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Vicenza, militare Usa stupra giovane studentessa

Ancora una volta lo stupro in divisa viene omesso e tenuto nascosto dai media mainstream, mentre l’ennesimo militare commette violenza ai danni di una ragazza. Che lo stupro sia stato commesso da un militare, non rende la violenza più ignobile in sé, ma di certo la amplifica, nella condizione in cui indossare una divisa non può essere un elemento irrilevante, proprio perchè, e questo lo dicono i numerosi fatti analoghi, violenze e impunità vengono legittimate e in qualche modo autorizzate dal ruolo di potere che quella divisa definisce.

Oltre al disgusto e alla rabbia, non ci sconvolge l’ennesimo stupro, venuto alla luce solo negli ultimi giorni, ma ne rileviamo l’importanza non soltanto per la gravità della violenza (come di tutte quelle commesse ai danni di una donna) ma anche perché sappiamo bene che questa appartiene alla lista delle “notizie scomode” che difficilmente troveranno spazio tra le pagine dei quotidiani, soprattutto se il militare in questione è statunitense e di stanza in una delle molte basi americane presenti in Italia.

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pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

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