Roma, i movimenti per l’abitare occupano la Regione Lazio
I movimenti per il diritto all’abitare hanno occupato la Regione Lazio per rispondere allo stacco del gas all’occupazione di Casale De Merode.
Sono giornate di mobilitazione dei movimenti per il diritto all’abitare di Roma. Martedì i movimenti hanno organizzato un presidio davanti alla Prefettura in concomitanza con il Tavolo per l’ordine e la sicurezza. Come è noto, sono 22 gli stabili occupati a Roma sui quali il Viminale afferma di voler intervenire immediatamente. L’attenzione è quindi alta per questa estate. Nella giornata di ieri mentre i movimenti circondavano la sede della Giunta regionale a via della Pisana, Ital Gas, accompagnata dalla celere staccava il gas all’occupazione di Casale De Merode. Si annuncia un lungo periodo di mobilitazioni e di lotte sociali.
La risposta dei movimenti per il diritto all’abitare non si è fatta attendere. Questa mattina gli occupanti di Casale De Merode hanno occupato la Regione Lazio in via Cristoforo Colombo. Alcuni si sono incatenati sui cancelli esterni, altri hanno invaso l’atrio tra cori e interventi al megafono. La polizia ha circondato la Regione con una decina di camionette. La mobilitazione ha portato immediatamente ad alcuni importanti risultati. Da una parte la Regione ha promesso di riattaccare in giornata il gas all’occupazione, dall’altra si è anche impegnata a fare passi avanti sulla questione dell’autorecupero dello stabile. Anche diversi consiglieri e capigruppo del consiglio regionale hanno preso parola dichiarando di voler mandare una lettera in Prefettura per chiedere lo stop agli sgomberi.
E’ notizia di pochi giorni fa l’intenzione della Regione Lazio guidata dal Segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti, di voler vendere diverse proprietà di Ater. In particolare si tratta di case popolari situate in “zone di pregio”. Chi vive in queste abitazioni o le acquista oppure viene spostato in zone periferiche. Se sei povero, non puoi mica vivere in centro.
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