Dopo settimane di silenzio da parte della regione rispetto a cosa stesse succedendo, dopo che studenti e studentesse avevano affermato forte chiaro le proprie richieste l’assessora Chiorino ha deciso di negare un confronto facendo portare un foglio siglato regione Piemonte in cui afferma “non è mia intenzione, e non lo sarà in futuro, ricevere alcuna delegazione di studenti per questa protesta specifica perchè so bene qual è il valore del tempo […] preferisco dedicarlo a lavorare”.
I detenuti del Blocco B del carcere delle Vallette di Torino, tra cui Giorgio Rossetto, hanno organizzato una raccolta fondi da destinare alla famiglia di Riccardo, il giovane di Montesilvano obbligato a vivere attaccato ai macchinari.
Emerge come l’oppressione della polizia è tutt’uno con quella patriarcale. La violenza sessuale diventa così a carattere sistematico, una metodologia che permette al potere di consolidarsi, reprimere e diffondere i propri valori.
Ieri alcune decine di dipendenti della ex Gkn sono entrati nel cortile della sede di Confidustria a Firenze, in via Valfonda, sul retro della stazione di Santa Maria Novella, per denunciare l’atteggiamento degli industriali fiorentini nella vertenza con l’attuale proprietà Qf, che fa capo all’imprenditore Francesco Borgomeo.
Tempo fa l’omicidio, avvenuto a Voghera, di Younes El Boussettaoui da parte del locale assessore alla sicurezza Adriatici non ci era parso un fulmine a ciel sereno, ma un l’esito inarrestabile di dinamiche sociali che stavamo cercando, attraverso i percorsi di lotta, di analizzare.
Riprendiamo da Les soulèvements de la terre l’appello per una grande manifestazione contro i mega-bacini idrici e l’agroindustria che avrà luogo il 29/30 a Sainte-Soline.
Al netto della vittimizzazione continua dell’imprenditoria italiana – come se negli ultimi anni avessero governato socialisti inferociti e non banchieri propensi a realizzare i desiderata di Confindustria in ogni ambito – qual’è l’Italia che per Meloni non va disturbata?
A Venezia nel tardo pomeriggio di martedì 25 ottobre il collettivo universitario Lisc – Liberi Saperi Critici ha occupato la sede centrale dell’Università Ca’ Foscari a conclusione della campagna “Facciamoci spazio”, lanciata dopo la notizia di sgombero dello spazio delle associazioni e dei collettivi studenteschi.
Ieri all’università La Sapienza la polizia carica il presidio di studenti e studentesse antifasciste contro una conferenza organizzata da Azione Universitaria, gruppo neofascista.
L’università mostra il suo volto più oscuro e colluso con l’attuale governo.
Abbiamo tradotto da In These Times questa lunga ed articolata inchiesta a firma Indingo Oliver sui rapporti tra università ed industria della difesa negli Stati Uniti.