razzismo proclamato, quello dell’estrema destra che definisce barbari i soggetti razzializzati e dall’altro lato il razzismo integrazionista, quello per cui occorre essere dei “buoni selvaggi”educati per essere all’altezza dei bianchi.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

No agli antiabortisti nelle strutture pubbliche!

Giovedì 11 luglio alle ore 12 si terrà una conferenza stampa davanti all’Ospedale Sant’Anna a Torino (ingresso via Ventimiglia) organizzata dal Comitato per il Diritto alla Tutela della Salute e alle Cure – Piemonte.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Le donne africane e la difesa della terra e dei beni comuni

Due articoli tratti dalla WoMin African Alliance, scritti in occasione della Giornata della Terra (22 aprile) e della Giornata internazionale della biodiversità (22 maggio).

Immagine di copertina per il post
Bisogni

ROMA: LA MOBILITAZIONE EVITA IL CENSIMENTO NON CONCORDATO ALL’OCCUPAZIONE DI VIALE DELLE PROVINCE

Nelle prime ore di questa mattina, 9 febbraio 2022, è stata diffusa la denuncia e l’appello alla mobilitazione dei Blocchi Precari Metropolitani: “La questura di Roma intende intervenire all’occupazione di viale delle Province per un censimento non concordato neanche con il Municipio 3 e l’assessorato alla casa del Comune”. Occupanti e solidali hanno organizzato quindi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sbando capitolino

Una mattinata di ordinaria follia nelle periferie romane. La fotografia di come le istituzioni guardano alla città e a come agiscono. San Basilio All’alba centinaia di vigili urbani assediano il quartiere di San Basilio per controllare gli abitanti. I vigili sono entrati in 81 appartamenti per controllare contratti, permessi, bollettini. Decine di nuceli familiari sono […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma, i sigilli al Nuovo Cinema Palazzo durano poco

Questa mattina l’ufficiale giudiziario insieme ai rappresentanti della proprietà e vigilantes privati hanno apposto i sigilli al Nuovo Cinema Palazzo di San Lorenzo. Nel giro di poche ore Piazza dei Sanniti si è riempita di residenti, solidali e attivisti e lo spazio è stato riaperto.  Un’azione maldestra quella della proprietà e dell’ufficiale giudiziario, che accompagnati […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Raggi gira la ruota

Roma – Pubblichiamo il commento dei Movimenti per il diritto all’abitare sul rimpasto della giunta al Comune di Roma, che in modo particolare riguarda gli assessori che si occupano di questioni sociali.  E sono 16 gli assessori rimossi, avvicendati, sfiduciati dell’era 5 Stelle al Campidoglio. Con la consueta leggerezza d’animo, Virginia Raggi dà l’annuncio di […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma, gli sgomberati di Cardinal Capranica tornano ad occupare

Gli abitanti di Cardinal Capranica, sgomberati questa estate, tornano ad occupare dando un segnale forte contro le soluzioni offerte dal Comune e dalla Regione fino ad oggi. Lo scorso 15 Luglio la Questura di Roma sgomberava l’occupazione di Cardinal Capranica, zona Primavalle. L’enorme dispositivo di polizia era già stato messo a dura prova dalla resistenza […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I muscoli di Salvini, la colpevole inerzia dei 5 stelle. Una complicità che va fermata con ogni mezzo necessario

Roma – Segnaliamo e diffondiamo il comunicato dei movimenti per il diritto all’abitare sullo sgombero di Cardinal Capranica a Primavalle. Abbiamo atteso due giorni prima di prendere parola. Era necessario. Il fiume di inchiostro e le pagine web che hanno raccontato lo sgombero di Cardinal Capranica ora cominciano a dissiparsi e quindi diventa utile mettere […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma. La politica del cerino e il termometro di Primavalle

E’ passata ormai una settimana dallo sgombero dell’occupazione di via Cardinal Capranica. Una nuova prova di forza di Salvini e della Lega, che ha ufficialmente aperto le danze per la campagna elettorale del Campidoglio con due anni di anticipo. Le scene da operazione militare viste quel giorno a Primavalle non sono nuove al contesto romano. Già gli episodi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lo sgombero e la lunga resistenza di Cardinal Capranica

Dopo una lunga nottata e una mattina di resistenza le forze dell’ordine hanno sgomberato l’occupazione abitativa di Cardinal Capranica. Un imponente dispositivo di polizia ha militarizzato Primavalle. Dopo un’intera notte di stallo, sono cominciate le operazioni di sgombero. Dentro e fuori l’occupazione si è resistito con barricate incendiate e con un corteo selvaggio. Le operazioni […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma, i movimenti per l’abitare occupano la Regione Lazio

I movimenti per il diritto all’abitare hanno occupato la Regione Lazio per rispondere allo stacco del gas all’occupazione di Casale De Merode.  Sono giornate di mobilitazione dei movimenti per il diritto all’abitare di Roma. Martedì i movimenti hanno organizzato un presidio davanti alla Prefettura in concomitanza con il Tavolo per l’ordine e la sicurezza. Come […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Migliaia di persone per “Roma non si chiude”

Da una parte le istituzioni che lavorano per una città-deserto. Dall’altra le esperienze di autogestione e le migliaia di persone che non si abbandonano allo sconforto e costruiscono alternative dal basso. Un lungo corteo ha attraversato le strade di Roma nel pomeriggio di ieri. Da Piazza Vittorio fino a Madonna di Loreto, realtà di movimento, […]