Pubblichiamo il contributo della Mala Servenen Jin – Casa delle donne che combattono di Pisa su quanto accaduto a Roma questo fine settimana. Vogliamo riportare questo esempio di narrazione tossica conseguente a una violenza patriarcale difficile da nominare e riconoscere. Queste righe sono piene di rabbia ma anche di voglia e necessità di lottare insieme, […]
A seguito della decisione della Corte di Cassazione del novembre 2022, il caso di Vincenzo Vecchi sarà nuovamente giudicato dalla Corte d’Appello di Lione venerdì 24 febbraio 2023 alle ore 11:00. Le Corti d’appello di Rennes e poi di Angers hanno respinto l’applicazione del mandato d’arresto europeo emesso dall’Italia.
Parte da Napoli una piattaforma per la sensibilizzazione della società civile e per l’eliminazione dei due istituti più inumani dell’ordinamento penitenziario italiano. Il documento vede la sottoscrizione come primi firmatari di oltre sessanta gruppi e associazioni, e centocinquanta tra artisti, intellettuali, docenti universitari, ricercatori, avvocati, attivisti.
Assommano a 54 gli assassinati durante la repressione, ieri altri due. Decine di migliaia di persone sono giunte questo giovedì nella capitale del Perù e hanno realizzato “l’occupazione di Lima”.
Alla riunione del gruppo di contatto per l’Ucraina venerdì scorso, alla base NATO di Ramstein in Germania, Berlino ha ribadito il proprio rifiuto di inviare carri armati tedeschi Leopard 2 a Kiev.
Ancora una volta, la repressione si avventa su chi davanti ai cancelli della fabbrica esprime il proprio pensiero e la propria azione, dimenticandosi che oltre quei cancelli avvengono costantemente reati.
Ciò è stato chiaro quando la folla è diventata ostile nei confronti del piccolo numero di antisionisti che si sono presentati alla protesta con bandiere palestinesi. Questi sono stati subito aggrediti da altri manifestanti “pro-democrazia”.
Dal 2014 ad oggi, il movimento si è allargato moltissimo, soprattutto negli Stati Uniti: nel 2020 anche il sindacato Communication Workers of America ha lanciato una campagna di sindacalizzazione dei lavoratori tech, ispirando la fondazione di una sezione interna ad Alphabet che da sola conta oltre 700 membri.
Un ultimo saluto a Fulvio attraverso le dolci e affettuose parole di Nicoletta Dosio.
Nonostante lo sgombero e la distruzione del villaggio, però, le azioni per la giustizia climatica non si sono fermate. Due giorni dopo la grande manifestazione del fine settimana, tutte le organizzazioni che lottano per il clima in Germania, dai Fridays for Future a Ende Gelände, da Ultima Generazione a Extinction Rebellion, da Alle Dörfer Bleiben alla Interventionistische Linke, hanno dato vita a una giornata di blocchi e azioni dietro lo slogan “Lutzerath non si sgombera”.